Terza serata eliminatoria di Facce da Palco: idee geniali e attaccapanni

"Ma sì, questa volta niente auto. Prendo la metro e poi faccio una passeggiata. Basterà che esca con il giusto anticipo".
Così pensai il 4 aprile.

"Pronto, Jane?"
"Ciao Elena!"
"Scusami, non voglio metterti fretta ma si può sapere dove cavolo sei finita? Qua dobbiamo cominciare! Stai ancora cercando parcheggio?"
"Parcheggio? No, no. Ho deciso di venire in metro"
"Ah"
"E di farmi il resto a piedi"
"Ah"
"Beh, forse non è stata proprio l'idea del secolo. Ma arrivo eh!"
Così ritardai clamorosamente il 4 aprile.

"Eccomi!"
Così annunciai giuliva il mio arrivo ad una Elena sollevata e ad una Natalia con lo sguardo dell'IraFunestadiBulgazia, il 4 aprile.

Ma sul palco cos'è accaduto, il 4 aprile?
Vado di cronaca? Fredda, spietata, chirurgica cronaca? Vado.

Inizia Fiona Dovo. Da Genova.
Porta "Per colpa di Nevio". La storia di una donna che ama le donne. Ma rimane incinta di un uomo. O di un attaccapanni. Trovata scenica ottima!
Fiona porta umanità, sarcasmo e divertimento. Lo spettacolo ha un giusto ritmo. Lei è bravissima. Il suo teatro è anche cabaret. Sicuramente una delle cose migliori viste finora a Facce da Palco. Ma, proprio a voler esser pignoli (cosa che quest'anno mi riesce benissimo), il finale non è all'altezza del resto dello spettacolo. Fiona, per la chiusa, mette da parte l'ironia in favore di un registro più struggente e sdolcinato. Peccato.

Dopo tocca a Francesco Cevaro, da Udine, con un monologo tratto da Novecento.
Pulito.
Ma manca il guizzo, nell'elaborazione del testo e anche nella sua messa in scena.

Segue una vecchia conoscenza livornese: Alessandra Donati.
Partecipò a Facce da Palco l'anno scorso, portando in semifinale la sua Carmilla con Beatrice Neri e Silvia Rosellini.
Questa volta è da sola, ma interpreta due personaggi: Lolita e Alice (da Closer).
Parte un po' in sordina, con qualche imprecisione di troppo. Ma poi è un crescendo di fascino e intensità. Il risultato finale è molto buono. Lei, però, può fare anche di meglio.

Per ultimi tocca agli unici concorrenti torinesi della serata: i Soliti.
Portano in scena Cechov. Sono una compagnia amatoriale e si vede. Intrattengono piacevolmente ma in maniera molto scolastica. Una menzione speciale va, comunque, all'unica donna in scena: Nadia Forlin, dotata di notevoli tempi comici.

Un'ottima serata. La giuria, di cui faccio parte anche questa volta, vota compatta. Il pubblico è più diviso. Il risultato finale è giusto. Passano il turno Fiona Dovo e Alessandra Donati.

Dopodomani ci sarà la prima delle due semifinali.
L'appuntamento è alle 21 al Cafè des Arts, in via Principe Amedeo 33, a Torino.
Non mancate!

NdA: le foto (bellisime) sono del socio, Sergio Sasso.

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