Il Mio Progetto

Al Mambo, museo d'arte moderna di Bologna, si trova un'opera emozionante ed intensa: "Sono stata io. Diario 1900 - 1999" di Daniela Comani.

Una grande tela, dove sono elencati 366 momenti dello scorso secolo. Uno per ogni giorno dell'anno.
Una lunga sequenza di eventi raccontati in prima persona, come se l'artista fosse stata testimone diretta di cento anni di storia.
Vittima o carnefice. Spettatrice o protagonista. Individuo.


L'arte contemporanea che diventa letteratura. Un racconto. Una vita.


Amo talmente tanto quest'opera da aver deciso di portare avanti un progetto simile anche su Radio Cole. Un modo diverso di utilizzare questo spazio. Un esperimento. Un omaggio.

Il mio diario. La mia storia. 365 piccoli post. 365 momenti che potranno andare, in rigoroso disordine cronologico, dal 9 gennaio 1977 al 17 aprile 2014.

365 pennellate che vogliono dare il quadro d'insieme di uno spicchio di tempo. Il mio.
36 anni di storia raccontati per singoli episodi.

Pretenzioso? Probabilmente sì.

Ecco il risultato raggiunto finora.

18 aprile. Ci chiamano per un intervento. "Una perdita d'acqua in via Gradoli 96, interno 11, secondo piano", dicono. Io sono la prima ad entrare. Dentro c'è di tutto. 19 aprile. Salgo le scale. Attraverso l'ingresso. Passo il metal detector. Finalmente mi siedo sulla mia poltrona blu. Dieci anni fa brindavo arrampicata sul muro. Oggi sono uno dei  parlamentari tedeschi e partecipo alla prima seduta plenaria nel rinato Reichstag di Berlino. 20 aprile. Le luci si spengono ed inizia la proiezione. Assisto alla prima mondiale di "Io e Annie". Woody Allen è seduto due file davanti a me. 21 aprile. Sono un soldato serbo e bombardo l'ospedale di Gorazde. Così mi hanno detto di fare. Così faccio. 22 aprile. Io e i miei compagni scendiamo in piazza. Piazza Tien'anmen. 23 aprile. Sono al volante di una Fulvia Blu. Alle 22:45 mi fermo in via Bertola, davanti alla sede de La Stampa. Scendo e accendo la miccia. Boom! Si rompe solo la vetrina. Peccato. Scappo. 24 aprile. A Houston siamo tutti con il naso all'insù. Il lancio è perfettamente riuscito. Il telescopio spaziale Hubble è in orbita. 25 aprile. Sotto il caldo sole etiope, assisto alla restituzione dell'ultima parte dell'obelisco di Axum. 26 aprile. E' notte. Sto allattando mio figlio. Un boato. Io sobbalzo. Lui piange. Viviamo a Pryp'jat'. 27 aprile. Oggi è iniziata la costruzione della Freedom Tower. Spengo la televisione. Stacco il telefono. Scelgo di celebrare l'evento fissando la parete e bevendo un bicchiere di vino. Sono sola. A casa nostra. A casa mia. 28 aprile. Guardo distrattamente la televisione. Sono stravaccata sul divano. E ho i piedi sul tavolino del soggiorno. Tra le mani un enorme sandwich. La mia cena. La CBS annuncia uno scoop. "Immagini impressionanti", dicono. Inizia lo spettacolo. I nostri ragazzi torturano i prigionieri iracheni. Ridono. Si mettono in posa. Mi è passata la fame. 29 aprile. Sono seduta in mezzo ai miei colleghi. Votiamo. Risultati. "La Camera non concede l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'onorevole Craxi Bettino". 30 aprile. Mi alzo dal mio posto in mezzo al pubblico. Nessuno mi nota. In un attimo sono alle sue spalle e affondo la lama. Lei urla. Mi trascinano via. L'ho fatto per Steffi. Lo rifarei. 1 maggio. Sono le 14:17. Il settimo giro. 250 km/h. L'impatto. Alle 19 vengo dichiarata clinicamente morta. 2 maggio. Salgo le scale. Sfondo la porta. Due colpi. E'  morto. Ho ucciso Osama Bin Laden. 3 maggio. Mi chiamo Gary Thuerk e ho avuto un'idea fantastica. Scrivo un'email di promozione del prodotto e poi la invio a 400 possibili clienti su ARPAnet. Ho appena inventato lo SPAM. 4 maggio. Ieri il mio partito ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei Comuni. Oggi vengo ufficialmente nominata Primo Ministro del Regno Unito. Una donna. Non era mai accaduto. 5 maggio. Sciopero generale. Siamo tutti in piazza. La Grecia brucia. 6 maggio. Ho vinto le elezioni. Sono il ventiquattresimo presidente della Repubblica Francese. Mi chiamo Francois Hollande. 7 maggio. Nessuno ci credeva. "Impossibile", dicevano. Eppure ce l'ho fatta. Ce l'abbiamo fatta. 8.848 metri. Senza ossigeno. 8 maggio. Mi alleno da anni. Anzi no. Mi alleno da quando sono nata. Nessuna distrazione. La mia grandezza rende grande il mio paese. Il mio grande paese dichiara che non parteciperà alle olimpiadi di Los Angeles. Mi alleno da anni. Anzi no. Mi alleno da quando sono nata. Ho appena perso l'occasione della mia vita. 9 maggio. Attentato sui binari della ferrovia. Attentatore suicidia. E' questo ciò che dobbiamo fare credere al paese. E il paese ci crede. 10 maggio. Vengo eletto presidente. Il primo presidente nero del mio paese. Il primo presidente dopo la fine dell'apartheid. 11 maggio. Eseguo il primo trapianto cuore-polmoni. Sono il dottor Bruce Reitz. 12 maggio. Partecipo ad un sit-in in Piazza Navona. Si raccolgono firme e si festeggia il terzo anniversario del referendum sul divorzio. Tafferugli. Spari. Agenti in borghese. Mi chiamo Giorgiana Masi e muoio a 19 anni. 13 maggio. Non ho mai fallito. Per questo hanno scelto me. Attendo in mezzo alla folla. Lo vedo. Sparo. Una. Due volte. Si accascia ma non muore. Ho fallito. 14 maggio. Mi truccano. Sistemano le luci e poi accendono la telecamera. Parlo per 27 minuti. Ammetto ufficialmente davanti alla mia nazione e al mondo intero l'incidente di Chernobyl. Sono Michail Gorbačëv. 15 maggio. Dico tutto. Confesso tutto. Il mio amico. Sua moglie. I gioiellieri. Le prostitute. Le guardie giurate. Le donne nei gabinetti del treno. E poi ancora altri. Venti. Sono venti. Devono essere venti. Li ho uccisi io. Tutti io. Io. Donato Bilancia. 16 maggio. Vivo e lavoro a Kabul. Sono italiana e collaboro con Care International. Esco da una lezione di yoga e mi rapiscono. Nel mio paese non ne parla quasi nessuno. 17 maggio. Salgo sulla carrozza, cerco un posto e mi metto seduta. E' solo un piccolo viaggio. Da Nord a Sud. Per la prima volta dopo 50 anni si riaprono i collegamenti ferroviari tra le due Coree. 18 maggio. Dopo il rigido Scalfaro io, la Repubblica Italiana, do il ben venuto ad un nuovo Presidente: Carlo Azeglio Ciampi. Imprescindibile la figura della di lui moglie: la sempre presente signora Franca. 