Sissi ed io trascinammo i nostri bagagli lungo la strada sotto un sole senza pietà. Attendemmo così tanto la corriera da temere che non sarebbe più passata. Ma alla fine, sorprendentemente, riuscimmo a
Cinquant'anni in un mese (7)
giovedì, dicembre 27, 2012
Trascinata Renée in auto, ci avviammo fiduciosi verso la Villa dove avrebbe avuto luogo il ricevimento. Alla guida Gianluca, al comando un navigatore satellitare ubriaco, a vociare e fare confusione noi tre meravigliose
Il pensiero di zia Pancrazia
martedì, dicembre 18, 2012
Un'obsoleta tradizione, perpetuata ogni anno ad uso e consumo degli adulti. Una tassa imposta ai bambini, sotto forma di stress e confusione. Un delirio di genitori isterici e nonni gongolanti. Un'accozzaglia di siparietti
Cinquant'anni in un mese (6)
giovedì, dicembre 13, 2012
Prima di tutto, com'è tradizione, passammo a trovare la sposa a casa. Gra' si ergeva in tutto il suo splendore. Gra' sorrideva come una Regina e ringhiava ordini come un Rottweiler. Gra' era
Cinquant'anni in un mese (5)
lunedì, dicembre 10, 2012
E finalmente albeggiò sul giorno destinato a veder compiersi il grande evento. Il matrimonio del secolo? Macché! La riunione delle quattro Comari! In vista della cerimonia, furono due i pensieri che occuparono ossessivamente
Vogliounalternativa.it
venerdì, dicembre 07, 2012
Qualche anno fa la mia vecchia classe del liceo organizzò la tipica rimpatriata in pizzeria. C'eravamo tutti, la bella che s'era inchiattita, il brutto che era sbocciato, il cretino che si era
Cinquant'anni in un mese (4)
giovedì, dicembre 06, 2012
Con il tramonto giunse finalmente il momento d'incontrare la futura sposa. Dopo millemilioni di anni rividi Gra', bella quanto in gamba, svitata quanto simpatica. L'incontro si svolse a casa dei suoi genitori, piccola
Spettacoli, mostre e calcio. A voi la scelta.
mercoledì, dicembre 05, 2012
Facebook può essere un'ottima vetrina. Molte ditte la sanno usare. Altre no. Non sono un'esperta del settore ma, sicuramente, un modo per attrarre e legare la clientela è quello di offrire occasioni, stimoli
Il Ritorno del Ritorno
mercoledì, dicembre 05, 2012
Moltissimi anni or sono, la mia ormai celeberrima maestra Egle ci portò nella saletta proiezioni della scuola. Noi ci mettemmo buoni buoni al nostro posto, lei litigò per un quarto d'ora con la
Cinquant'anni in un mese (3)
martedì, dicembre 04, 2012
Scese dalla corriera, l'autobus, il pullman, o come diavolo lo chiamate voi, Sissi ed io attendemmo fiduciose l'arrivo della nostra guida. Il nostro faro, la nostra baby-sitter, la poveraccia a cui sarebbe spettato
Cinquant'anni in un mese (2)
venerdì, novembre 30, 2012
Ad inizio agosto Sissi ed io, una in partenza da Cesena e l'altra da Torino, ci ritrovammo sullo stesso treno. Direzione Napoli. Appena la vettura si fermò, allungai il collo cercando di rendere
Cinquant'anni in un mese
giovedì, novembre 29, 2012
Lo scorso agosto ho visto passare cinquant'anni in un mese. E perché ve ne parlo solo adesso? Perché di cose da raccontare ne ho tante e quindi spesso, per scrivere di alcuni argomenti
Ooh!
lunedì, novembre 26, 2012
Ormai si sente questa canzone ovunque. Sono sicura che ben presto non ne potrò più e comincerò ad odiarla. Ma per ora l'effetto che il suo ritmo ha sul mio umore ed il
La nascita di una Dea
giovedì, novembre 22, 2012
In un tempo lontano la magia si compì. Ciò che era stato non fu più. E ciò che fu lasciò il mondo senza parole. Non se ne conosce il giorno, l'ora o il
Mani da vecchia. Ho mani da vecchia.
Ossute, rugose, orribili.
Mani da bambino. Lui ha mani da bambino.
È curioso che sia questo il mio ultimo pensiero: le sue mani da bambino intorno al mio collo.
