Radio cole
  • Home
  • Laboratorio di Scrittura via Newsletter
  • Adelina
  • Il Mio Progetto

Cara Emilia, 
l'anno scorso, di questi tempi, marito ed io eravamo alle prese con una decisione importante. 
"Vorremmo adottare un cane adulto" dicemmo all'impiegata del Rifugio di Torino. 
"Adulto?" e lei quasi si commosse. 

Dopo diverse visite e valutazioni, ti scegliemmo il 25 agosto. Venimmo a prenderti il 27. Quello stesso giorno, guardando i tuo documenti, scoprimmo che eri nata il 24 agosto 2015. 

Ti abbiamo, quindi, scelta il giorno dopo il tuo compleanno, un regalo in ritardo. Un regalo per una cagnetta meravigliosa di quattro anni, di cui due passati in canile. "Al gabbio", come piace dire a me, perché sono un po’ scema e perché mi piace pensarti come una dura. Perché tu, in effetti, sei una dura. 

Il tuo nome ufficiale, ai tempi, era Littorina. Converrai con me che il nome era parecchio bruttino. “Possiamo cambiarlo o si traumatizza?” chiesi alla volontaria. 
“No, tranquilla, non le dispiacerà affatto” 
Decidemmo di chiamarti Emilia, in onore di Emilia Clarke, l’attrice che interpreta la regina dei draghi di Game of Thrones. In modo che ti fosse subito chiaro che stessi per entrare a far parte di una famiglia di nerd. Emilia, nata dai croccantini, regina dei cagnetti, signora delle salsicce, protettrice degli ossi, principessa del condominio, imperatrice della pancia all’aria, figlia dei Pica, la non-dimagrita, distruttrice di toelettature appena fatte. 

La prima notte l'hai passata sdraiata a terra, di fronte al nostro letto, un occhio aperto e uno chiuso, sempre all'erta. Non ti fidavi un granché, e come darti torto? Non ci conoscevi. Ma da allora è passato praticamente un anno: tu hai imparato a fidarti, prima, e a volerci bene, dopo. Noi ci siamo innamorati di te, di tutte le tue sfaccettature. 

Tu non sei una tenerona, ma ti piacciono le persone. Ami tutti i bipedi (adulti) e a tutti fai le feste e su tutti ti strusci, dimostrando anche una certa leggerezza di costumi. Ami tutti, tranne quelli in moto, quelli li odi di una rabbia viscerale e ingiustificata, da ottantenne malmostoso che ce l’ha coi giovani d’oggi. Verso i bambini non hai mai mostrato un particolare slancio, se un piccolo umano viene ad accarezzarti, tu rimani immobile, una statua di sale, e non si capisce se lo fai per non spaventare il piccolo o nella speranza che questi si allontani in fretta. 

Le tue cose preferite sono la salsiccia, i palloncini, i grissini, il pouf al fondo del letto, i balconi, il parco della Tesoriera, la pallina ma solo dopo il tramonto, perché hai il metabolismo lento e, a correre prima delle 18, ti pesa il sedere. 

La tua persona preferita in assoluto è marito, tuo padre, lo ami di un amore puro e sdolcinato, al secondo posto il macellaio, diventato il tuo migliore amico grazie a una polpetta volante durante il lock down. Io credo di occupare un misero terzo posto. Terza sempre, tranne quando piove. Se piove forte, infatti, ti attacchi alle mie caviglie, o mi guardi preoccupata accucciata accanto al letto. Questo mi fa sentire speciale ma mi riempie anche il cuore di tristezza perché penso a tutte le notti che avrai passato in canile, nella tua cuccia, mentre la pioggia forte spazzava il tetto e tu spaventata aspettavi che finisse. 
Sono così contenta che tu ora sia al sicuro con noi, ma mi dispiace tanto non poter far nulla per quei brutti ricordi. 

