Venerdì sera. Rossetto rosso d'ordinanza e scaramantico selfie pre-serata. L'autoscatto beneaugurante funziona: trovo parcheggio in un microsecondo. Arrivo alla casa del quartiere dove artisti e tecnici provano. Incontro gli altri giudici, ci chiacchiero
Ho attivato i miei contatti su facebook, ho pubblicato il volantino in bacheca, ho mandato un poco di email. Bene, ho utilizzato tutti i miei canali di comunicazione. Perfetto. Ma bene de che?
Non bevo mai tè a colazione. Quasi mai. Di solito preferisco il cappuccino. Bevo tè solo quando ho mal di gola, altrimenti il latte mi s'incastra vischioso tra le tonsille grosse come palle

Si scende.

Jane (Pancrazia) Cole
martedì, maggio 19, 2015
Le scale sono sporche e buie. S'intuisce una luce più in basso. La si segue. Si arriva in una larga stanza sotterranea. Vecchie mattonelle in bilico sulla parete, un grande lavandino, una sedia.
Ed eccoci arrivati all'ultimo bignami. Quello della Quarta Stagione, caratterizzata da sangue che scorre, teste che esplodono, e amene crudeltà di vario tipo. Una stagione splatter che più splatter non si può. Al
Ariecchime! Torno dopo due lunghe assenze: una dal blog e l'altra da Facce da Palco. La prima dovuta ad improrogabili impegni lavorativi. La seconda all'anniversario degli amati coniugi Cole, che mi hanno coinvolta