19 maggio. Due figli sono troppi. Noi siamo troppi. Siamo talmente tanti che il governo è disposto a fare di tutto per scoraggiare e impedire la crescita della popolazione. "Politica del figlio unico", la chiamano. Disposto a fare di tutto. Anche ad uccidere le madri disubbidienti? Anche ad uccidere me? Forse esisto o forse no. La mia storia è vera o forse no. Il mio nome è Zhonghua Sun o forse no. Non lo saprete mai. Ma non lasciate cadere il dubbio. 20 maggio. Finalmente l'abbiamo completata. La più grande opera idraulica di tutto il pianeta. La Diga delle Tre Gole sul Fiume Azzurro. 21 maggio. Ho votato a favore dell'indipendenza del mio paese. 230.660 cittadini hanno votato come me. La maggioranza. 22 maggio. Siedo nel parlamento italiano. Approvo la legge 194. 23 maggio. Squilla il telefono. Rispondo. Era ora. Abbiamo dovuto far saltare un pezzo d'autostrada ma questo pensiero, se Dio vuole, ce lo siamo tolto. 24 maggio. Il mio paese, l'Eritrea, ottiene l'indipendenza dall'Etiopia. 25 maggio. Jim suona alla porta. Papà lo squadra dalla testa ai piedi, ma alla fine sorride. Saliamo in macchina. "Che film andiamo a vedere?" gli chiedo. "Star wars", mi risponde. "E di che parla?" "Boh, vedremo!" 26 maggio. "La Palma d'oro del 55esimo festival di Cannes va a 'Il pianista' di Roman Polanski", annuncio dal palco. 27 maggio. Ho un lavoro sicuro e una bella famiglia. Faccio la custode all'Accademia dei Georgofili. All'1:04 finisce tutto. 28 maggio. Vi ho lavorato sopra per vent'anni. Tutti i giorni. E oggi, finalmente, il pubblico può goderne. Non so cosa farò domani. Probabilmente mi prenderò un giorno di ferie o forse comincerò un altro lavoro. Intanto bevo vino, mangio salatini, incasso complimenti, e ancora mi commuovo di fronte alla bellezza del "mio" Cenacolo. 29 maggio. Mi chiamo Janet Guthrie. E sono la prima donna a qualificarsi per la 500 miglia di Indianapolis. 30 maggio. La terra trema. Moriamo in 5000. Neanche Dio lascia in pace il mio paese: l'Afghanistan. 31 maggio. Ho tenuto questo segreto per più di trent'anni, ma ora è giunto il momento che si sappia. Sono io, William Mark Felt, la Gola Profonda. Sono io il responsabile del Watergate. 1 giugno. Accendo la televisione. Un nuovo canale inizia le sue trasmissioni. Si chiama Cable News Network. CNN. 2 giugno. Da oggi riprendono ufficialmente a festeggiarmi. Sono io: la Repubblica Italiana. 3 giugno. Siamo più di 10.000. Siamo studenti. Stiamo protestando in piazza da quasi 50 giorni. Noi siamo a mani nude. Il nostro governo ci manda contro i carri armati. 4 giugno. Ho solo 41 anni e sono all'apice della carriera. Il mio cuore si ferma dodici ore dopo l'ultimo ciak de "Il Postino". 5 giugno. Stendo un comunicato ufficiale: cinque giovani californiani gay sono affetti da un rarissima forma di polmonite. Un anno dopo nasce l'AIDS. 6 giugno. Mio padre è Alexey Pajitnov. Ma a credere in me è soprattutto Henk Rogers. Nasco oggi e faccio giocare un'intera generazione. Mi chiamo Tetris. 7 giugno. Sono in piazza a Padova. Vedo Enrico stare male. Fa fatica a parlare, tossisce, si aggrappa al leggìo. Quattro giorni dopo muore. 8 giugno. Nasco oggi. Sono il Telefono Azzurro. 9 giugno. Mi chiamo Thomas Sutherland. Sono preside della facoltà di agronomia dell' Università Americana di Beirut. Oggi vengo rapito dalla Jihad. Verrò liberato 2353 giorni dopo. 10 giugno. Cado in un pozzo. 11 giugno. Sono una parlamentare norvegese. I miei colleghi ed io abbiamo appena approvato una legge che legalizza il matrimonio fra persone dello stesso sesso. 12 giugno. Mio figlio è sequestrato da 17 mesi. Io m'incateno sulla piazza di Locri. 13 giugno. Ho lavorato alla sua progettazione per anni. Ho trattenuto il respiro al momento del lancio. E ora la Pioneer 10 lascia il sistema solare. Buon viaggio. 14 giugno. The war is over. La guerra ha terminado. 15 giugno. Lo scandalo mi ha travolto. Mi dimetto dalla carica di sesto presidente della Repubblica Italiana. 16 giugno. Divento presidente dell'Unione Sovietica. Sono Brežnev. 17 giugno. Sono uno dei volti più amati della televisione italiana. Mi arrestano. Inizia il calvario di un innocente. 18 giugno. Trovo il corpo sotto il  Blackfriars Bridge. Suicidio. Dicono. 19 giugno. Apro il giornale e, per la prima volta, ci trovo un gatto. Si chiama Garfield. 20 giugno. Prendiamo posto nella sala buia. Biglietti, pop corn, e caramelle gommose. Non ci manca niente. "Non mi piacciono i film musicali: sarà una noia!" "Ma che dici? Belushi è uno forte!" 21 giugno. "L'ho fatto per Jodie. Per dimostrarle il mio amore", dice John. "Non colpevole per incapacità di intendere e volere", risponde la Corte. 22 giugno. Non sono stato io. E' stata la Mano di Dio. 23 giugno. Tutto il mondo conosce il mio impermeabile. Il mio sigaro. E persino il mio occhio di vetro. Tutto il mondo sorride quando rifletto grattandomi la testa. Sono un attore. Un commediante. Un pazzo. Un barbone. Un malato. Tutto il mondo sa chi sono. Tutto il mondo tranne me. E ora cala il sipario. 24 giugno. Dico di aver visto Kraljica Mira. Dico. 25 giugno. Ballo e marcio al San Francisco pride. E per la prima volta faccio sventolare la bandiera arcobaleno. 26 giugno. Oggi svelo il terzo segreto. Le interpretazioni si sprecano. 27 giungno. In ritardo. In ritardo come sempre. Brucio almeno un paio di rossi per arrivare in tempo all'aeroporto. Per fortuna ce la faccio: non perdo l'aereo e riesco a partire per Palermo. Non ci arriverò mai. 28 giugno. La folla. Una testata. L'arbitro non vede. Un'altra testata. I flash. La rabbia. L'adrenalina. La rabbia. Il sangue. La rabbia. Un morso. Gli ho dato un morso solo. Quante storie per un morso solo. 29 giugno. Quando mi danno l'annuncio sto fumando la mia pipa. "Congratulazioni Presidente!" "Grazie, una partitina di scopone scientifico per festeggiare?" 30 giugno. Cerco tra gli scaffali il regalo giusto per il compleanno di Billy, il figlio settenne dei vicini. Mi aggrappo alla speranza che un buon libro tenga buono quell'indemoniato per qualche ora. "Harry Potter and the Philosopher's Stone". Un maghetto occhialuto. Speriamo gli riesca la magia. 1 luglio. Mi sveglio nella mia nuova casa. 2 luglio. Ho cantato per Lei. "Ed i tuoi carcerieri fanno i liberatori, ironia dei guerrieri che incatenano fuori. Fuori dalla speranza di cambiare la vita, sei la donna e l'assenza di una voce zittita." E oggi Lei è libera. 3 luglio. Canestro. 64 a 56. Sirena. E' finita. Campioni d'Europa. 4 luglio. Oggi mi hanno visto. O forse no. Mi chiamo Higgs. Bosone di Higgs. Ammettendo che io esista. 5 luglio. Nasco già vecchia e canto: "Mè, mè, a chaora dhubh, Càit a bheil do chlòimh? Tha, tha, ’ille bhig, a’ fàs air mo dhruim. Poca dhan mhaighstir, S poca dhan a mhnaoi, S poca dhan ghille bheag, Tha fuireach anns a ghleann." 