Tra le cose che ti piace fare ci sono mangiare, mangiare e mangiare. Ah, quasi dimenticavo, anche chiedere il cibo a chi sta mangiando. Poi ti piacciono i grattini sulla pancia, come una vera coccolona. Ma anche fare gli agguati a Moon, il cane della nostra vicina di casa, come una vera ninja: strisci fuori in balcone tutta acquattata e, appena la vedi, le abbai contro come una pazza. Lei che, a differenza tua, è matura e pacifica, ti ignora. Tu abbai ancora un po’, poi ti cheti, e ti accucci con quell’aria compiaciuta da bulla di quartiere, che vorrei sgridarti se non fossi troppo impegnata a ridere. Allo stesso modo ti piace attaccar briga con i pastori tedeschi e altri cani random in giro per il parco, tutti rigorosamente più grandi di te. Non lo fai spesso ma quando lo fai ci metti proprio tutta te stessa, alla faccia del guinzaglio fucsia e della pettorina rosa confetto, ti trasformi in una iena, dimostrando sprezzo del pericolo e, soprattutto, un’invidiabile (ed eccessiva) sicurezza nei tuoi mezzi. Nell’area cani ti piace tanto rotolarti nel fango e nella terra e più sei pulita più ti rotoli, guardandoci poi orgogliosa, mentre io rimpiango il tuo manto bianco candido diventato beige terra lercia. Poi ti piace anche andare a trovare nonna Lucia e fare le passeggiate con lei che, ignorando con arroganza il fatto che i cani non siano bambini, ti vizia come se fossi la sua unica nipote, ti porta al bar e ti fa far la vita da signora. 

Ma la cosa che ti piace più di tutte è uscire con noi, tutti e tre. Tu, marito ed io. Che sia per andare ai giardinetti o a fare un bel giro, cominci a saltare come una matta, sfoggiando un entusiasmo travolgente, felicissima di stare tutti assieme, perché hai un forte senso della famiglia, anzi del branco. 

E oggi, per questo branco, è un grande giorno di festa, tanti auguri Emilia, buon quinto compleanno!
Che avete fatto voi domenica notte?
Io mi sono schiantata dal freddo per vedere all'aperto, su un maxi schermo, in mezzo a una folla di squilibrati a me pari, la prima puntata della sesta stagione del Trono di Spade. E ora, al netto degli spoiler che non si possono fare, ve la riassumo.

C'è lui, quello, che boh, forse, e chi lo sa?
C'è lei che, una cosa doveva fare, e finalmente la fa (*)!
C'è quell'altra in galera che, quasi quasi, ce l'eravamo dimenticata.
Ci sono quelli che sono partiti a cercare quella, che il futuro non promette niente di buono.
Ci sono quelle che, secondo me, i parenti non le invitano più per Natale.
C'è la traumatizzata che mi è diventata un agnellino depresso.
C'è la menomata che le tocca reimparare tutto da capo.
E poi c'è la cougar che invece è una granny, e deve averci una crema anti-età che fa miracoli, signora mia.

Ah! E ci sono pure io che ho tenuto botta, e ne sono taaaaanto orgogliosa. Ma magari la prossima puntata me la vedo al chiuso, eh.

(*) CM dixit.
Culo rinsecchito Jeoffrey, finalmente defunto, è stato sostituito dal giovane fratello: orsetto del cuore  Tommen. Uno così tenero, ma così tenero che ti pare già di vederlo mentre gli altri personaggi, tutti più scaltri e manipolatori, ne mangiano la carne cicciotta per poi, metaforicamente e non, buttarne le ossa ai cani. "Scappa da quel manicomio, scappa!" ti verrebbe da urlargli. "Zompa sul tuo miniponi e fuggi in un'altra saga, il Trono di Spade non fa per te, dai retta a zia Pancrazia!"

Cersei, assetata di potere e ormai completamente inacidita, ha la bella pensata di appoggiare gli Immacolati. Pazzi bacchettoni che vestono come frati e agiscono come l'inquisizione spagnola. Zuzzurelloni che avrebbero da ridire pure sulla condotta morale di un eremita tibetano. Del resto, se hai un armadio così pieno di scheletri che non ti ci stanno più i vestiti, se hai riempito di corna il tuo defunto marito che manco una cesta di lumache, e se hai un'incestuosa relazione duratura col tuo caro fratellino, quale idea migliore se non quella di dar man forte a una setta religiosa composta da un gruppo d'invasati? Sicuramente costoro saranno sempre dalla tua parte, cara Cersei. Sicuramente non ti si rivolteranno contro alla prima occasione. No no. Questa svolta della trama non è mica telefonatissima, affatto.

