Cucina Cole is back!

Pensavate davvero che la mutazione del blog fosse solo uno scherzo o un passeggero momento di follia? Illusi! Non l'avete ancora capito che la mia stupidera non è assolutamente momentanea ma irrecuperabilmente cronica? Forse, in alcuni momenti, posso dare l'impressione di essere una persona lucida, matura e persino seria, ma si tratta solo di attimi, brevi, brevissimi attimi.

Ross e Mario, due menti diaboliche anzichenò, con i loro commenti al penultimo post mi hanno ispirata e così è nata la seconda ricetta di "Cucina Cole, il food blog che non ti aspetti".
Un piatto perfetto per cuochi comunisti, golosi di sinistra, crudeli mangiatori d'innocenti e streghe di fiabe crucche: il Nipote Bollito.
L'ingrediente è unico e di facile reperibilità: un quasi  treenne in moto perpetuo, simpatico ma molesto, dolce ma isterico, divertente ma ingestibile. Voi scegliete chi volete, io ho preso PiccolissimoE: la creatura che, sotto i miei increduli occhi, in poco tempo si è trasformato da adorabile biondo puttino in adorabile biondo scassamaroni.

Prendete il suddetto treenne, strappatelo dal letto all'alba, legatelo come un salame al seggiolino e sottoponetelo ad un viaggio in macchina di almeno trecento km.
Arrivati a destinazione liberate la bestia che, nel frattempo, si sarà trasformato in una pallina da flipper e non riuscirà a stare fermo neanche per 120 secondi consecutivi. In ordine: si rotolerà nella neve; prenderà a pallate oggetti animati ed inanimati compresi amici, parenti, sorelle, auto parcheggiate e vecchiette con deambulatore; si rotolerà nella neve; tenterà di rapinare a pannolino armato un rifugio ad alta quota; si rotolerà nella neve; urlerà a squarciagola per esprimere indifferentemente gioia, rabbia, dolore, tristezza o semplicemente voglia di provocare una valanga e, ovviamente, si rotolerà nella neve.

A questo punto i vostri ingredienti principali forse saranno già cotti a puntino ma PiccolissimoE no! Egli ha la pellaccia dura e ci vuole ben altro per cucinarlo a dovere.
L'ideale per (dargli il colpo di grazia) completare la cottura è farlo passare di fronte a delle allettanti giostrine. Il fanciullo, ebbro di gioia, ignorerà il vetro che lo separa dal Nirvana e, alla massima velocità consentita dalle sue corte gambine, prenderà un' epica craniata con annesso "SDENG!!!" udito nel raggio di 5 km.

Solo ora il Nipote sarà davvero Bollito e, dopo aver ululato come un bassotto alla luna ed essersi accessoriato con un elegantissimo corno frontale, perderà al fine i sensi. Permettendovi un po' di pace per almeno 10 minuti. Se siete fortunati.

Buon appetito!

(Nessun Nipote è stato maltrattato durante la produzione di questo post. Lo giuro!)

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