La sorellanza

La sorellanza è quella foto che ci fecero a Rimini un milione di anni fa e che tengo ancora sulla scrivania. O quelle del mio terzo compleanno dove io assomiglio a Renato Pozzetto e tu al maggiordomo degli Addams.

La sorellanza è un televisore che fermasti appena in tempo prima che mi schiacciasse come una sottiletta. O quel terremoto durante il quale mamma e papà ci portarono in braccio per cinque piani di scale. Pure a te, anche se eri già la più alta della famiglia. O ancora il mio risveglio dall'anestesia, quando MammaCole sollecita mi chiese: "Come stai tesoro?", ed io risposi solo: "Dov'è SorellaCole? Quando torna? Voglio lei."

La sorellanza si fonda sulla consapevolezza dell'ineluttabilità della presenza dell'altra quando vorresti stare da sola, ma anche sulla certezza della presenza dell'altra quando hai bisogno di qualcuno.

La sorellanza non è un dubbio ma una risposta.
E' la sicurezza che pure se fai una stronzata, anche una bella grande, l'altra non se ne va. 

La sorellanza è diversa per tutti. Ognuno ha la propria. La nostra è fatta di morbillo e varicella, di migliaia di colazioni assieme a base di galletti e caffè, della predilezione per il salato piuttosto che il dolce, e delle altre decine di abitudini uguali che neanche ci rendiamo conto di avere.

La sorellanza è un post che mi è girato in testa per tutto ieri ed oggi può finalmente essere pubblicato.

Buon Compleanno SorellaCole! 

Che quest'anno ti porti: un lungo viaggio, un incontro spettacolare e l'amore più grande che c'è.

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