6 luglio. "Noodles tu sei la sola persona che io ho mai..." "Che hai mai? Vai avanti, che hai mai?" "Di cui mi sia importato." "Ma tu mi terresti chiusa a chiave in una stanza e getteresti via la chiave, non è vero?" "Sì, credo di sì." "Il guaio è che io ci starei anche volentieri." Esce finalmente anche in Italia il capolavoro di Sergio Leone: "C'era una volta in America". 7 luglio. Parto per Mosca con mamma e papà. Mi chiamo Samantha Smith e la mia è una piccola storia da raccontare. 8 luglio. Parto per il mio ultimo viaggio. Con me si chiude un'era. Sono lo Space Shuttle Atlantis. 9 luglio. Ho vinto il Premio Strega. "Monasterium sine libris est sicut civitas sine opibus, castrum sine numeris, coquina sine suppellectili, mensa sine cibis, hortus sine herbis, pratum sine floribus, arbor sine foliis" Dice l'Abate a Guglielmo. 10 luglio. 49,5 milioni di sterline. Tanto mi costa la Strage degli Innocenti di Rubens. 11 luglio. Campioni del mondo! 12 luglio. Cannoni a salve e campane. Oggi è festa nel mio paese. Alberto II è il nuovo principe. 13 luglio. New York si spegne. 14 luglio. C'è tutta Parigi per strada oggi. Tutti comunisti di merda in questa città. Ora prendo la mira e gli sparo. Cazzo. Lo manco. 15 luglio. Mi hanno ucciso sugli scalini di casa mia. 16 luglio. Pensavo di avere ancora tutta la vita davanti. Pensavo che avrei partecipato a un matrimonio di gran classe. Pensavo questo osservando la nuca di mio cognato. L'Oceano inghiotte i miei ultimi pensieri. 17 luglio. Siamo stati eletti a giugno. Votati per la prima volta direttamente dai cittadini. Oggi ci riuniamo a Strasburgo. 18 luglio. "Tutti a terra!" Mi hanno preso. Ci hanno preso. Siamo in 10. Nove Studenti e un Professore. "Parla!" "No" "Ti faremo parlare noi" Non ho parlato. O forse sì. Non ha più importanza. "Somos libres, seámoslo siempre" 19 luglio. Lui salta in aria con tutta la scorta. Io porto via l'agenda. 20 luglio. O muoio da eroe o vivo tanto a lungo da diventare il cattivo. Decido di diventare il cattivo. Sono Joker. Bang Bang! 21 luglio. Comincio prima di cena. Finisco all'alba. I have stuck with Harry until the very end. 22 luglio. Oggi cadono 3777 bombe sulla mia testa. 3777 bombe su Sarayevo. 23 luglio. Yes, I do. 24 luglio. Da bambino sedetti sopra un trono. Da oggi occupo una poltrona. Sono Simeone II di Bulgaria. 25 luglio. Prendo in braccio per la prima volta la piccola Louise. Figlia in provetta. Figlia mia. 26 luglio. Una viaggio di lavoro a Mumbai. Un giorno intero chiusa in albergo a guardare la pioggia scendere. Quasi un metro d'acqua in sole 24 ore. 27 luglio. "I declare open the Games of London celebrating the XXX Olympiad of the modern era" 28 luglio. Davanti a una telecamera annuncio: "The leadership of Óglaigh na hÉireann has formally ordered an end to the armed campaign. This will take effect from 4pm this afternoon. All IRA units have been ordered to dump arms." 29 luglio. 9.887 L'oro è mio. Mio soltanto. 30 luglio. Lo lucido con un panno. E' perfetto. Ed è l'ultimo dopo 21 milioni di esemplari e 65 anni di produzione. 31 luglio. Mio fratello mi cede il governo. 1 agosto. Accendo la televisione. Mi accomodo sul divano. Sistemo bene gli occhiali sul naso e la pipa leggermente stretta tra i denti. Dall'apparecchio giunge improvviso un fracasso insopportabile. Ohibò, ma che cos'è? Un nuovo canale. Un canale di sola musica assordante per ragazzetti nullafacenti. Non avrà mai successo. 2 agosto. 10:25 Si ferma tutto. Finisce tutto. 5 minuti dopo. Riapro gli occhi. Sono a terra. Dov'è Sonia? Qualcuno ha visto Sonia? 3 agosto. Vengo eletto Presidente. Il sesto Presidente della grande Repubblica islamica dell'Iran. 4 agosto. Dopo 44.724 giorni oggi, finalmente, mi riposo un po'. 5 agosto. Crolla il tetto della miniera. Siamo in 33 e siamo vivi. 6 agosto. "Positivo". 7 agosto. Ammazzata nello studio dove lavoro. Divento il giallo dell'estate. Divento uno dei tanti misteri irrisolti. Avrei preferito diventare vecchia. 8 agosto. Siamo in 20.000. Un esercito. Un esercito d'invasori. Un esercito di disperati. 9 agosto. Nel parco di  Knebworth davanti a 120.000 spettatori. Forse di più. Per l'ultima volta. "God Save our gracious Queen! Long live our noble Queen, God save the Queen! Send her victorious, happy and glorious, long to reign over us, God save the Queen! O Lord, our God, arise, scatter her enemies, and make them fall. Confound their politics, frustrate their knavish tricks, on thee our hopes we fix, God save us all. Thy choicest gifts in store on her be pleased to pour, long may she reign! May she defend our laws, and ever give us cause to sing with heart and voice, God save the Queen!" 10 agosto. Inizio ad orbitare attorno a Venere. Sono la sonda spaziale Magellano. 11 agosto. Ed è buio. Ed è luce. 12 agosto. Un'esplosione. E poi un'altra. Ci rifugiamo nel nono compartimento. Siamo in 23. Attendiamo soccorsi. "Un saluto a tutti. Non dovete disperarvi" 13 agosto. Sono la più veloce al mondo. 200 metri in 1’54”82. Medaglia d'oro a Pechino. Sarò anche un poco antipatica, ma chi se ne frega? 14 agosto. Strajk! Strajk! Strajk! Urliamo tutti a Danzica. 15 agosto. "Wow", scrivo. 16 agosto. Divento ufficialmente la seconda potenza economica del mondo. Sono la Cina. 17 agosto. "I did have a relationship with Miss Lewinsky that was not appropriate". 18 agosto. Brucia. Le mie lacrime non possono spegnere le fiamme. Il Kapellbruecke brucia. 19 agosto. Ci hanno avvertito con dei volantini. La voce si è sparsa rapidamente. Alcuni ci hanno creduto. Altri no. "Sarebbe troppo facile. Sarebbe troppo bello", hanno detto. Noi ci crediamo e ci proviamo. Partecipiamo al Picnic Paneuropeo. Attraversiamo il confine tra Ungheria ed Austria. Siamo più di 600 e ci lasciamo la Repubblica Democratica Tedesca alle spalle. 20 agosto. Vengono riconosciuti i miei diritti. Dopo essere stata aggredita, svenduta, ed occupata, torno indipendente. "Mu isamaa, mu õnn ja rõõm" 21 agosto. Lascio il mio paese. Lascio tutto. Cerco una nuova libertà. Trovo una nuova vita. Perdo mia moglie. Sono Alexander Godunov. 22 agosto. Riemergo dalla sabbia un pezzo per volta. Un osso per volta. Sono il ragazzo di Turkana. 23 agosto. Ci teniamo per mano. Formiamo una catena lunga 600 km. Da Tallin fino a Vilnius, passando per Riga. Protestiamo pacificamente contro l'invasore sovietico. Reclamiamo la nostra indipendenza. 24 agosto. Nano. Mi declassano a pianeta nano. Io, Plutone, non mi sono mai sentito così offeso. 