Durante questo 2020 riorganizzerò il mio lavoro e dedicherò tempo a diversi progetti che mi stanno particolarmente a cuore. Il primo? Il laboratorio condiviso di scrittura. “Laboratorio condiviso”, per gli amici.
Cos’è?
Prima un breve antefatto.
Quasi dieci anni fa partecipai per caso a un laboratorio di scrittura. Poche cose ho amato quanto ho amato quelle serate a scrivere con il bloc-notes sulle ginocchia, insieme ad altre persone, tutte accomunate dalla curiosità, dal desiderio di esprimersi e dalla voglia di scrivere ma anche, e soprattutto, dalla voglia di sapere cosa scrivevano gli altri. Perché questa è una delle grandi forze del laboratorio: confrontarsi con gli altri, restare ammirati dal loro talento, essere spronati dalla bellezza e dalla creatività altrui.
Il laboratorio, però, ad una certa chiuse. Io ne rimasi orfana e, dalla nostalgia, qualche anno dopo ne aprii uno tutto mio. Questa volta da “insegnante” e non da allieva. L’esperienza partì da casa per poi spostarsi su Skype e lì fiorire per anni.
Ora, però, sento la necessità di fare un passo avanti, di crescere ancora, di rendere questa realtà, quest’avventura ancora diversa. Ora è il momento del laboratorio condiviso di scrittura a cui tutti potete partecipare, comodamente da casa vostra, quando volete, se volete, e a costo zero.
Come funzionerà?
Martedì prossimo: 14 gennaio, pubblicherò – e condividerò urbi et orbi – un post con le indicazioni per il primo esercizio. Un’ispirazione, uno spunto, una scintilla creativa che vi possa essere da irresistibile stimolo. Poi avrete tempo di scrivere un testo (racconto, poesia, haiku, flusso di coscienza, fate voi) e di spedirlo a me entro domenica 26. Il 27 verrà pubblicato il primo post con tutte le vostre creazioni più una, la mia. Il giorno dopo, martedì, altro esercizio, due settimane dopo la pubblicazione, e così per tutto l’anno. Un’idea diversa ogni due settimane, tante versioni diverse (le vostre, anzi no, le nostre) ogni volta.
Sia che partecipiate in 100, in 2 o nessuno, io ogni due settimane pubblicherò comunque il mio testo, il mio esercizio svolto.
Il vostro dovrà essere mandato all’indirizzo janecole@live.it; oggetto: laboratorio condiviso di scrittura. Ricordatevi di specificare sempre se volete rimanere anonimi o no, taggati o meno. Comunque, non temete, ad ogni post vi ripeterò tutta la solfa.
Che ne dite? Vi va di prendere parte a questa avventura lunga un anno? Non temete potrete partecipare una due o 30 volte, solo la prima e mai più, a partire dalla seconda o aspettando l’ispirazione dell’esercizio giusto, una volta sì e una no. La porta sarà sempre aperta, a voi la scelta di varcarla se e quando vorrete.
E se vi state chiedendo: perché mai dovrei partecipare? A che pro? Che mi frega di finire nel blog di questa? Si partecipa per ritagliarsi del tempo, per cercare degli stimoli, per avere un rifugio, una cuccia dove mettersi a proprio agio, un foglio bianco da riempire di idee, un salottino virtuale dove scrivere e leggere. Trovate l’immagine che più vi attrae e questo sarà il laboratorio, questo sarà il laboratorio per voi.
Se avete delle domande sono qua. E ricordatevi: ci leggiamo martedì prossimo con il primo esercizio.
Ps: l’idea è nata da una agenda che, un paio di natali fa, proprio dei miei allievi di scrittura misero insieme e mi regalarono. L'avevano riempita di spunti, immagini, frasi, colori. Tante idee diverse per stimolare la scrittura. Quindi è tutto merito loro, grazie Michela, Michele, Peppa, Patricia!