"Scappa scappa!" si sentiva urlare per le strade del villaggio. Il drago era nuovamente sceso dalle montagne appuntite e, spiegando le sue grandi ali squamose sopra la pianura, sputava fuoco su case e animali.
Gli abitanti, vittime delle sue scorribande da molti mesi, avevano ormai imparato a prevedere il suo arrivo grazie al cambiamento del vento. Appena l'aria calda cominciava a spazzare i prati, loro correvano a cercare riparo dentro le acque del grande fiume Padus. Si mettevano a mollo, in quella che ormai era diventata per loro fonte di vita e di salvezza, portando con sé le proprie bestie spaventate. E lì restavano, a battere i denti dal freddo, fino a quando il drago non si stancava di far danni e riprendeva quota verso il suo nido tra le montagne.
Poi, zuppi ma vivi, facevano ritorno a casa. Alcuni sospiravano di sollievo nel trovarla ancora integra, altri urlavano di disperazione di fronte a un mucchio di cenere...
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Gli abitanti, vittime delle sue scorribande da molti mesi, avevano ormai imparato a prevedere il suo arrivo grazie al cambiamento del vento. Appena l'aria calda cominciava a spazzare i prati, loro correvano a cercare riparo dentro le acque del grande fiume Padus. Si mettevano a mollo, in quella che ormai era diventata per loro fonte di vita e di salvezza, portando con sé le proprie bestie spaventate. E lì restavano, a battere i denti dal freddo, fino a quando il drago non si stancava di far danni e riprendeva quota verso il suo nido tra le montagne.
Poi, zuppi ma vivi, facevano ritorno a casa. Alcuni sospiravano di sollievo nel trovarla ancora integra, altri urlavano di disperazione di fronte a un mucchio di cenere...
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