Cronache da Solleftea: Sprint, cadute e grandi campioni

Come promesso, continuano i miei aggiornamenti dalla Svezia.
Per chi li leggesse solo ora, non si agiti, non mi sono trasferita in mezzo alla neve, le biondone, e le librerie Billy. Sono sempre qua, nella città del Grande Gianduiotto, ma ricevo costanti notizie provenienti dal Nord dalla mia storica amica LaMati, membro orgoglioso dello staff della FISIP (Federazione italiana sport invernali paralimpici).

Il tempo in quel di Solleftea è più caldo e soleggiato del previsto. Ciò aiuta sicuramente l'umore, ma è difficile dire l'effetto che abbia invece sulle piste.

Le gare sono cominciate ieri con lo Sprint.
Il percorso purtroppo presentava pendenze eccessive, tanto da risultare persino pericoloso per gli atleti. Non è un caso, infatti, che si siano verificate molte cadute, tra cui anche quelle di Francesca Porcellato e Ronald Ruepp, due tra i nostri nomi di maggior spicco.

Sportivi con... no, non mi viene nessuna versione edulcorata...sportivi con i controca##i!

Giusto per farvi capire il loro livello, oggi vi butto là, come se nulla fosse, i "numeri" di Francesca. 
La meravigliosa rossa di Castelfranco Veneto vanta otto partecipazioni ai Giochi paralimpici.
Sei agli estivi nella squadra di atletica leggera. E due agli invernali in quella di sci di fondo.
Finora, tra atletica e sci, ha conquistato undici medaglie olimpiche, nove mondiali e dieci europee.
E non è da escludersi che i miei numeri non siano aggiornati e quindi un poco al ribasso.

Insomma, l'Italia a Solleftea ha mandato fior fior di atleti: ci vorrà ben altro che delle piste discutibili per fermarli. 

Forza azzurri, noi facciamo il tifo per voi!

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