Tyrion, folletto in fuga, raggiunge e offre i propri servigi di diplomatico-amministratore-affabulatore alla bionda Daenerys. Ella, tra l'altro, ne ha proprio un gran bisogno dato che, come regnante, non ne fa mai una giusta e, pur mossa dalle migliori intenzioni, riesce sempre nell'impresa di scontentare tutti. Il primo incontro tra il Nano e La Ballerina è un momento epico per gli amanti della serie: due tra i personaggi più amati di tutto il cucuzzaro condividono finalmente la medesima scena. E... e sono alti uguali. CoscettaCorta Daenerys.

A tal proposito, DitoCorto riporta Sansa a Grande Inverno, e poi se ne va mollandola in mezzo ai Bolton, famiglia di pazzi sadici che, nel frattempo, ha preso il controllo del Nord. E niente, la rossa Stark vince anche per quest'anno il titolo di "personaggio più sfigato di tutte le serie di tutti tempi." DitoCorto quello di stronzo macchinatore.

Sopra, sotto, e tutto attorno alla Barriera è un gran casino. I Non Morti sono sempre più numerosi e cattivi. I Bruti guerreggiano, i guardiani della Notte rispondono. C'è chi viene giustiziato, c'è chi viene tradito, e c'è chi vince il premio come miglior padre dell'anno. Che ti venisse un colpo, Stannis Baratheon dei miei stivali! Ma che mi dite? Gli viene sul serio? Anzi, meglio, glielo fanno venire? Evviva!

Jon Snow parrebbe defungere  tra lo scompiglio e la disperazione degli spettatori più affezionati. L'uso del condizionale è d'obbligo dato che in rete si sono susseguite tutta una serie di teorie che lascerebbero la porta aperta alla risurrezione. Io non mi sorprendo più di nulla, staremo a vedere!

Chiudo con una tra le mie preferite: Arya Stark. La giovine arriva finalmente a Bravoos dove si diletta a passare lo scopettone, lavare i cadaveri, vendere ostriche e ucciderei pedofili. Per quest'ultima azione viene punita e resa cieca, perché Il Trono di Spade è un mondo parallelo con delle regole morali tutte proprie. Un po' come il Vaticano.

Io con i riassunti ho finito, la sesta stagione ci attende. Buona visione!
Astute macchinazioni, viscidi tradimenti, spietati delitti. Insomma, tutto procede come sempre. 
Ma il momento epico della stagione ce lo ricordiamo tutti, no?

UAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAH
UAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAH
UAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAH

Scusate, mentre io cerco di ridarmi un contegno, voi proseguite con la lettura...
Il livello di sadismo presente nella saga è pari solo a quello di George R. R. Martin che, possiamo affermare con un certo grado di sicurezza, se non si fosse dato alla scrittura avrebbe percorso la strada dell'omicidio impunito.

Ci è andata bene, non lamentiamoci, e continuiamo con il ripasso ...
Le lancette corrono e la sesta stagione si avvicina.
Non avete più memoria di cosa accadde nella seconda?
E io che ci sto a fare?

Cattiveria, magia nera, fratricidi, mani mozzate e altre amenità.
Il Trono di Spade continua a raccontarci le peggio nefandezze. Astenersi stomaci deboli e anime candide.

Continua...
Vi rendete conto? No, dico, vi rendete conto?
Fra poco, anzi pochissimo, nani draghi e ballerine riprenderanno possesso di schermi, bacheche facebook, e notti tormentate. Il 24 aprile negli Stati Uniti ed il 2 maggio in Italia comincerà la sesta stagione del Trono di Spade.
Siete pronti? Vi ricordate tutto ciò che è accaduto nelle puntate precedenti? No? Perfetto, siete proprio nel posto giusto. Entrate in classe, sceglietevi il compagnuccio di banco preferito e rileggete con attenzione i riassunti delle stagioni passate.

