Credo di poter dire con serenità che "storytelling" sia uno dei termini più abusati degli ultimi anni.
Sono arrivati i social, è arrivato il marketing sui social e da lì tutto un martellamento di storytelling.
La parola di per sé, come spesso capita, è del tutto innocua e il fatto di utilizzarne una versione inglese è uno stupido vezzo, dato che ne esiste una altrettanto efficace italiana: narrativa. Narrazione. Racconto.
Il racconto nella nostra vita è dappertutto, è uno degli elementi che ci caratterizza come specie, altro che pollice opponibile!
E, per quanto mi riguarda, il racconto è la base del mio lavoro.
È centrale, ovviamente, nella scrittura creativa, nell'editing e nel ghostwriting ma rappresenta anche una parte fondamentale della comunicazione online, sia che la faccia io per i clienti, sia che li "istruisca" al riguardo e poi li lasci andare da soli, liberi come l'aria, pregni di nuove nozioni e, spero, con un pochino di consapevolezza in più circa i propri mezzi e il modo di raccontarli e raccontarsi.
Insomma, io vivo immersa nel racconto e ci sguazzo anche con una certa soddisfazione.
E, a tal proposito, nei prossimi giorni, ti spiegherò il percorso che sto facendo fare ad alcuni professionisti per aiutare il loro di racconto. Metti che possa servire anche a te...
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