Lei, Monna Pane, guarda Ser Balaustrone con occhi d'incanto e d'amore. Incompresa e fragile, vive il proprio sentimento con muta rassegnazione.
Protetta solo da un velo, percorre con passo lieve un'esistenza da crisalide inversa.
Freddo e puntuto, se ne sta per i fatti propri, non parla con nessuno, non ha amici e neanche amanti all'interno dell'astuccio.
Un cavaliere in attesa della propria missione. Un crociato in partenza per la Terra Santa. Un monaco in cammino verso l'illuminazione.
Egli vive per le giovani mani impazienti che un giorno lo aiuteranno a compiere il proprio destino: il cerchio perfetto.
Un cavaliere in attesa della propria missione. Un crociato in partenza per la Terra Santa. Un monaco in cammino verso l'illuminazione.
Egli vive per le giovani mani impazienti che un giorno lo aiuteranno a compiere il proprio destino: il cerchio perfetto.
Lo sguardo non tradì alcun sentimento mentre affondava la lama nella carne.
Una, due, tre volte.
"Ti piace?", gli chiese Lei.
"Deliziosa", mentì Lui. Mandando giù quella bistecca dura quanto una suola di scarpe.
Una, due, tre volte.
"Ti piace?", gli chiese Lei.
"Deliziosa", mentì Lui. Mandando giù quella bistecca dura quanto una suola di scarpe.
Vi ricordate il post che scrissi sulle storie brevi ed il sito dell'Einaudi?
No?
Come no?
Fatevi una cura di fosforo ragazzi miei: l'ho scritto solo dieci giorni fa!
Vabbè, nella mia infinita bontà ve lo linko: eccolo. Andate a leggerlo, io vi aspetto.
...
...
...
Fatto?
...
...
...
Fatto???
...
...
...
Sentite, vi amo, ma mica posso passare la giornata qua!
Io vado avanti e poi voi mi raggiungete. Con calma.
Stavo dicendo: ve lo ricordate il post sulle storie brevi ed il sito dell'Einaudi?
Si? Molto bene.
Claudia Molinari, una bravissima illustratrice, si è ispirata a quelle microstorie per creare delle finte copertine di libri.
Volete vedere la mia? Ma sì che volete.
Eccola.
Per vederla al meglio cliccateci sopra.
Ma quanto è bellina?
A me piace da morire.
Semplice ma struggente.
Un lavoro impeccabile.
Le altre cover le trovate qua. Vi consiglio di dare un'occhiata: sono una più bella dell'altra.
Che dire? Tutta questa creatività, questi scambi, questi intrecci mi mettono una goduriosa allegria, una frizzante voglia di fare, un lussurioso entusiasmo che manco un ippopotamo nella sua pozza è più contento di me.
No?
Come no?
Fatevi una cura di fosforo ragazzi miei: l'ho scritto solo dieci giorni fa!
Vabbè, nella mia infinita bontà ve lo linko: eccolo. Andate a leggerlo, io vi aspetto.
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Fatto?
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Fatto???
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Sentite, vi amo, ma mica posso passare la giornata qua!
Io vado avanti e poi voi mi raggiungete. Con calma.
Stavo dicendo: ve lo ricordate il post sulle storie brevi ed il sito dell'Einaudi?
Si? Molto bene.
Claudia Molinari, una bravissima illustratrice, si è ispirata a quelle microstorie per creare delle finte copertine di libri.
Volete vedere la mia? Ma sì che volete.
Eccola.
Per vederla al meglio cliccateci sopra.
Ma quanto è bellina?
A me piace da morire.
Semplice ma struggente.
Un lavoro impeccabile.
Le altre cover le trovate qua. Vi consiglio di dare un'occhiata: sono una più bella dell'altra.
Che dire? Tutta questa creatività, questi scambi, questi intrecci mi mettono una goduriosa allegria, una frizzante voglia di fare, un lussurioso entusiasmo che manco un ippopotamo nella sua pozza è più contento di me.
L'altro giorno su twitter Einaudieditore ha fatto partire il trend #storiebrevi e tutto l'italo mondo tuittero l'ha seguito. Bisognava scrivere un racconto avendo a disposizione solo 127 caratteri. Spazi inclusi. Una storia breve, anzi brevissima.
Un gioco, una sfida, un'esibizione d'intellettuale vanità che ci ha coinvolto in molti.
Ho letto vicende drammatiche o lievi, divertenti o introspettive e, a mio insindacabile giudizio, ho deciso di porgere il virtuale scettro di Miglior Storia Breve a writer_arbeiter, il cui racconto spicca per sintesi, ironia ed originalità:
Oggi la stessa Einaudi ha dedicato uno speciale sul proprio sito a questi microracconti. A questo esempio di creatività divertita e divertente che per ventiquattro ore ha cinguettato sul web.
A questo punto vi starete chiedendo: e il titolo che c'entra?
Tra le storie citate nello speciale ce n'è anche una mia. Quindi, di fatto, oggi mi ritrovo sul sito dell'Einaudi Editore.
E quando mi ricapita?
Allego testimonianza fotografica a futura memoria.
Un gioco, una sfida, un'esibizione d'intellettuale vanità che ci ha coinvolto in molti.
Ho letto vicende drammatiche o lievi, divertenti o introspettive e, a mio insindacabile giudizio, ho deciso di porgere il virtuale scettro di Miglior Storia Breve a writer_arbeiter, il cui racconto spicca per sintesi, ironia ed originalità:
"Scusate il ritardo", disse Dio.
Oggi la stessa Einaudi ha dedicato uno speciale sul proprio sito a questi microracconti. A questo esempio di creatività divertita e divertente che per ventiquattro ore ha cinguettato sul web.
A questo punto vi starete chiedendo: e il titolo che c'entra?
Tra le storie citate nello speciale ce n'è anche una mia. Quindi, di fatto, oggi mi ritrovo sul sito dell'Einaudi Editore.
E quando mi ricapita?
Allego testimonianza fotografica a futura memoria.
Girò il capo a destra e poi a sinistra. Sbattè gli occhi antichi. Allungò il collo. Ed addentò la lattuga.
Era amara.
Ognuno ha le proprie fissazioni. Le mie, tra le altre, includono tartarughe e Corsica.
Il nonno scomparve da casa per 15 giorni.
Tornò con un tanga di pizzo in tasca ed un sorriso soddisfatto sul volto.
Ecco la risposta alla domanda di Amanda.
"Delitto perfetto", dissero dallo schermo.
"Otro, por favor!" disse lei.
Alzò il bicchiere e brindò a se stessa.
Lui non disse una parola e lei riempì la valigia.
Lui la guardò con occhi vuoti e lei gli voltò le spalle.
Lui perse l'ultima goccia di sangue e lei chiuse la porta.
Lui la guardò con occhi vuoti e lei gli voltò le spalle.
Lui perse l'ultima goccia di sangue e lei chiuse la porta.
La Nutella, insoddisfatta dall'arido cracker, si lasciò irretire dalla sfacciata Baguette e dalle sue promesse d'inesplorati sapori.E' un periodo un po' così.
Abbiate pazienza.
Burro e marmellata si unirono senza imbarazzi in un voluttuoso letto di pane caldo.
Twitter con i suoi 140 caratteri può avere un effetto nocivo ma stimolante su chi, come me, per diletto e passione scrive racconti.
Che sia ben chiaro, non m'illudo di aver inventato un bel niente, la microletteratura, nelle sue varie declinazioni, è già molto diffusa in rete.
Questo è solo un piccolo contributo, calorico ma lieve, com'è nel mio stile.
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