Oggi il programma prevede: metalupi, re grassoni e traumi da perdita prematura di protagonisti.

Continua...

Ed eccoci arrivati all'ultimo bignami.
Quello della Quarta Stagione, caratterizzata da sangue che scorre, teste che esplodono, e amene crudeltà di vario tipo. Una stagione splatter che più splatter non si può.

Al Nord si guerreggia. I Bruti hanno quasi la meglio sui Corvi. Ma poi arriva l'esercito di Stannis Baratheon e non c'è più storia: mazzate per tutti!
Ad Est, Daenerys Targaryen inizia a far fatica a mantenere il controllo dei suoi draghi e delle popolazioni che ha liberato dalla schiavitù. A quanto pare non bastano una chioma platinata e dei comizi coinvolgenti per governare. E' finita la campagna elettorale, bella!

Ma l'evento più importante di tutta la stagione è uno ed uno soltanto: re Joffrey muore! Ucciso. Avvelenato. Muore male tra atroci sofferenze. Ed era pure ora!
Del regicidio viene accusato lo zio Tyrion che, ovviamente, è innocente, ma altrettanto ovviamente viene condannato. Soprattutto per colpa della sorella Cersei. Bella, algida, affascinante ma proprio stronza. Ho cercato un sinonimo più elegante ma, non c'è nulla da fare, nel caso specifico mai scurrile aggettivazione fu così calzante.
Tyrion, comunque, riesce a salvare la pellaccia e a scappare da Approdo del Re, grazie all'aiuto del fratello Jaime e del consigliere Varys. Chi? Quello degli uccelletti. Ah!
Prima di scappare, però, il Folletto trucida quella traditrice zoccola della sua ex, e quel manovratore senza scrupoli di suo padre. Questi viene trafitto da più frecce mentre siede sul water. Una scena impietosa. Una morte poco dignitosa. Un capolavoro.

Ma, se non è stato Tyron ad uccidere il nobile culo rinsecchito, chi è stato?
E' presto detto: il buffone di corte, manovrato da DitoCorto, che si era messo d'accordo con la nonna di Margaery. L'adorabile vecchietta non gradiva che la nipote passasse la sua vita accanto a quel pirla crudele di Joffrey e così, tra una passeggiata in giardino e l'altra, ha commissionato un regicidio. Amore di nonna!

A proposito di DitoCorto, al secolo Petyr Baelish, in questa stagione emergono tutti i suoi intrallazzi e maneggi. In pratica è colpevole di tutto. Se non fosse stato per lui Eddard Stark sarebbe ancora vivo, Joffrey non sarebbe mai salito al trono, e i sette regni sarebbero in pace.
Insomma, lo dobbiamo ringraziare, DitoCorto è il vero deus ex machina, grazie a cui guardiamo Il trono di Spade e non le repliche di cascina Vianello.
Chi siede sul trono? Ancora lui: "culetto rinsecchito Jeoffrey"
Sempre più odioso e sempre più sadico.
Ora però non è più fidanzato con Sansa Stark ma con Margaery Tyrell. Chi? La vedova dello zio Renly Baratheon, quello ucciso da un sortilegio della stregona.
Passare da un pretendente al trono a uno che il trono lo occupa già è un netto miglioramento per l'astuta Margaery. Lei è l'imperatrice assoluta delle scalatrici sociali. E' scaltra e determinata. Porta in dote ricchezze e seduce lo stolto Jeoffrey assecondando le di lui perversioni con atteggiamenti del tipo "Raccontami ancora com'è morto quel tizio là...brrrrrrr... ho un brivido lungo la schiena", "Descrivimi come si scuoia un cervo...aaaaaaahhhh... quanto sei maschio", oppure "Dimmi dei bei tempi andati in cui i draghi bruciavano intere fortezze...ooohhhhh... sono tutta un fuoco"

E, a proposito di draghi, Daenerys Targaryen passa da una città all'altra liberando schiavi, arrostendo padroni e facendosi amare devotamente da folle in deliquio. Platinata e carismatica come poche, Daenerys è la regina dei discorsi motivazionali, un po' Al Pacino in "Ogni maledetta domenica" e un po' Evita Peron.