Uccisa da uno stronzo con le mani più belle delle mie.
Ossute, rugose, orribili.
Mani da bambino. Lui ha mani da bambino.
È curioso che sia questo il mio ultimo pensiero: le sue mani da bambino intorno al mio collo.
Uccisa da uno stronzo con le mani più belle delle mie.
Pancrazia's Quiz
martedì, novembre 20, 2012
Qual è il giorno in cui ci si sveglia con le occhiaie di un panda, i capelli di un leone fonato e l'incarnato di un ramarro? Ovvio. Il giorno in cui bisogna rinnovare
Non ha smesso di scrivere. Per fortuna.
sabato, novembre 17, 2012
Chiuse il blog e, da quel momento, dovette sopportare il mio molesto disappunto, il mio chiassoso dispiacere, i miei assillanti interrogativi. "Perché l'hai fatto?", gli chiesi ad ogni piè sospinto con voce acuta
Zadoorian mi doveva sposare
martedì, novembre 13, 2012
Caro Michael, ti conobbi pochi anni fa, quando mi raccontasti la storia di Ella e John. Ti scoprii per caso in una fiera affollatta tra milioni di altre pagine. In un angolo speciale
Io non amo Venezia
mercoledì, novembre 07, 2012
Domenica sono tornata a Venezia. Per un giorno solo. Anzi, per meno. Per nove ore. Nove ore di pura gioia. Pochi luoghi mi colpiscono cuore e mente quanto il gioiello lagunare. Domenica ho
I Racconti di Jane Pancrazia insieme a La Festa della Cicogna
mercoledì, ottobre 31, 2012
Articolo sponsorizzato da me e per me. Della serie "qua ci si fa pubblicità spudoratamente". E, del resto, se non me la faccio qua, sulle mie paginette, dove mai dovrei farla? "I Racconti
Undici Luglio Millenovecentoottantadue (Tutta la storia)
domenica, ottobre 28, 2012
(I più affezionati tra i miei lettori avranno già letto la prima e la seconda parte di questo racconto. Parti che però, nel frattempo, ho modificato. Ora che, finalmente, ho raggiunto la versione
La giostra della discarica
venerdì, ottobre 26, 2012
"La maggior parte della gente gioca felice alla giostra della discarica: risparmia e si sacrifica per comprare cose che poi butta via, risparmia e si sacrifica per comprarne altre." "Second Hand", Michael Zadoorian.
Gusto, birra e tanti premi: tutto a Torino!
giovedì, ottobre 25, 2012
Vivo palleggiandomi tra Torino ed i monti del Trentino Alto Adige. Amo la buona tavola, il buon vino e la buona birra. Insomma, non per vantarmi, ma io con l’argomento di cui sto
Undici Luglio Millenovecentoottantadue (Seconda Parte)
lunedì, ottobre 22, 2012
Rosetta si guardò allo specchio e tirò su col naso. Due lacrime le rotolarono lungo le guance e finirono a terra con un sonoro splash. Erano lacrime molto pesanti. “Così stai più fresca”,
Undici Luglio Millenovecentoottantadue (Prima Parte)
venerdì, ottobre 19, 2012
Tore saliva le scale portando con sé il pesante fardello della sconfitta. Era successo anche oggi. Succedeva ogni giorno. "Sei troppo piccolo", gli dicevano. E, con questa scusa, non lo facevano mai giocare
Una favola di amore e follia
mercoledì, ottobre 17, 2012
Ve la ricordate la storia della pozza? Come quale? Questa. Mi ci sto ricrogiolando. Ancora. Che volete che vi dica? Mi piace! Io amo poco i concorsi ma vado pazza per le collaborazioni,
A Svevo no. A me sì.
lunedì, ottobre 15, 2012
Jane: "Mi è arrivata una risposta" Ciccio: "Negativa o positiva?" Jane: "Negativa. Molto negativa." Ciccio: "Quelli sono degli incompetenti: non capiscono niente!" Jane: "Ma certo che capiscono: è il loro lavoro!" Ciccio: "Pensa
Come un'adolescente sulla smemo
sabato, ottobre 13, 2012
Tra il monte più alto e la stella più luminosa vive un sentimento troppo leggero per posarsi a terra. Ma troppo pesante per raggiungere il cielo.