25 agosto. Assisto impotente al rogo della mia città, del mio quartiere, della mia casa. Assisto impotente all'incendio del Chiado. 26 agosto. "Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Albinum, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Luciani qui sibi nomen imposuit Ioannes Paulus" 27 agosto. Passo a 55.758.005 km dalla Terra. Non sono mai stato così vicino negli ultimi 60.000 anni. Sono Marte. 28 agosto. Con il naso all'insù a guardare lo spettacolo delle frecce tricolori. La festa. La meraviglia. Lo schianto. Le fiamme. La morte. 29 agosto. 6:10 am. Il vento soffia a 190 km/h. Gli argini dovrebbero reggere. Gli argini non reggono. New Orleans è sott'acqua. 30 agosto. Voto per l'indipendenza del mio paese. Voto per l'indipendenza di Timor Est. 31 agosto. Li abbiamo ritrovati. Disperati. Struggenti. Simbolo dell'angoscia umana l'uno. Della passione mistica e carnale l'altro. 1 settembre. Dopo 143 giorni e 5373 chilometri devo smettere di correre. Il mio nome è Terry Fox. 2 settembre. Ci rapiscono a Beirut. Siamo due giornalisti italiani. Io mi chiamo Graziella. Il mio collega Italo. Nessuno di noi tornerà mai più a casa. 3 settembre. Sono testimone di uno dei più disumani atti di terrorismo che la storia ricordi. Sono una madre di Beslan. 4 settembre. Mi chiamo Lawrence, Larry per gli amici. Il mio socio è Sergey. Un anno fa abbiamo messo in rete il nostro gioiello. Oggi fondiamo ufficialmente la nostra azienda: la Google Inc. Sì, siamo schifosamente ricchi. 5 settembre. 16,918 km. Guido attraverso il traforo del Gottardo. 6 settembre. Muore Leningrado. Rinasce San Pietroburgo. 7 settembre. Provano ad uccidermi. Non ci riescono. Dio è dalla mia parte. 8 settembre. Lo faccio per l'ultima volta. Lo facciamo per l'ultima volta. Pistola e coltello. Assassini e compagni di merende. 9 settembre. Mi consegnano il Leone d'Oro alla carriera. Faccio la mia migliore espressione "senza cappello". 10 settembre. "I'm worse at what I do best And for this gift I feel blessed Our little group has always been And always will until the end". 11 settembre. Guardo i corpi precipitare al suolo. 12 settembre. Corro i duecento metri in diciannove secondi e settantadue centesimi. 13 settembre. Iniziano le avventure di Mario e Luigi. 14 settembre. "Dal Teatro Parioli in Roma va ora in onda il Maurizio Costanzo Show!" 15 settembre. Mi colpiscono alle spalle. Non mi stupisco. "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15,13) 16 settembre. Mi hanno trovato. Maledetti! 17 settembre. Torno al lavoro. Riapre la borsa di New York. Riapre dopo l'attentato di soli sei giorni fa. 18 settembre.  Parto con Joshua e la storia finisce. 19 settembre. Finalmente mi ritrovano. Sono rimasto solo, bloccato tra i ghiacci, per troppo tempo. 5 millenni. Anno più, anno meno. 20 settembre. "Our 'war on terror' begins with al-Qaeda, but it does not end there. It will not end until every terrorist group of global reach has been found, stopped and defeated." 21 settembre. "Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili" Oggi mi uccidono. Sono Rosario Livatino. 22 settembre. Viaggio da Parigi a Lione. Inauguro il TGV. 23 settembre. Assisto alla nascita della Fenice destinata a divenire Volpe di Fuoco. 24 settembre. Marcio per la pace da Perugia ad Assisi. 25 settembre. Corro. Corro insieme ad altre 4199 persone. 26 settembre. Con lo sguardo rivolto in alto controllo i danni. 11:42 La terra trema ancora. Gli affreschi anche. Un attimo che pare infinito. Il crollo. La polvere copre tutto. Anche me. 27 settembre. Oggi rincorro quel topo maledetto per l'ultima volta. 28 settembre. Guido lungo una strada spenta. Un quartiere spento. Una città spenta. Un'Italia spenta. 29 settembre. "Vattinni chista è terra maligna! Fino a quando ci sei ti senti al centro del mondo, ti sembra che non cambia mai niente. Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato tutto: si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltssimi anni, per trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no, non è possibile. Ora tu sei più cieco di me." 30 settembre. "Sometimes you want to go where everybody knows your name, and they're always glad you came: you want to be where you can see, our troubles are all the same; you want to be where everybody knows your name" 1 ottobre. Entro nel negozio di Hiroji. Cartelloni colorati annunciano una grande novità: si chiama Compact Disc. 2 ottobre. Siamo rimasti solo in tre. Gli altri sono tutti dietro. Douglas e Ahmed scattano, ma questa è la mia giornata. Muscoli. Fiato. Testa. Un passo dopo l'altro. Sono leggero. Volo. Questa è la mia medaglia. 3 ottobre. "Non colpevole". Non ci crede nessuno ma vengo dichiarato "non colpevole". 4 ottobre. Mi ritiro. Di nuovo. 5 ottobre. A mio marito viene assegnato il Premio Nobel per la pace. E' un grande privilegio. Andrò a ritirarlo io: la Polonia ha ancora bisogno di lui. 6 ottobre. Ho perso le elezioni. Mi dimetto. Maledetti! Che siate tutti maledetti! 7 ottobre. Faccio il mio lavoro. Non sono un "magistrato inquirente". Ma descrivo "quello che succede a chi non può vederlo". Sono una giornalista e muoio per questo. Sono Anna Stepanovna Politkovskaja. 8 ottobre. Non ho un nome. Sono una delle 30.000 vittime del terremoto in Pakistan. 9 ottobre. Oggi è un giorno di festa per noi. Per la famiglia e per la comunità. Oggi uccidono mio fratello. Si chiama Stefano e ha solo due anni. Oggi finisce la mia infanzia. 10 ottobre. Oggi compro YouTube. 11 ottobre. Ci incontriamo in Islanda per trovare un accordo. Non lo troviamo. 12 ottobre. "Far out in the uncharted backwaters of the unfashionable end of the western spiral arm of the Galaxy lies a small unregarded yellow sun. Orbiting this at a distance of roughly ninety-two million miles is an utterly insignificant little blue green planet whose ape-descended life forms are so amazingly primitive that they still think digital watches are a pretty neat idea." 13 ottobre. Vengo eletto Segretario Generale delle Nazioni Unite. 14 ottobre. 3, 2, 1. E poi giù per 38.969,4 metri. 15 ottobreLe guardo e ancora non riesco a crederci. Le mani. Mi hanno ridato le mani. 16 ottobre. Salgo al soglio pontificio. 17 ottobre. E' stato un viaggio lungo. Nove mesi e poi il gran finale. In una stanza fredda e troppo illuminata qualcuno esclama orgoglioso: "Eccolo qua, lui è il trecentomilionesimo americano!" 