Singing in the dark (Tanta roba! cit.)

Voi che avete fatto sabato scorso?
Io sono andata a vedere uno spettacolo.
"E capirai che novità", direte voi.
In effetti, ultimamente sono diventata un po' monotematica e leggermente maniacale. Ma, tutto sommato, meglio vagamente ossessiva che passiva, no? No???
Evvabbbè! Io vado avanti...

...sabato scorso sono andata a vedere "Singing in te dark" all'interno della rassegna Istantaneo.
Istantaneo è stato un festival d'improvvisazione teatrale che ha visto riunirsi a Torino e Valenza improvvisatori provenienti dall'Italia e dall'Europa. Professionisti di tutto rispetto in grado di trasformare l'intrattenimento in arte. Il talento in meraviglia. La tecnica in prodigio. Insomma, improvvisatori bravi un bel po'. Ma proprio un bel po'!

In cinque giorni, dal 29 ottobre al 2 novembre, si sono succeduti numerosi spettacoli, io ne ho visto solo uno (e mezzo) e sono rimasta incantata.
Singing in the dark è un musical ispirato alle atmosfere fiabesche e gotiche di Tim Burton. Un musical tutto improvvisato. Tutto nuovo. Tutto unico. Dall'inizio alla fine. "Dica lo giuro" "Lo giuro".
Uno show costruito sulle indicazioni del pubblico e la fantasia degli attori. Questi ultimi preparati da una vera e propria icona del settore: Sean McCann.
Sul palcoscenico sono saliti: Renato Preziuso e Mariadele Attanasio da Chianciano; Deborah Fedrigucci, Tiziano Storti e Susanna Cantelmo da Roma; Roberto Garelli e Lara Mottola da Torino.

E' difficile spiegarvi la magia di una storia così complessa che nasce e s'intreccia davanti ai propri occhi. Lo stupore di canzoni che durano il tempo di una sera. La forza di personaggi destinati a vivere per una sola ora. Avreste dovuto esserci. Come ve la faccio a descrivere una cosa così?
"E allora che lo scrivi a fare questo post?" potrebbe farmi notare qualcuno.
E forse avrebbe ragione.
Lo scrivo per celebrare la bellezza e la bravura. Perché, per riuscire nell'impresa di creare uno spettacolo di questo livello, ci vogliono talento, esperienza e tecnica. Tutte caratteristiche che non sono mancate ai protagonisti della serata, che ci hanno regalato così un viaggio unico e irripetibile.
Ecco. Forse è soprattutto per loro che lo scrivo. Per ringraziarli.

Grazie!

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