Naturalmente Viola
martedì, ottobre 09, 2012
La mia passione per la lettura è cosa nota. Ed è una passione che affonda le proprie radici nell'infanzia. (Sì, era già stata inventata la stampa. Fate poco gli spiritosi!) Tutti noi siamo
Sono fortunata
giovedì, ottobre 04, 2012
Sono fortunata perché so cosa vuol dire alzarsi la mattina con l'unico obiettivo di arrivare a sera. Sono fortunata perché ora mi alzo e gli obiettivi sono tanti. Ma mai troppi. Sono fortunata
Voi cosa avete fatto domenica?
martedì, ottobre 02, 2012
Io sono andata ad una gara di poesia orale, altrimenti detta poetry slam. No, non che io abbia partecipato alla competizione. Ci mancherebbe altro! A parte il fatto che non scrivo poesie ma
Piccoli drammi di una sovrana
domenica, settembre 30, 2012
Al telefono. Ciccio: "Ciao amore, com'è andata dalla pettinatrice?" Jane: "Una catastrofe!" Ciccio: "Addirittura?" Jane: "Sì, quella strega mi ha tagliato i capelli troppo corti!" Ciccio: "Quanto corti?" Jane: "Sembro un marine!" Ciccio:
E anche questa
giovedì, settembre 27, 2012
Ma io non lo sapevo mica...
giovedì, settembre 27, 2012
...che questa bella canzone avesse anche un bel video.
Flying Bach
lunedì, settembre 24, 2012
(Articolo Sponsorizzato per RedBull) La musica classica incontra la breakdance. J.S. Bach fa volare i Flying Steps. Passato e presente, classico e moderno, si fondono assieme nel piacere della sperimentazione e dello spettacolo.
C'era una volta...
venerdì, settembre 21, 2012
C'era una volta una splendida Regina. Ella era bella assai, con capelli ricci di nuvola e lunghe ciglia di seta. Ogni giorno camminava per il suo regno e si fermava a salutare tutti
Il ricordo d'infanzia
martedì, settembre 18, 2012
Ciaf ciaf ciaf. Sentite questo rumore? Tranquilli, non è niente. Sono solo io che sguazzo nella mia pozza. Io che, quando vengo a sapere di certe collaborazioni e progetti, mi sento contenta come
Lo facciamo tutti. Prima o poi.
domenica, settembre 16, 2012
"Dove credi di andare? Sei in mezzo al nulla" "Allora mi aggrapperò al bordo di qualcosa" Driving lessons
Mattina, pomeriggio e sera.
A pasto e fuori pasto.
Tramezzini, panini, pizzette, patatine, cioccolatini, caramelle, torte, brioche, una coscia di pollo della sera prima, il riso freddo avanzato dal pranzo, la pizza gommosa della suocera.
Mangiava.
Mangiava tutto.
E più faceva schifo e più mangiava.
Si riempiva la pancia ma le papille non cantavano e lo stomaco non gorgheggiava.
Prima o poi sarebbe stato talmente grosso da non potersi più alzare.
E da quel momento la sua vita sarebbe stata finalmente perfetta. Perfetta.
"Poverino, sta tanto male", "Deve avere una qualche disfunzione", "Chissà quanto soffre", avrebbero detto tutti.
Lui non avrebbe sofferto ma goduto.
Goduto del risultato ottenuto con tanto lavoro di mascelle.
Un alibi per non vivere. Per non dover affrontare la mediocrità dell'esistenza, la grandezza delle sconfitte, la quantità degli infiniti fallimenti.
Nessuno gli avrebbe chiesto più niente. Né il capo stronzo al lavoro. Né la sua algida moglie. Né la focosa amante. Né i figli e neanche il cane. Quella fastidiosa bestia che, ogni mattina all'alba ed ogni sera prima di coricarsi, lo aspettava davanti alla porta con il guinzaglio stretto in bocca e gli occhi colmi di amore ed aspettative.
Aspettative.
Lui non avrebbe più risposto a nessuna aspettativa.
Ma perché fermarsi allora?
Avrebbe continuato. Morso dopo morso, boccone dopo boccone, avrebbe masticato ed inghiottito, masticato ed inghiottito, masticato ed inghiottito, fino a sentire quel leggero scricchiolio delle ossa, fino a riconoscere l'estrema tensione della pelle, fino allo scoppio liberatorio e definitivo.
A pasto e fuori pasto.
