Dottoressa Jane e Miss Pancrazia

Da quasi dieci mesi conduco una vita dissociata: metà del mio tempo lo trascorro in Trentino, l'altra metà in Piemonte.
Se all'inizio soffrivo un po' l'isolamento montano e la mancanza di stimoli socioculturali, ora patisco maggiormente la routine torinese.

Ormai sono affetta da un grave sdoppiamento della personalità.

Sulle dolomiti sono carica di energia: mi divido tra l'ambulatorio, lo studio e la casa con l'efficienza e l'operosità di una formichina.
Nei pochi attimi liberi mi reinvento cameriera e arredatrice con sorprendenti risultati.
Nonostante la stanchezza, ho un sorriso radioso, la pelle morbida ed i capelli lucenti e setosi.

In terra sabauda perdo il buonumore e la voglia di fare.
La mia pelle invecchia di dieci anni in mezza giornata, i capelli prendono la consistenza della lana infeltrita ed il sorriso si trasforma in un ringhio sinistro.

Da cosa potrà dipendere questa curiosa patologia che mi ha colpita?

a)L'altitudine.
Forse discendo da una famiglia di sherpa ed il mio organismo rende meglio ad alta quota.

b)L'amore.
La vicinanza di Ciccio mi alleggerisce ogni fatica.

c)Mamma e Papà Cole.
Superati i trent'anni la convivenza, anche se part time, con i propri genitori è contro natura e psicologicamente deleteria.

Voi che dite?

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