Radio Cole Graffiti/2

Non è detto che sia facile scegliere un post da riproporre.
Molte delle cose che scrivo sono legate ad uno specifico momento e quindi replicarle a distanza di mesi o anni risulterebbe stonato e fuori luogo.

I post più adatti per questa rubrica dovrebbero essere quindi quelli senza tempo. Senza alcun legame con una data, una situazione o un evento.

Questa è la regola generale. Ma come ogni regola che si rispetti ha anche un'eccezione.

L'eccezione è rappresentata da Franchino e Dora. Protagonisti di un racconto che avevo dedicato ai miei lettori il 30 dicembre del 2010.
Un post per le festività che si concludeva con un augurio speciale di felice anno nuovo.
Un augurio che valeva alla fine del 2010 ma vale anche oggi, domani, e persino dopodomani.

"Nei prossimi 365 giorni ricordatevi che:
le scelte più sagge non sono necessariamente le migliori,
bisogna saper rischiare,
e non è mai troppo tardi.

Solo voi potete sapere cosa vi rende davvero felici,
non lasciate che sia qualcun altro a scegliere al vostro posto." 

Prendete nota delle mie parole perché: come do i consigli io, non li da nessuno.
E soprattutto: come NON seguo i miei saggi consigli io, NON li segue nessuno.

La prima volta di Franchino e Dora.
Franchino e Dora si sono incontrati per la prima volta poche settimane fa, per caso, in un caffè.
Lui era da solo e lei con le sue amiche.
Lui ha sorriso, lei è arrossita e da quel momento non si sono più lasciati.
Continua...

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