Rob Stark e la di lui madre tornano dal signorotto che avevano fatto tanto arrabbiare la scorsa stagione. Loro sono pieni di buone intenzioni e sorrisi rassicuranti. Lui di rancore. E, infatti, prima finge di perdonarli e poi, in combutta con i Lannister, massacra tutti durante un banchetto nuziale. A sto vecchio mancano proprio le basi delle buone maniere: non s'invita uno a cena per poi tagliargli la gola. Magari non gli offri il caffè oppure al momento del conto ti dilegui. Ma non tagli la gola a lui, la moglie, la madre e tutti i suoi amichetti. Non si fa!

Sansa Stark viene data in moglie a Tyrion Lannister, il nano. Lei non è molto contenta e neanche lui a dire il vero, dato che è cotto perso della sua concubina. Ma i doveri di famiglia non si discutono. E poi tutto sommato, soprattutto a lei, sarebbe potuta andare anche peggio!

Arya Stark continua a viaggiare e scappare, scappare e viaggiare. E incappare nei propri parenti decapitati: quel che si dice essere sempre nel posto sbagliato nel momento sbagliatissimo.

Bran Stark viaggia verso nord, incontra un ragazzetto strano, e scopre di essere in grado di entrare nella testa degli animali e dei giganti poco brillanti.
"Sei un metamorfo", gli spiega il ragazzetto di cui scopra, che sembra esserne uno che ne sa un bel po'.
Il fratello minore, Rickon Stark, è sempre più inutile. Talmente tanto da venir liquidato con un "Vai a nasconderti in quel palazzo lì e scompari per sempre dalla storia"
"Ma io non posso lasciarti, sei mio fratello, ti devo proteggere" risponde il dolce virgulto.
"Ah ah che tenerezza. Lo faccio per il tuo bene... bah blah blah... ci si vede. Ciao ciao"

Infine, Then Greyjoy, il viscido traditore di casa Stark, viene catturato da un pazzo sadico. Che non ho ben capito chi sia, ma in pratica è il figlio illegittimo di uno degli alleati dei Lannister. Costui è così cattivo ma così cattivo che farebbe sembrare un morbido cucciolotto persino Joeffrey.
Prima tortura Then, poi finge di liberarlo, poi lo ricattura, poi lo ritortura, poi gli manda due prostitute, poi gli fa tagliare l'augello e poi, a sfregio, si mangia pure una salsiccia di maiale di fronte a lui. Capite la sottile ironia? Una salsiccia di maiale di fronte ad uno che è appena stato evirato. Sadico, crudele e pure con uno spiccato senso teatrale. Uno così è persino in grado di farti provar pena per l'insulso Greyjoy. Qualcuno abbatta  questo povero sfigato e facciamola finita!

Intanto possiamo farla finita con la terza stagione e dirigerci sicuri verso la quarta.
La quinta stagione è già cominciata, quindi è meglio essere sintetici ma efficaci.
Che accade durante la seconda? Si guerreggia. Si guerreggia un bel po'.

Ad occupare il trono di spade è il rinsecchito sederino di Joffrey Baratheon.

Salito al potere dopo la sospetta morte del padre, che poi non era neanche suo padre, il ragazzino si conferma una mezza sega. Un'odiosissima mezza sega. Sadico, spocchioso e pure vile. Un tiranno isterico che, al momento della battaglia, corre letteralmente a nascondersi sotto le gonne di mammà.
Sto ragazzetto non ha un pregio neanche a cercarglielo col lanternino. Anzi, a voler essere pignoli, considerando la notevole bellezza dei suoi genitori naturali, è pure alquanto bruttarello.

