"Vita è la
donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la
passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia,
una giornata di pioggia, l'amico che ti delude."
Oggi muoio.
Finalmente.
Sono Piergiorgio Welby.
(2006)
S'inizia a scavare.
Prossima stazione monte Grappa.
Next station monte Grappa.
(2000)
Il pubblico si accalca dietro le transenne.
I fotografi litigano per un posto in prima fila.
Le limousine giungono cariche dei protagonisti dell'evento.
Lucio si presenta strizzato in una giacca di pelle che ne evidenzia la notevole fisicata.
Santa Cecilia si commuove di fronte a un successo sì grande e sì inaspettato.
Eustacchia, come ogni Miss che si rispetti, dichiara di "amare i cuccioli" e di "detestare la falsità". E, nel suo caso, sta tragicamente dicendo il vero.
La Diavolessa schiocca la coda, sensualmente abbarbicata sopra un paio di Louboutin di pelle umana.
E il Grande Capo?
Il Grande Capo si limita ad essere presente all'evento, procurandosi copertine e titoli di giornale. "Lui C'è", si leggerà domani in edicola e nel web.
Non manca nessuno. Un po' in disparte, oscurati dallo splendore dei protagonisti, sono presenti persino: Jane Pancrazia Cole, autrice del racconto; Andrea Rotolo, ideatore, doppiatore e rumorista del video; e Alex Rakugakichan, abilissimo disegnatore.
Mettetevi comodi, che si spengano le luci e inizi lo spettacolo.
Buona visione a tutti.
Probabilmente la conoscete già. Io l'ho scoperta un paio di mesi fa, e me ne sono perdutamente innamorata.
Humans of New York, per gli amici HONY, la
pagina facebook dove il fotografo Brandon Stanton raccoglie un incredibile campionario di umanità newyorkese.
Uno scatto e una frase. Questo straordinario blogger-fotografo entra in contatto con le persone, parla loro, le fa raccontare e poi le fotografa. Il risultato è unico: tante facce e tante storie. Un imperdibile caleidoscopio di normalità e follia, disagio e gioia, vita e morte.
Brandon racconta New York attraverso i personaggi e le persone.
Stanton lascia che la città gli si racconti attraverso piccoli aneddoti o grandi imprese.
Una pagina che ha più di due milioni di affezionati. E se voi non siete tra questi, vi consiglio di rimediare al più presto.
Ho compiuto un viaggio lungo 35.000 anni.
Sono una zanna d'avorio.
Sono un flauto.
Sono lo strumento musicale più antico mai trovato.
Sono la meraviglia dell'evoluzione di una specie.
Sono l'ennesima dimostrazione dell'innata necessità dell'arte.
(2004)
"Ma perché sono tutti gialli?"
"Sarà colpa del televisore"
Jingle Bells, Batman smells, Robin laid an egg.
Batmobile broke its wheel, the Joker got awa-augh!
(1989)
Marcello Conte, del blog
Condividendomi, ama raccontare le storie di alcuni personaggi secondari.
Quali? Coloro che nei film, e non solo, fanno ingiustamente una brutta fine. Vengono eliminati, uccisi, trucidati, senza che lo svolgersi della trama lo necessiti realmente.
Vittime superflue a cui il blogger romano regala una meritata ribalta.
Qualche giorno fa è stata la volta di
Joseph da Terminator e, prima di lui, di
Agnés da The Bourne Identity.
Viene in mente anche a voi qualche personaggio dall'ingrato destino? Se sì, perché non passate da Marcello e glielo segnalate?
Tutti hanno diritto a una storia!
"I film in 3D non mi piacciono"
"Questo ti piacerà: sarà un'esperienza mistica. Troverai la via. Troverai Pandora"
"Non andrò mai più al cinema con un nerd!"
(2009)