Quella gran furbacchiona di Pancrazia fa pubblicità spudorata ai propri progetti

Una storia vera. 
I binari bruciano.
Il vecchio col completo di lana passeggia sotto la pensilina.
Suda.

Mi punta da lontano. Sorrido. Mi si siede accanto.
Puzza.

"Anche lei deve prendere questo treno?" chiede.
"Sì" rispondo.
Tiro fuori gli auricolari. Seleziono la musica
.

Non basta.
Lui parla.
Mi arrendo.
Lo ascolto.
Racconta.

(...)

Volete sapere come finisce questa storia?
Seguite il link.
E se ancora non conoscete quella pagina fermatevi a dare un'occhiata.
E' roba mia. Ovvio che è roba mia.

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