Sono in molti coloro che vorrebbero detronizzare questo inutile figuro.
In primo luogo i suoi due zii, Stannis e Renly, fratelli del padre defunto. Che tanto lo sanno che non è davvero loro nipote. Questi potrebbero allearsi e marciare sulla capitale, facendo il regale sedere di cui sopra a strisce. Ma sarebbe troppo facile e quindi si fanno prima la guerra tra loro.
Stannis è un grande condottiero ma è carismatico quanto un asparago. Per acquistare onore e gloria pensa bene di allearsi con una stregona-sacerdotessa-manipolatrice-WannaMarchigliefanapippa. Lui perde la testa, ammettendo che mai ne abbia avuta una, copula e segue passo passo tutto ciò che gli dice di fare lei. L'effetto è quello di assistere alle imprese di uno zerbino strafatto.
Renly è decisamente più simpatico ma militarmente meno capace e, comunque, la sacerdotessa lo uccide con un sortilegio e quindi "ciao ciao".

Dal Nord scende Robb Stark: per vendicare l'uccisione del padre, riprendersi le sorelle in ostaggio nella capitale e, già che c'è, cercare di diventare re di tutto il cucuzzaro. Tra una battaglia e l'altra fa in tempo a sposare una sexi-crocerossina e mettersi contro un signorotto vecchio, puzzone e sicuramente molto vendicativo.
Il ragazzo è in gamba ma, se solo evitasse di phonarsi i capelli come mia zia Peppina, sarebbe anche meglio!

Il tempo stringe e quindi ve la faccio breve.
La stagione si chiude con Tyrion Lannister, il nano, che dimostra intelligenza e ardimento. Furbo e di buon cuore, non può che star sulle balle a tutta la sua famiglia che infatti tenta di farlo fuori.
Jamie Lannister viene catturato, chiuso in una gabbia, liberato, scortato, e ricatturato.
Nonno Lannister fa il suo ingresso nella storia alla grande. E' un vecchiaccio fetente ma, perdonate il francesismo, ha le palle che gli fumano. Se mai sentissi la necessità di conquistare un regno o di salvarmi da un assedio il suo sarebbe il primo numero che farei.
Ci sono poi i piccoli di casa Stark: i fratelli che scappano verso il nord; la sorella più in gamba che scappa a casaccio; e la più bella che continua ad essere la vittima predestinata degli scherzi crudeli e perversi del sorcio malefico dal sedere rinsecchito. Praticamente la versione fantasy di un'infelice cotta delle medie.

Ah, quasi dimenticavo, ci sarebbero anche: Jon Snow oltre la barriera; il traditore degli Stark di cui non ricordo neanche il nome, ma è talmente meschino che non merita che io lo cerchi su google; e la platinata madre dei draghi che cammina, scappa, scappa e cammina.
Robetta. Li rivedremo tutti alla prossima stagione.
Lo confesso.
Fino a pochi giorni fa non ne avevo mai visto neanche una puntata. Poi ho avuto una casuale iniziazione e, da quel momento, la mia vita non è stata più la stessa. 
La prossima settimana inizierà la quinta stagione ed io, mentre arranco nel recupero disperato degli episodi mancanti, ho deciso di dare un'utilità a questa nuova morbosa ossessione: scrivere degli arguti riassunti! Lo faccio per voi, adorabili disadattati tra i miei numerosi lettori, che sapete ancora poco o nulla circa Il Trono di Spade. Quando inizierà la quinta stagione, sulle bacheche di facebook di tutti, anche sulle vostre, si scatenerà l'inferno. Commenti, citazioni, lotte fratricide. L'unico modo che avrete per difendervi sarà conoscere il nemico, millantare una passione che non possedete, ammantare di menzogna un finto interessamento. 