18 ottobre. Me ne vado. Mi dimetto. La Germania come l'ho conosciuta, costruita e voluta sta per cambiare. Il partito come l'ho conosciuto, costruito e voluto sta per morire. Ed io sto per pagare tutte le mie colpe. 19 ottobre. Oggi inizia il processo. Con che diritto pensano di potermi giudicare? Questo paese è mio. Questa gente dovrebbe inchinarsi di fronte a me. Io sono l'Iraq. Non può esistere l'Iraq senza di me. 20 ottobre. Giro per il solito negozio di dischi. Guardo tra le novità. I miei occhi incrociano quelli di un bambino. "E questi chi sono?" chiedo a Ben, il proprietario. "Un nuovo gruppo irlandese" "Gli irlandesi fanno schifo!" "Sì, ma questi sono forti" 21 ottobre. Oggi volo. Oggi scompaio. Lasciando dietro di me domande e speculazioni. "That strange aircraft is hovering on top of me again. It is hovering and it's not an aircraft. 22 ottobre. Viene pubblicato il mio articolo. Svelo al mondo un tassello del passato, aggiungo un granello di sabbia, racconto una parte della storia. Presento l'Homo floresiensis. 23 ottobre. Assaltiamo il teatro. Prendiamo in ostaggio più di 800 persone. Il nostro attacco sarà un fallimento. Il vostro attacco sarà una carneficina. 24 ottobre. Cinquant'anni fa mi rifiutai di cedere il posto a un bianco. Cinquant'anni dopo cedo il posto a qualcun altro. Ormai è giunto il tempo, io ho già dato. Me ne vado con un inchino e un sorriso. 25 ottobre. Invado Grenada. 26 ottobre. Mi ammalo. Il mio è l'ultimo caso al mondo. Le vaccinazioni hanno sconfitto il vaiolo. Anche la mia storia è a lieto fine: guarirò. 27 ottobre. Questa notte brucio. In fiamme il sipario. In fiamme le quinte. In fiamme il palcoscenico. Niente può salvarmi, tranne un colpo di scena, e io sopravvivo. 28 ottobre. Vinco le elezioni. Sono il nuovo presidente dell'Argentina. Una donna, per la prima volta. Mi chiamo Cristina Elisabet Fernández de Kirchner. 29 ottobre. Mi chiamo John Glenn. Ho 77 anni. E sono il più anziano astronauta di sempre. 30 ottobre. Mi alzo presto. Indosso il vestito buono e lucido le scarpe. Faccio la riga da un lato. Abbottono la giacca. Prendo mia moglie sottobraccio e percorro con lei la strada fino al seggio. Abbiamo aspettato sette anni per questo momento. Oggi torniamo a votare. Nostra figlia è con noi. Dentro di noi. Lei come tutti gli altri 30.000 desaparecidos. 31 ottobre. Sono Giulietta Masina. Oggi piango il mio geniale, amato, bugiardo, infedele, compagno di una vita. 1 novembre. Oggi entro ufficialmente in vigore. Sono il trattato di Maastricht. 2 novembre. Lascio il mio primo messaggio. Sono John Titor e viaggio nel tempo. O almeno così dico. Sono John Titor e il mondo parla di me. 3 novembre. Vinco le elezioni. Giovane, amato e chiacchierato. Interrompo 12 anni di dominio repubblicano. 4 novembre. Due colpi di pistola alla schiena. Agricoltore. Militare. Uomo di pace. Rappresentavo la svolta per il mio paese e un'intera regione. Ora sono solo un rimpianto. Un'occasione perduta. 5 novembre. Condanno a morte Saddam Hussein. 6 novembre. Piove. Piove tutto il giorno. Piove anche la notte. L'acqua riempie le strade e i fiumi. Assisto impotente all'alluvione della mia terra. 7 novembre. Convoco una conferenza stampa e lo dico a tutto il mondo. Sono sieropositivo. Mi chiamo Earvin Johnson, ma per tutti sono Magic. 8 novembre. Voto contro il nucleare in Italia. 9 novembre. Attraversiamo il confine. Passiamo il muro. Mio figlio ed io, l'uno accanto all'altro. I clacson. I canti. Le risate. Le lacrime. "Prendine un pezzo da conservare", mi dice il mio vicino armato di martello e un sorriso contagioso. E' finita. E' appena cominciata. Addio! Benvenuti! 10 novembre. "Por qué no te callas?" 11 novembre. Sono una donna e da oggi posso diventare sacerdote. In Inghilterra. 12 novembre. Sono il 125° monarca. Imperatore Akihito del Giappone. Crisantemi, samurai, futuro e medioevo. 13 novembre. Vengo finalmente liberata. Ma la strada del mio paese, la Birmania, verso la democrazia è ancora lunga e tutta da percorrere. 14 novembre. Da un anno riempiamo le strade brandendo pentole e mestoli. Oggi il nostro paese, l'Argentina, dichiara ufficialmente la bancarotta. 15 novembre. Sophie ed io firmiamo il nostro Patto Civile di Solidarietà. 16 novembre. Bip bip bip! Urla il Metal Detector. Bip bip bip! 14.865 monete romane in oro, argento e bronzo. Bip bip bip! Più di 200 pezzi di vasellame e gioielli. Bip bip bip! Abbiamo appena trovato il tesoro di Hoxne. 17 novembre. Guardo la televisione. Assisto sbigottita a Terminator che diventa governatore della California. 18 novembre. I'm ready I'm ready for the laughing gas I'm ready I'm ready for what's next I'm ready to duck I'm ready to dive I'm ready to say I'm glad to be alive I'm ready I'm ready for the push 19 novembre. 71,5 milioni di dollari e uno. 71,5 milioni di dollari e due. 71,5 milioni di dollari e tre. Mi aggiudico l'"Autoritratto senza barba" di van Gogh. 20 novembre. Questa sera siamo tutti davanti alla tv. "Sarà un grande evento", dicono. The day after, ovunque, non si parlerà d'altro. La paura e il clamore. 21 novembre. Vengo estradato in Italia. E' possibile che mi debbano ancora tormentare per quella vecchia storia? E' passata una vita! La mia. Non quella dei 335 italiani. Quella è passata da un pezzo. 22 novembre. Marciamo lungo le strade e nelle piazze. Arriviamo fin dentro al Parlamento. Siamo quelli della Rivoluzione delle Rose. Siamo padri e figli di una nuova Georgia. 23 novembre. Trema. 24 novembre. 'Cos these are the days of our lives  They've flown in the swiftness of time These days are all gone now but some things remain  When I look and I find - no change  Those were the days of our lives yeah  The bad things in life were so few  Those days are all gone now but one thing's still true  When I look and I find, I still love you  I still love you. 25 novembre. Votiamo. E' fatta. Dal prossimo primo gennaio la Cecoslovacchia non esisterà più. Benvenuta Repubblica Ceca. Benvenuta Slovacchia. 26 novembre. 5:10 pm  "This is the voice of Asteron. I am an authorised representative of the Intergalactic Mission, and I have a message for the planet Earth. We are beginning to enter the period of Aquarius and there are many corrections which have to be made by Earth people. All your weapons of evil must be destroyed. You have only a short time to learn to live together in peace. You must live in peace or leave the galaxy." 27 novembre. Mi ammalo. SARS. Nel mondo scatta la psicosi. 28 novembre. Ucciso a bastonate. Muoio. Finalmente. Sono un mostro, sono il male, sono l'orrore oltre ogni immaginazione. 