La mia passione per la lettura è cosa nota. Ed è una passione che affonda le proprie radici nell'infanzia.
(Sì, era già stata inventata la stampa. Fate poco gli spiritosi!)
Tutti noi siamo cresciuti con i libri per ragazzi, dai grandi classici alle collane più moderne. Quelle storie ci hanno fatto appassionare, rappresentando un vero e proprio trampolino di lancio verso le meraviglie della letteratura a 360 gradi.
La letteratura per ragazzi è quindi un vero e proprio patrimonio da preservare. Ed è per questo che oggi, con grande piacere, vi parlo di un'ottima casa editrice napoletana dall'evocativo nome: L'Isola dei Ragazzi. Queste edizioni si caratterizzano per il grande spazio offerto ai temi del sociale, della legalità e dell'ecologia. Tematiche per cui non si è mai troppo giovani. Anzi!
Ragazzina che, tra l'altro, si è fatta subito molto amare dai giovani lettori italiani che, infatti, la seguono numerosi sulla sua pagina Facebook.
(Che se ce li avessi io metà dei suoi fan probabilmente mi sarei già montata la testa e dovreste tutti chiamarmi "Lady Pancrazia")
Il primo volume della serie era stato La festa di Halloween seguito adesso, a distanza di un anno, da Una gita fantastica.
In questo secondo libro la protagonista affronta le prime delusioni sentimentali
(altrimenti che adolescente sarebbe?),
la nascita di un nuovo amore
(e mi sembra giusto!),
e impara a prendere a cuore i problemi della natura e le lotte per la sua salvaguardia.
Avete capito cosa stanno facendo quelli de L'Isola dei Ragazzi? Cercano di avvicinare i giovani all'ecologia senza mettersi in cattedra, ma trasmettendo genuina passione e divertimento.
A me questa idea piace. E piace anche un bel po'!
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