Che siate neofiti come me o vecchi metalupi esperti, queste sono le cose più importanti da ricordare della prima stagione.
Ci sono 7 regni e 3 famiglie. In realtà le famiglie sono molte di più ma, diciamo la verità, le uniche di cui freghi qualcosa a qualcuno sono solo: gli Stark, i Lannister e i Targaryen.
Gli Stark sono i buoni. Moraccioni dal cuore nobile e l'animo virtuoso. Vivono al Nord e indossano sciccosissimi cappottoni con colli di pelliccia.
I Lannister sono i cattivi dediti ai complotti. Biondi, belli e perversi. Se l'inviti a casa tua, come minimo, ti buttano giù un figlio dalla torre.
I Targaryen sono gli esiliati che vorrebbero riprendere il potere perso. Sono biondissimi, pure più dei Lannister, e sono rimasti solo in due. Fratello e sorella. Viserys e Daenerys. Unici superstiti della stirpe nelle cui vene scorre il sangue del Drago. Lui è vile ed arrogante. Lei bella e dolce. Lui ha bisogno di un esercito per riprendere il trono e quindi vende lei al capo di un'orda di barbari. Quando si dice l'amore fraterno!

Il re dei 7 regni è Robert Baratheon.
E' molto amico di Ned (Eddard) Stark, capofamiglia dei moraccioni, ed è sposato con una Lannister.

L'amicizia con il nobile Stark lo porta a nominare quest'ultimo Primo Cavaliere:
"Eddai Ned vieni nella capitale con me"
"Ma no grazie, io vorrei restare al Nord con la mia famiglia"
"Edddai"
"Ennno"
"Edddai"
"Ennno"
"Edddai che potrà mai succedere?"
"Masssì, hai ragione, accetto!"

Il matrimonio con Cersei Lannister, invece, lo porta all'infelicità e alla tomba. La loro è quella che si dice un'unione riuscita. Lui beve e va con tutto ciò che cammina, seminando una quantità imbarazzante di figli illegittimi. Lei lo cornifica col suo fratello gemello. No, non il gemello di lui. Il gemello di lei. Orrore! In pratica, tutti i figli legittimi del re non sono figli suoi ma della moglie e del cognato. E tutti gli illegittimi, nelle cui vene però scorre sangue reale, fanno la vita degli straccioni in giro per la capitale.

E, a proposito di sangue, in questa serie ne scorre a fiumi. Lo svantaggio è che non ci si può mai affezionare troppo a nessuno. Il vantaggio è che si può sempre sperare nella morte del personaggio fastidioso di turno. I primi dieci episodi hanno visto la prematura e indegna dipartita di Re Robert, abbattuto da un cinghiale persino più grasso di lui. Il sovrano era a caccia, ubriaco. Non ci sono prove  al riguardo, ma lo sappiamo tutti che la moglie non è innocente. Quella non lo è mai.
Poi è stata la volta di Eddard Stark, decapitato di fronte alle figlie e a una folla in visibilio. Accusa: tradimento della corona. Avrebbe tramato per succedere al trono dell'amico. Ovviamente era innocente. Avrebbe solo gradito che sul trono ci salisse un erede legittimo e non quel sorcio biondo di Joffrey Lannister. Che oltre ad essere odioso è, come già detto in precedenza, figlio dei gemelli e non del defunto Re Robert. Ma si sa che, da che mondo e mondo, in questioni di trono, figli veri, figli presunti, eredi, e robe di questo tipo sarebbe sempre buona norma farsi i fattacci propri. Che ci si mette un secondo a pestare un merdone enorme e ancora meno ad essere venduti al miglior offerente.
Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno
Gli altri due morti eccellenti della prima stagione appartengono al giro dei Targaryen. Uno è Viserys, quello odioso, violento e meschino. E' durato poche puntate ma sono state persino troppe! L'altro è il marito barbaro e selvaggio di Daenerys. Che era pure barbaro ma parecchio figo e, dopo un'iniziale incomprensione, persino gentile ed innamorato. Io, che sono una donna sensibile, ne piangerò a lungo la perdita.

Insomma, si era partiti con sette regni più o meno in pace ma dopo dieci puntate si registrano: morti viventi a Nord, guerra incipiente a Sud, ragazzini sadici incoronati e, quasi dimenticavo, la nascita di tre draghi.

Regola numero uno della prima stagione? Se sei un re devi essere pazzo, alcolizzato o sadico. Altrimenti che regni a fare? Viva la Repubblica!