29 novembre. Voto per l'ingresso della Palestina nell'ONU. Sono la maggioranza. 30 novembre. We don't need no education We don't need no thought control No dark sarcasm in the classroom Teachers leave them kids alone Hey teacher leave them kids alone All in all it's just another brick in the wall All in all you're just another brick in the wall. 1 dicembre. Quadri meravigliosi e champagne per tutti. Partecipo all'inaugurazione del museo d'Orsay. 2 dicembre. Fui il primo a parlare. Non mi credettero. Insufficienza di prove. Pazzo. Sono pazzo. Sì, sono anche pazzo. Sono Leonardo Vitale. Esco dalla messa con mia madre e mi uccidono. 3 dicembre. 81 giorni. 4.500 chilometri. Attraverso l'Oceano Atlantico con una barca a remi. Da sola. Nessun'altra donna l'ha fatto prima di me. 4 dicembre. Mi autoproclamo "Empereur de Centrafrique par la volonté du Peuple Centrafricain, uni au sein du parti politique national, le MESAN". Io, Bokassa I. Il Cannibale. 5 dicembre. Notte. La fine di un'interminabile giornata di lavoro. Vengo investito da olio bollente. Sono Antonio Schiavone. Sono Roberto Scola. Sono Angelo Laurino. Sono Antonio Santino. Sono Rocco Marzo. Sono Rosario Rodinò. Sono Giuseppe Demasi. 6 dicembre. Vinco le elezioni. Con il 56,2% dei voti vengo eletto sessantunesimo presidente del Venezuela. 7 dicembre. Accetto ufficialmente il diritto d'Israele ad esistere. Sono Arafat. 8 dicembre. "Lo sai che cosa hai fatto?" "Sì, ho appena sparato a John Lennon"  9 dicembre. Nasco oggi a Palermo. Sono un'associazione di promozione sociale. Sono l'Arcigay. 10 dicembre. "La scoperta del Ngf (Nerve Growth Factor) all'inizio degli anni '50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza, i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo" Con questa motivazione consegno il Premio Nobel per la medicina a Rita Levi Montalcini. 11 dicembre. Notti in bianco. Litri di caffé. Trattative e compromessi. Redigiamo il Protocollo di Kyoto. 12 dicembre. Apple Goes Public. 13 dicembre. Vengo eletto nuovo Segretario Generale delle Nazioni Unite. 14 dicembre. In passato fu fuoco e distruzione. Ma ora torna "com'era, dov'era". Si riaprono le porte. Si rialza il sipario. Il Gran Teatro La Fenice risuona di antica musica.15 dicembre. Iniziarono i lavori quando stavo ancora sul seggiolone. Ora, insieme a mamma e papà, salgo finalmente sulla torre. 16 dicembre. "I film in 3D non mi piacciono" "Questo ti piacerà: sarà un'esperienza mistica. Troverai la via. Troverai Pandora" "Non andrò mai più al cinema con un nerd!" 17 dicembre. "Ma perché sono tutti gialli?" "Sarà colpa del televisore"  Jingle Bells, Batman smells, Robin laid an egg. Batmobile broke its wheel, the Joker got awa-augh! 18 dicembre. Ho compiuto un viaggio lungo 35.000 anni. Sono una zanna d'avorio. Sono un flauto. Sono lo strumento musicale più antico mai trovato. Sono la meraviglia dell'evoluzione di una specie. Sono l'ennesima dimostrazione dell'innata necessità dell'arte. 19 dicembre. S'inizia a scavare. Prossima stazione monte Grappa. Next station monte Grappa. 20 dicembre. "Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l'amico che ti delude." Oggi muoio. Finalmente. Sono Piergiorgio Welby. 21 dicembre. Sono a Lockerbie, in Scozia. Sento un gran fragore. Guardo in alto. Poi, più nulla. 22 dicembre. "I do", dice Woody. "I do", rispondo io. Lui mi sposa. Lui mi ama. Il mondo inorridisce ma ci perdona. Ai registi si perdona tutto. 23 dicembre. Nasco oggi. Sono un diario. Una rivista. Un sito. Uno sfogo. Un palco da cui parlare. Un pulpito da cui predicare. Sono un blog. Il Blog. 24 dicembre. E' giunto il momento: invadiamo l'Afghanistan. 25 dicembre. Li abbiamo giustiziati con più di 100 colpi di Kalashnikov. Abbiamo risparmiato la faccia di lui: il mondo lo deve riconoscere. Quella di lei no, non serve. 26 dicembre. La terra trema. Le acque si ritirano. Assisto alla fine del mondo. Non sopravvivo per raccontarlo. 27 dicembre. Trovo il corpo senza vita nella sua capanna. C'è sangue ovunque. L'hanno uccisa come una bestia. L'hanno uccisa come un gorilla. Uno dei suoi amati gorilla. 28 dicembre. Cominciamo a protestare. La primavera araba passa anche per l'Algeria. 29 dicembre. Muoio oggi e con me muore l'Akkala Sami. 30 dicembre. Dopo una vita lunga e piena. Dopo aver portato lustro alla mia terra. Dopo tante lotte e soddisfazioni. Oggi, alla ragguardevole età di 103 anni, se non vi dispiace, io me ne andrei. 31 dicembre. Mi dimetto e il mio successore mi garantisce l'immunitità. жить Россия да здравствует демократия 1 gennaio. Entro ufficialmente nelle case, nelle casse, e nei portafogli degli abitanti di 12 paesi europei. 2 gennaio. «Cosa sappiamo della vita e della morte? Cosa ci autorizza a rifiutare il diritto di disporre della propria morte, mentre riconosciamo il diritto di indirizzare la propria vita? Chi è religioso invocherà la volontà di Dio, che avrebbe creato l´individuo, ma perché mai questa convinzione dovrebbe valere per chi non vede da nessuna parte la presenza di un Dio?» (Luca e Luigi Cavalli Sforza) 3 gennaio. Vengo inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Sono la prima donna a cui spetta questo onore. E me lo sono guadagnato tutto. 4 gennaio. Invio le prime immagini da Marte. La Terra sta a guardare. 5 gennaio. Muoio. Mi ammazzano. Nessuna sorpresa. Era solo questione di tempo. Sono Giuseppe Fava. 6 gennaio. Proclamo formalmente George W. Bush presidente eletto. Ma il popolo era con me. 7 gennaio. Con la Festa del Tricolore iniziamo le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. 8 gennaio. Nasco con l'era Heisei. 9 gennaio. Presento il mio figlio di maggior successo: l'iPhone. 10 gennaio. Da oggi non posso più fumare nei locali pubblici. 11 gennaio. Mi tolgono il cappuccio. Non so dove sono. "Un nuovo campo di prigionia" Non so di cosa vengo accusato. "Terrorismo" E' l'inferno. "Guantanamo". 12 gennaio. Vivo nella terra più povera del mondo. Oggi la terra trema. 13 gennaio. M'inchino. E poi abbandono. 14 gennaio. Posso uscire da Cuba. Tutti possiamo. Finalmente. 15 gennaio. Condivisione, partecipazione, e approssimazione. Nasco oggi. Sono Wikipedia. 16 gennaio. Oggi sciolgo le Camere. Finisce la Prima Repubblica. 17 gennaio. Scade l'ultimatum. Entriamo in territorio iracheno. 18 gennaio. Ci restituiscono le medaglie di papà. Un oro nel pentathlon e un oro nel decathlon. Siamo molto orgogliosi. Lo sarebbe stato anche lui. 19 gennaio. Guardo la neve scendere su Miami. 