Non avere una linea, un ordine, un progetto editoriale
Non organizzare i post o gli argomenti.
Non inventare rubriche a scadenza settimanale, mensile, o annuale.
Non corteggiare i lettori con imperdibili appuntamenti fissi.
No. No. E poi no!
L’ho già scritto e lo ribadisco. Il lettore non deve essere viziato ma maltrattato, confuso, deluso.
Egli deve collegarsi al blog senza avere la più pallida idea di cosa lo attenderà.
Non temete, se all’inizio l’effetto sorpresa potrà provocare una qualche ingiustificata fascinazione, nel giro di poco tempo tale effetto sparirà, per lasciare spazio al legittimo fastidio fino al delizioso disinteresse.
Volete essere un blogger sconosciuto?
Dimostrate il vostro menefreghismo nei confronti di chi vi segue facendo sempre a capoccia vostra nel modo meno prevedibile, organizzato e sensato possibile.
Non seguite una linea editoriale e, ancora meglio, vantatevi spesso di questa condotta. All’inizio potrà sembrare difficile ma poi, con impegno e devozione, vedrete che finirete col prenderci gusto. Migliorerete. Capirete da soli i picchi raffinati di tali misantropici comportamenti, come l’abbandonare rapidamente e con orrore gli argomenti che richiamano sul vostro blog un numeroso pubblico, o non occuparsi mai della notizia del giorno.
La nicchia deve essere il vostro regno! Ma, mi raccomando, non arredatela. Qualche pazzo che voglia condividerla con voi rischiate di trovarlo comunque. Lasciatela così, spartana, buia e polverosa.
Un blogger d’insuccesso, è un blogger solo e malmostoso. Siatelo anche voi!