NdA: non ci avete capito nulla? Appiccicatevi con lo sputo queste quattro nozioni e sperate comunque che bastino.
Post più vecchi Home page

Il mio Laboratorio di Scrittura via Newsletter

Il mio Laboratorio di Scrittura via Newsletter

IL MIO SITO

IL MIO SITO

La mia vetrina Amazon

La mia vetrina Amazon
Dai un'occhiata ai miei consigli di lettura e scrittura...

Social

POPULAR POSTS

  • Capitolo due: "I ragazzi"
  • Voi sapete chi è la Szymborska?
  • #twitscript n°1

Categories

IlMioProgetto chiacchiere libri Racconti viaggi cinema Torino RadioCole attualità musica televisione società DiarioRacconti sport Nella Rete blogosfera Laboratorio Condiviso teatro citazioni microracconti FacceDaPalco arte Un marito per caso e per disgrazia scrittura creativa Erasmus HumansTorino Peanuts cabaret lavoro Rugby meme ImprovvisazioneTeatrale PrincipeV poesia OffStage articolo sponsorizzato Pancrazia Consiglia pubblicità twitter PancraziaChi? TronoDiSpade articolo Adelina Harry Potter Podcast premi tennis graficamente PancraziaInBerlin laboratorio scrittura materiale di scarto DaFacebookAlBlog Pancrazia and the City Roma True Colors DonnePensanti EnglishVersion favole sogni CucinaCole IlRitorno chiavi di ricerca dasegnalare help 2.0 video Le piccole cose belle Mafalda Rossana R. cucina dixit kotiomkin live blog candy branding copywriting da segnalare metropolitana personal branding satira viaggio dell'eroe
Powered by Blogger.

Blog Archive

  • ▼  2023 (31)
    • ▼  settembre (4)
      • Laboratorio d'Autore
      • On line
      • Diretta Instagram
      • A ognuno il suo racconto
    • ►  agosto (2)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (1)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2022 (57)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (5)
    • ►  ottobre (10)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (6)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (1)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2021 (20)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (1)
    • ►  settembre (1)
    • ►  agosto (6)
    • ►  aprile (2)
    • ►  marzo (2)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2020 (84)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (4)
  • ►  2019 (6)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  agosto (1)
    • ►  luglio (2)
    • ►  febbraio (1)
    • ►  gennaio (1)
  • ►  2018 (37)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  novembre (5)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (2)
    • ►  maggio (1)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
  • ►  2017 (23)
    • ►  settembre (2)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (1)
  • ►  2016 (20)
    • ►  settembre (2)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (1)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (2)
    • ►  febbraio (1)
    • ►  gennaio (5)
  • ►  2015 (78)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  ottobre (4)
    • ►  settembre (4)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (6)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (11)
    • ►  gennaio (14)
  • ►  2014 (242)
    • ►  dicembre (17)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (10)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (18)
    • ►  giugno (18)
    • ►  maggio (19)
    • ►  aprile (23)
    • ►  marzo (40)
    • ►  febbraio (38)
    • ►  gennaio (36)
  • ►  2013 (353)
    • ►  dicembre (40)
    • ►  novembre (37)
    • ►  ottobre (48)
    • ►  settembre (33)
    • ►  agosto (35)
    • ►  luglio (39)
    • ►  giugno (35)
    • ►  maggio (40)
    • ►  aprile (23)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (5)
  • ►  2012 (126)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (19)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2011 (95)
    • ►  dicembre (18)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (4)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (12)
    • ►  maggio (4)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (9)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2010 (97)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (2)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (16)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (9)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2009 (61)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (5)
    • ►  ottobre (10)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (4)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (5)
  • ►  2008 (76)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (5)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (6)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2007 (132)
    • ►  dicembre (2)
    • ►  settembre (18)
    • ►  agosto (11)
    • ►  luglio (33)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (13)
    • ►  aprile (16)
    • ►  marzo (26)

Copyright © Radio cole. Designed & Developed by OddThemes