20 gennaio. Divento il 44° presidente degli Stati Uniti. Il primo nero. 21 gennaio. Dopo 444 giorni veniamo finalmente liberati. Il nostro incubo era cominciato il 4 novembre del 1979. 22 gennaio. Ho vinto già tutto e non mi diverto più. Mi ritiro. Sono Björn Borg. 23 gennaio. All we hear is Radio ga-ga Radio goo-goo Radio ga-ga All we hear is Radio ga-ga Radio blah blah Radio, what's new? Radio, someone still loves you. 24 gennaio. Muoio oggi. La città è orfana. La città è libera. 25 gennaio. Siamo in venticinquemila. Scendiamo in piazza. Siamo egiziani. Inizia la nostra rivoluzione. 26 gennaio.  M'iscrivo. La mia tessera è la numero 1816, gruppo 17, fascicolo 0625, codice E.19.78. 27 gennaio. Vengo presentato al mondo. Sono un altro successo. Sono l'iPad. 28 gennaio. Resto in volo per soli 73 secondi. Sono la maestra Christa McAuliffe e muoio oggi. 29 gennaio. Annuncio la fine dei test nuclerai francesi. Sono il Presidente. 30 gennaio. Da oggi Virginie ed io possiamo sposarci in Belgio. 31 gennaio. Apriamo le porte e la gente si accalca. "Хотите?" "Мак Меню" 1 febbraio. E finalmente vediamo a colori. 2 febbraio. Divento numero 1 del ranking mondiale. Lo sarò per 237 settimane consecutive. Sono Roger Federer. 3 febbraio. Mi chiamo Sonja. Ho 22 anni. Sono in vacanza. La mia storia finisce qui, interrotta insieme ai cavi della funivia. 4 febbraio. Stati, commenti, richieste d'amicizia, condivisioni, like. Nasco oggi. Nessuno mi ama. Tutti, o quasi, mi usano. 5 febbraio. Cosa penso? Penso che le persone abbiano diritto di scegliere. Scegliere della vita e della morte. Come agisco? Le assisto. Sono il Dottor Morte. Sono Jack Kevorkian. E oggi vengo processato. 6 febbraio. Oggi è il giorno del mio giubileo di diamante. Dichiaro: "In this special year, as I dedicate myself anew to your service, I hope we will all be reminded of the power of togetherness and the convening strength of family, friendship, and good neighbourliness, examples of which I have been fortunate to see throughout my reign and which my family and I look forward to seeing in many forms as we travel throughout the United Kingdom and the wider Commonwealth." 7 febbraio. Il re è morto, viva il re! Mio padre è morto. Io prendo il potere in Giordania. 8 febbraio. Vinciamo un Grammy. "Please read the letter I pinned it to your door It's crazy how it all turned out We needed so much more Too late, too late A fool could read the signs Maybe baby You'd better check between the lines Please read the letter, I Wrote it in my sleep With help and consultation from The angels of the deep" 9 febbraio. Oggi mi liberano. Ci sono voluti 237 giorni di sequestro, la morte di un ispettore, varie mutilazioni, e il pagamento di un riscatto. Ma, quando ormai la speranza sembra vana, mi liberano. 10 febbraio. 3 2 1 Zero! Finalmente inizia la cerimonia. Finalmente iniziano le Olimpiadi. La passione vive qui! 11 febbraio. A pugno alzato e volto sorridente, lo vedo finalmente uscire dal carcere. Madiba è libero! 12 febbraio. Lo prendiamo. E' più facile del previsto. "Grazie per la scarsa sicurezza", lasciamo scritto. 13 febbraio. "Cari Amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e la sua banda per quasi cinquant'anni. E' stata la realizzazione del mio desiderio d'infanzia. Sfortunatamente, la mia situazione non mi permette più di disegnare una striscia ogni giorno. La mia famiglia non vuole che nessun altro continui a disegnare i Peanuts al posto mio e per questo devo annunciare il mio ritiro. Sono grato ai miei editori per la fedeltà che mi hanno dimostrato in tutti questi anni e ai fan dei miei fumetti per l'affetto e il sostegno che mi hanno dato. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy ... come potrò mai dimenticarli ..."  14 febbraio. Proclamo una  fatwa contro Salman Rushdie, infedele bestemmiatore. 15 febbraio. Filmati, esibizionismo, dive, egocentrici, cantanti, ballerini, bambini, tutorial, comici. I 15 minuti di celebrità a disposizione di tutti. Nasco oggi e sono YouTube. 16 febbraio. E' la fine dei MASH. Pensioniamo un mito. 17 febbraio. Arrestato in flagranza di reato. Sette milioni di lire. Sono il primo ma, di certo, non sarò l'ultimo. Tutto cambierà. Tutto resterà uguale. Forse, anche peggio. 18 febbraio. Duro solo mezz'ora, ma è sufficiente per entrare nella storia. Sono la neve e cado nel Sahara. 19 febbraio. "That's me in the corner That's me in the spotlight Losing my religion Trying to keep up with you And I don't know if I can do it Oh no Ìve said too much I haven't said enough I thought that I heard you laughing I thought that I heard you sing I think I thought I saw you try" 20 febbraio. Mi chiamo William J. Schroeder. Bill per gli amici. Ho un cuore artificiale e oggi me ne torno a casa. Nessuno prima di me, nelle mie stesse condizioni, aveva mai lasciato l'ospedale. 21 febbraio. Mi concedono 130 miliardi di euro. Evito il default. 22 febbraio. Siamo tutti e tre sul divano. Mamma, papà ed io. Assistiamo al miracolo. Il Miracolo sul ghiaccio. 23 febbraio. Assalto il Congresso dei Deputati e dalla tribuna urlo: "¡Quieto todo el mundo!" 24 febbraio. Vengo eletto ufficialmente successore di Fidel. 25 febbraio. And the Grammy goes to buoni propositi e sdolcinato perbenismo. "There comes a time when we hear a certain call" 26 febbraio. Se ne va via per sempre. 27 febbraio. Lo annuncio al mondo: il Kuwait è libero! 28 febbraio. La sede è vacante. Convoco il Conclave. 1 marzo. Zurigo. Assisto alla presentazione della prima collezione di Swatch. Precisione svizzera a basso costo. Sarà un successo planetario. 2 marzo. Peter sta guardando la tv. John sfoglia una rivista. Io mangio un sandwich. Mi cade un sottaceto, dopo essermi chinata a raccoglierlo, dò un'occhiata distratta al monitor. "Guardate qua", richiamo l'attenzione dei miei colleghi. "Wow!" fanno loro. La vediamo formarsi a poco a poco. E' enorme e lo diventerà ancora di più nei giorni a venire. E' la tempesta del secolo. 3 marzo. "Che guardi?" "Un nuovo telefilm" "Lei me la ricordo in Taxi Driver, ma lui chi è?" "Boh, un tizio" "Un tizio? Tutto qua?" "Non lo conosco. Dai un'occhiata alla guida tv se sei tanto curiosa" "Ok" "Allora?" "Bruce Willis" "Mai sentito" 4 marzo. Stiamo tornando a casa. Ancora pochi km e poi finalmente raggiungeremo l'aeroporto. Un faro. I colpi. Mi copre e mi salva. Io sopravvivo. Lui no. 5 marzo. Positivo. Un'altra volta. Vengo squalificato a vita dalle competizioni internazionali. Sono Ben Johnson. 6 marzo. Sparo a Larry Flynt. 