Ero molto piccola quando, un sabato sera, mi trovai a dormire da mia cugina Manuela, di qualche anno più grande di me.
Quella sera mia cugina mi insegnò che lei a letto teneva sempre il lenzuolo fin sotto il mento, per evitare di essere morsa dai vampiri.
Io ero piccola, lei era più grande, lei non poteva che avere ragione.
Da quella notte dormo con il lenzuolo pure se ci sono 30 gradi e ormai lo so che i vampiri non esistono ma...
ma meglio stare attenti, non si sa mai.
Questo è il motivo principale per cui non ho mai letto Dracula di Bram Stoker. Ne ho ammirato e amato la versione cinematografica di Coppola, come del resto sono stata un'accanita fan di Buffy ma il libro di Stoker no, quello non me la sono mai sentita di affrontarlo. I libri sono tutta un'altra cosa. Fanno molta più paura. Almeno a me. Le loro parole affondano in profondità molto più delle immagini, s'insinuano nella mente e smuovono timori atavici.
Il Discepolo di Elizabeth Kostova però l'ho letto.
O meglio, lo lessi anni fa, in un momento in cui mi sentivo particolarmente sicura di me. Ero un'adulta, potevo affrontare la sfida, non ero più impressionabile. Mi lanciai nella lettura con entusiasmo.
Non ero neanche a pagina 100 quando andai da mia madre e le chiesi: "Ma la mia croce del battesimo ce l'abbiamo ancora?"
La indossai per tutte le restanti 570 pagine.
Perché i vampiri non esistono ma...
Tutto questo per dire che, non è un vero Halloween senza un bel libro sui canini affilati, e io oggi vi consiglio: Il discepolo di Elizabeth Kostova.
Inquietante, moderno, coinvolgente.
Prima o poi, leggerò anche quello di Stoker.
O forse no.
Buona lettura!
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