Radio Cole Graffiti/1

Oggi e tutte le domeniche estive fino al 2 settembre ci sarà una rubrica speciale su queste pagine: Radio Cole Graffiti.

Un nome ruffiano ed accattivante che significa solo... repliche.
Esatto, proprio come in televisione.

Questo longevo blog lo scorso marzo ha compiuto 5 anni che, ne converrete con me, per un blog è proprio un'età di tutto rispetto.

In questi anni i lettori e i commentatori sono stati tanti ed io, se potessi, li ringrazierei tutti, uno ad uno. Molti di coloro che passano da queste parti adesso non si sono certo sciroppati tutti i miei 523 post. Con questo 524.
Anzi, per ovvie ragioni, l'unica ad esserseli letti tutti sono sicuramente solo io.

E quindi, approfittando della bella stagione e del fisiologico calo di audience, ho deciso di riproporvi qualche vecchia lettura. Una alla settimana. Una ogni domenica. Per gli altri giorni i post seguiranno la solita programmazione, ossia: a membro di segugio!

Radio Cole Graffiti inizia oggi con un racconto datato primo luglio 2010.
Perché proprio questo?
Perché è una storia che ho molto amato e che amo tuttora.
Perché il protagonista resterà nel mio cuore per sempre.
E perché nutro ancora la remota speranza che, prima o poi, un fumettista se ne innamori e decida di farne una magnifica trasposizione. Lasciatemi sognare.

Quindi, bando alle ciance, e riecco a Voi:

"Lucio, l'angelo mai sazio"
Il maiale trasportava la sua libidine attraverso il cielo d'agosto.
Il bambino lo osservava da terra, rapito dal volo del grasso suino.
Solo lui poteva vederlo. Solo i neonati vedono i beati che salgono in paradiso o i dannati che precipitano all'inferno.
Continua...

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