7 marzo. Arriviamo al porto di Brindisi. Siamo 27.000 e siamo albanesi. 8 marzo. "In your discussions of the nuclear freeze proposals, I urge you to beware the temptation of pride - the temptation of blithely declaring yourselves above it all and label both sides equally at fault, to ignore the facts of history and the aggressive impulses of an evil empire, to simply call the arms race a 'giant misunderstanding', and thereby remove yourself from the struggle between right and wrong and good and evil." "Nelle vostre discussioni relative al congelamento dell'arsenale nucleare, vi esorto a guardarvi dalla tentazione dell'orgoglio - la tentazione di dichiararvi serenamente al di sopra di tutto questo e di etichettare entrambe le parti come egualmente in torto; la tentazione di ignorare i fatti storici, gli impulsi aggressivi di un impero del male, chiamando la corsa al riarmo 'un enorme fraintendimento', e così sottrarvi alla lotta tra il giusto e l'ingiusto, tra il bene ed il male." 9 marzo. "Living on borrowed time Without a thought for tomorrow Living on borrowed time Without a thought for tomorrow Now I am older The more that I see the less that I know for sure Now I am older ah hah The future is brighter and now is the hour Living on borrowed time Without a thought for tomorrow Living on borrowed time Without a thought for tomorrow Good to be older Would not exchange a single day or a year Good to be older ah hah Less complications everything clear" 10 marzo. Sono un astronomo. Sono James Elliot. Sono colui che scopre gli anelli di Urano. 11 marzo. "I can't believe the news today, I can't close my eyes and make it go away. How long, how long must we sing this song? How long? Tonight we can be as one. Broken bottles under children's feet, Bodies strewn across a dead end street, But I won't heed the battle call, It puts my back up, puts my back up against the wall." 12 marzo. 16:30 Iniziamo il conclave. Dobbiamo scegliere il successore di Benedetto XVI. 13 marzo. Sono sorella Nirmala e succedo a Madre Teresa. 14 marzo. Siamo i sei di Birmingham e siamo innocenti. 15 marzo. symbolics.com Sono il primo dominio internet ad essere registrato. 16 marzo. 9:03 Via Fani. Eliminiamo la scorta. Rapiamo il gerarca Moro. 17 marzo. Hanno trovato la nostra lista. 18 marzo. Venerdì. Ore 13. Rimoviamo a Terri Schiavo il tubo per l'alimentazione. 19 marzo. Scendo dal treno. Prendo la bicicletta. Pedalo fin sotto casa. "Professore, ehi, Professore!" Muoio. 20 marzo. Bevo il mio ultimo caffè. Al cianuro. 21 marzo. Mi sparano. Sopravviverò? Il pubblico trattiene il fiato. 22 marzo. La riconosco. E' Maria Pia Vianale. Mi avvicino per arrestarla. Muoio. 23 marzo. "Soy infeliz porque se que no me quieres para que mas insistir Vive feliz mi bien, si el amor que tu me diste para siempre he de sentir Soy infeliz si porque tu no me quieres, piensas que yo he de morir Que me sirvan otro trago cantinero yo los pago Pa' calmar este sufrir" 24 marzo. Il camion. L'esplosione. E poi fuoco, fuoco dappertutto. Abbandoniamo l'auto e scappiamo all'aperto. Siamo tra i fortunati. 25 marzo. Sono nuovamente sulla Terra dopo essere stato via 311 giorni, 20 ore ed 1 minuto. Sono l'ultimo cittadino dell'Unione Sovietica. Il mio paese c'era quando sono partito ma ora, al mio ritorno, non c'è più. Sono il cosmonauta Sergej Konstantinovič Krikalëv. 26 marzo. Sempre più giù. Sempre più a fondo. Freddo. Buio. 11.000 metri sotto il livello del mare. Sono James Cameron e raggiungo il punto più profondo di tutti gli oceani. 27 marzo. Sono Silvio Berlusconi. Ho vinto. 28 marzo. "And the winner is: Rocky!" 29 marzo. Finisce il processo. Mi condannano per l'attentato al Papa. Sono Alì Agca. 30 marzo. Per 40 milioni di dollari i Girasoli sono miei. 31 marzo. Assumo la reggenza del mio principato. Sono Alberto II di Monaco. 1 aprile. 99% dei voti. Nasco oggi. Sono la Repubblica Islamica dell'Iran. 2 aprile. Occupiamo l'islas Malvinas. Comincia la guerra. 3 aprile. Ho sempre amato i giocattoli nuovi. Alla fiera di San Francisco rimango incantato di fronte all'Osborne 1, il primo computer portatile in commercio. 4 aprile. "Ieri sera al cinema. Solo film di guerra. Uno ottimo di una nave piena di rifugiati bombardata da qualche parte nel Mediterraneo. Il pubblico molto divertito dalla scena di un grassone grande e grosso che cercava di sfuggire a un elicottero che lo inseguiva. Lo si vedeva prima sguazzare nell'acqua come un delfino, poi attraverso i congegni di mira dell'elicottero, dopodiché era pieno di buchi e il mare attorno a lui diventava rosa ed egli affondava all'improvviso come se i buchi avessero fatto entrare l'acqua. Il pubblico dette in grosse risate quando l'uomo affondò." 5 aprile. Muoio oggi. Mi ritroveranno fra tre giorni. I nedeed some help to help myself. 6 aprile. La terra trema. Ancora. Ma questa volta è diverso. Non smette. Sono ancora viva qua sotto. Venitemi a prendere. 7 aprile. Ritrovano i resti del mio aereo al largo della Corsica. Venni abbattuto il 31 luglio del 44. Sono e sarò per sempre il padre del Piccolo Principe. 8 aprile. Scendo in piazza a festeggiare. "Ding Dong! The Witch is dead" 9 aprile. Prendiamo funi e mazze ferrate. Proviamo ad abbattere la statua. Non ci riusciamo. Arrivano gli americani: Saddam viene giù! Le televisioni filmano. Tutto il mondo guarda. 10 aprile. "Non si vede nulla con questa nebbia" "Andiamo a Mosca" "Non ci arriviamo" "Tira su tira su" "Dannazione!" (Silenzio) Novantasei vittime. Presidente, First Lady, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Presidente della Banca di Polonia. 11 aprile. "Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta. I momenti che si oppongono alla realizzazione di entrambi i due stati-limite sono della stessa natura: conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito." (Se questo è un uomo, Primo Levi) 12 aprile. Robert ed io siamo in orbita intorno alla Terra. Inizia l'era del Columbia. 13 aprile. Sono Michail Gorbačëv e ammetto il massacro di Katyń. Nel 1943 l'Armata Rossa fucilò 21.857 cittadini polacchi inermi. Chiedo scusa a nome del mio paese. 14 aprile. Annunciamo la mappatura del genoma umano. 15 aprile. Il boato. I detriti. Le urla. A pochi metri dal traguardo. 16 aprile. Sono Iqbal Masih. Sono un lavoratore. Sono un sindacalista. Sono un bambino. Sono il simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Oggi muoio. Oggi mi uccidono. 17 aprile. Sono Rossana Rotolo e oggi concludo Il Mio Progetto.

Ecco i singoli post: Il Mio Progetto.