Entro nel negozio di Hiroji. Cartelloni colorati annunciano una grande novità: si chiama Compact Disc.
(1982)
Paolo sparì. Bianca inciampò. L'Albero cadde. Il pubblico si assiepò all'uscita secondaria. L'attrice urlò di fronte all'immagine deturpata allo specchio. Il teatro bruciò dalle propria fondamenta.
Paolo scappò verso la periferia, lontano da Bianca che giaceva a terra, lontano dall'albero tagliato alla base, lontano dal pubblico che gridava, lontano dall'attrice e la sua disperazione, lontano dalle fiamme che divoravano arte e sogni.
Bianca si asciugò le ferite con un fazzoletto rubato a Paolo, si sedette sui resti dell'albero, salutò il pubblico in fuga, osservò compiaciuta il dolore della rivale, si specchiò nelle lingue di fuoco che salivano al cielo.
L'albero dormì il sonno del giusto sopra le assi del palcoscenico, guardò le suole di Paolo che si allontanavano, accolse il corpo di Bianca, non udì la disperazione della prima donna, volò in alto con la cenere.
Il fiammifero prese vita. Il fuoco crebbe e portò via tutto: scenografie con un'anima, incidenti di scena e fuggiaschi senza spina dorsale.
E fu la Corsa. E fu l'Urlo. E fu il Tonfo. E fu la Fine.
E fu il Sipario.
Applausi.
"Sometimes you want to go
where everybody knows your name,
and they're always glad you came:
you want to be where you can see,
our troubles are all the same;
you want to be where everybody knows your name"
(1982)
"Vattinni chista è terra maligna!
Fino a quando ci sei ti senti al centro del mondo, ti sembra che non
cambia mai niente. Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato
tutto: si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non
ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltssimi anni, per
trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no,
non è possibile. Ora tu sei più cieco di me."
(1988)
Guido lungo una strada spenta. Un quartiere spento. Una città spenta. Un'Italia spenta.
(2003)
Oggi rincorro quel topo maledetto per l'ultima volta.
(2005)
Con lo sguardo rivolto in alto controllo i danni.
11:42
La terra trema ancora.
Gli affreschi anche.
Un attimo che pare infinito. Il crollo. La polvere copre tutto. Anche me.
(1997)
Corro.
Corro insieme ad altre 4199 persone.
(1977)