La bacheca di facebook scorre veloce ed inesorabile.
Col passare del tempo non è affatto facile recuperare vecchi scritti e, ogni tanto, sento la necessità di mettere al sicuro alcuni post. Trascriverli sul blog, dove sono più protetti e facilmente rintracciabili.
Per questo motivo oggi fermo su Radio Cole un mio particolare microracconto. Un piano sequenza in parole. Una ripresa continuata senza stacchi. Una storia priva di punteggiatura. Un gioco. Una sciocchezza. Un esperimento.
Su facebook l'ho pubblicato senza alcuna spiegazione, mettendo in difficoltà qualcuno. Con voi, vecchi frequentatori del mio blog, mi sento di essere più benevola e svelare la chiave di lettura.
Ogni parola in grassetto è la fine della frase precedente e l'inizio della successiva.
Il titolo? Un anno.
Per questo motivo oggi fermo su Radio Cole un mio particolare microracconto. Un piano sequenza in parole. Una ripresa continuata senza stacchi. Una storia priva di punteggiatura. Un gioco. Una sciocchezza. Un esperimento.
Su facebook l'ho pubblicato senza alcuna spiegazione, mettendo in difficoltà qualcuno. Con voi, vecchi frequentatori del mio blog, mi sento di essere più benevola e svelare la chiave di lettura.
Ogni parola in grassetto è la fine della frase precedente e l'inizio della successiva.
Le foglie si lamentano sotto i piedi affondano ne la neve si scioglie tra i fili d'erba che si allungano come le giornate.
Il titolo? Un anno.
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