Assaltiamo il teatro.
Prendiamo in ostaggio più di 800 persone.
Il nostro attacco sarà un fallimento.
Il vostro attacco sarà una carneficina.
(2002)
Cari lettori e care lettrici,
cari naviganti e care navigatrici,
care amiche e cari amici,
l'animo poetico che oggi mi colse
spero che il buongusto vostro non troppo dolse.
Per farmi perdonare tali facezie
espongo me stessa e le mie inezie.
A Lucca andai, come ben sapete,
a domande risposi come presto vedrete.
Capo riccio e voce carica di grazia
ad ascoltar bene le parole si capisce subito chi è Pancrazia.
Viene pubblicato il mio articolo.
Svelo al mondo un tassello del passato, aggiungo un granello di sabbia, racconto una parte della storia. Presento l'Homo floresiensis.
(2004)
Oggi volo. Oggi scompaio.
Lasciando dietro di me domande e speculazioni.
"That strange aircraft is hovering on top of me again. It is hovering and
it's not an aircraft."
(1978)
Giro per il solito negozio di dischi.
Guardo tra le novità.
I miei occhi incrociano quelli di un bambino.
"E questi chi sono?" chiedo a Ben, il proprietario.
"Un nuovo gruppo irlandese"
"Gli irlandesi fanno schifo!"
"Sì, ma questi sono forti"
(1980)
Oggi inizia il processo.
Con che diritto pensano di potermi giudicare?
Questo paese è mio. Questa gente dovrebbe inchinarsi di fronte a me.
Io sono l'Iraq. Non può esistere l'Iraq senza di me.
(2005)
Quando lessi per la prima volta "Orgoglio e Pregiudizio" passai giornate intere a parlar in punta di forchetta, muovermi leggiadra e sentirmi profondamente britannica.
Quando lessi "Delitto e Castigo" mi feci inghiottire dalle pagine e dalla storia. Delirai per giorni con gli occhi lucidi da pazza e la convinzione di essere affetta da febbre cerebrale.
Nelle ultime settimane ho letto "Molto forte, incredibilmente vicino (Extremely Loud and Incredibly Close)". Prima sono stata un bambino spaventato e complicato, tuttologo e fragile. Poi sono diventata un uomo senza voce ma con parole scritte su quaderni, su muri e sulla propria pelle. Infine ho vestito i panni di una sorella minore, una moglie, una nonna smaniosa di amare e di trattenere i propri amati.
Non capita sempre ma quando capita fa quasi paura. Il confine tra la realtà e il racconto si fa fragile e, a lettura finita, qualcosa rimane dentro per sempre. Che sia un'atmosfera, che sia un dolore, che sia un sentimento di straziante perdita.
Non credo sia follia.
Io leggo. Io sono.
Me ne vado. Mi dimetto.
La Gerrmania come l'ho conosciuta, costruita e voluta sta per cambiare.
Il partito come l'ho conosciuto, costruito e voluto sta per morire.
Ed io sto per pagare tutte le mie colpe.
(1989)