Tramezzini, panini, pizzette, patatine, cioccolatini, caramelle, torte, brioche, una coscia di pollo della sera prima, il riso freddo avanzato dal pranzo, la pizza gommosa della suocera.
Mangiava.
Mangiava tutto.
E più faceva schifo e più mangiava.
Si riempiva la pancia ma le papille non cantavano e lo stomaco non gorgheggiava.
Prima o poi sarebbe stato talmente grosso da non potersi più alzare.
E da quel momento la sua vita sarebbe stata finalmente perfetta. Perfetta.
"Poverino, sta tanto male", "Deve avere una qualche disfunzione", "Chissà quanto soffre", avrebbero detto tutti.
Lui non avrebbe sofferto ma goduto.
Goduto del risultato ottenuto con tanto lavoro di mascelle.
Un alibi per non vivere. Per non dover affrontare la mediocrità dell'esistenza, la grandezza delle sconfitte, la quantità degli infiniti fallimenti.
Nessuno gli avrebbe chiesto più niente. Né il capo stronzo al lavoro. Né la sua algida moglie. Né la focosa amante. Né i figli e neanche il cane. Quella fastidiosa bestia che, ogni mattina all'alba ed ogni sera prima di coricarsi, lo aspettava davanti alla porta con il guinzaglio stretto in bocca e gli occhi colmi di amore ed aspettative.
Aspettative.
Lui non avrebbe più risposto a nessuna aspettativa.
Ma perché fermarsi allora?
Avrebbe continuato. Morso dopo morso, boccone dopo boccone, avrebbe masticato ed inghiottito, masticato ed inghiottito, masticato ed inghiottito, fino a sentire quel leggero scricchiolio delle ossa, fino a riconoscere l'estrema tensione della pelle, fino allo scoppio liberatorio e definitivo.
Viva la Vida
lunedì, settembre 10, 2012
Non sono una grande fan dei Coldplay. Non lo sono mai stata. Ma "Viva la vida" ha su di me un effetto calmante e quasi mistico. Il testo, a prescindere dalle diverse interpretazioni
Before Sunset
domenica, settembre 09, 2012
"Baby, you are gonna miss that plane." "I know."
Un blog porta ad un altro blog che porta ad un altro blog che porta ad un altro blog.
Una persona porta a un'altra persona che porta a un'altra persona che porta a un'altra persona.
Un pensiero porta a un altro pensiero che porta a un altro pensiero che porta a un altro pensiero.
La vita deve essere fatta di scambi, incontri e condivisione.
È con questo spirito che oggi vi propongo il cortometraggio "Motore!". Opera del regista catanese Alessandro Marinaro. Un film del 2010 che ha raccolto numerosi premi e consensi, primo fra tutti il successo a La 25 ora, il prestigioso concorso de La 7.
Una pellicola che tratta dei sogni e del sogno. In particolare del desiderio folle di darsi all'arte, addirittura al cinema! Una pazzia, una colpa, un imbarazzante peccato che possono permettersi solo quegli squilibrati che decidono di non svegliarsi mai.
Una dichiarazione d'amore al cinema, ai suoi maestri e al coraggio del sogno. Perché di coraggio si tratta.
Un film tutto siciliano, nell'idea, nella parola e nei luoghi, ma che finisce, involontariamente o meno, col raccontare una storia italiana e non solo.
Buona visione.
Una persona porta a un'altra persona che porta a un'altra persona che porta a un'altra persona.
Un pensiero porta a un altro pensiero che porta a un altro pensiero che porta a un altro pensiero.
La vita deve essere fatta di scambi, incontri e condivisione.
È con questo spirito che oggi vi propongo il cortometraggio "Motore!". Opera del regista catanese Alessandro Marinaro. Un film del 2010 che ha raccolto numerosi premi e consensi, primo fra tutti il successo a La 25 ora, il prestigioso concorso de La 7.
Una pellicola che tratta dei sogni e del sogno. In particolare del desiderio folle di darsi all'arte, addirittura al cinema! Una pazzia, una colpa, un imbarazzante peccato che possono permettersi solo quegli squilibrati che decidono di non svegliarsi mai.
Una dichiarazione d'amore al cinema, ai suoi maestri e al coraggio del sogno. Perché di coraggio si tratta.
Un film tutto siciliano, nell'idea, nella parola e nei luoghi, ma che finisce, involontariamente o meno, col raccontare una storia italiana e non solo.
Buona visione.
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