Scrivere post dispersivi senza mai arrivare al punto  Che forma dovrebbe avere un articolo pubblicato sul web? Ad albero rovesciato. (Vedasi graziosa immagine esplicativa) Bisogna partire subito dalla base, dalla ciccia, dal tronco
Non parlare mai dei fatti propri C’è poco da fare, potete essere anche i migliori blogger su piazza, scrittori da far impallidire Dostoevskij, penne sagaci da far cadere in deliquio quella carogna del
Non avere una frequenza regolare nella pubblicazione dei post I lettori di blog sono come bambini. Hanno bisogno di regole, orari definiti, rassicurante routine.  Al lettore medio piace trovare spesso post appena sfornati.
Non avere una linea, un ordine, un progetto editoriale  Non organizzare i post o gli argomenti. Non inventare rubriche a scadenza settimanale, mensile, o annuale. Non corteggiare i lettori con imperdibili appuntamenti fissi.
In attesa di legger la quarta regola "per non diventare una blogger famosa", perché lo so che vi state divertendo quasi quanto me e siete curiosi come delle scimmie. Dicevo, in attesa di
Evitare come la peste qualsiasi argomento di successo Non c’è bisogno di essere degli esperti di web, comunicazione o blog per capirlo. Basta navigare la rete per due minuti per rendersi conto che
Dare al proprio blog un nome di cui nessuno capisca il senso  Evitare come la peste quei nomi evocativi che chiariscano immediatamente quale sia l’argomento del sito. Il lettore non deve fare neanche
Ad aprirsi un blog, diventare un fenomeno di costume e fare millemilioni di fatturato son capaci tutti. Ma ad aprirsi un blog, scriverci con devozione per anni, e rimanere comunque un’emerita squattrinata sconosciuta