Primo esercizio: la scrittura a tempo


È ufficiale, oggi prende il via il laboratorio condiviso di scrittura creativa. Sono sempre un po’ emozionata quando inizio un nuovo corso e questa volta non fa eccezione.

Oggi vi darò le indicazioni per il primo esercizio che dovrete spedirmi (janecole@live.it) entro domenica 26 gennaio. Oggetto della mail: Laboratorio condiviso di scrittura. Non temete, tutte le indicazioni di carattere pratico le ritroverete al fondo del post come promemoria.

Ogni laboratorio che si rispetti comincia con la scrittura a tempo. E anche in questo caso vale la medesima regola.

Prendete un foglio di carta o aprite un file sul pc. Scrivete il seguente incipit:
Girai intorno alla villa. Ricordai che la vecchia aveva detto che per nessun motivo dovevo entrare dalla porta posteriore. Un avvertimento o un’indicazione? Fu proprio lì che mi diressi… 

Puntate una sveglia, una di quelle vecchio stampo o, molto più probabilmente, quella del cellulare. La sveglia dovrà suonare dieci minuti dopo l’inizio dell’esercizio. Partite dall’incipit e cominciate a scrivere, senza fermarvi, senza tornare indietro, senza pensare. Assolutamente vietato correggere in corsa! Fatevi trascinare dalla fantasia o dalla quotidianità e, se proprio non vi viene in mente nulla, cominciate a buttar giù qualsiasi cosa, una parola dopo l’altra, numeri, giorni della settimana, una bella lista della spesa e poi chissà. Scrivete, scrivete, scrivete ma, attenzione, dosate le energie, dieci minuti possono essere incredibilmente lunghi.

Qualcuno di voi inizierà un racconto, qualcun altro un flusso di coscienza, qualcun altro ancora dieci cose diverse tutte assieme. Non sforzatevi, seguite la corrente, non fatevi venire l’ansia. Non si può sbagliare questo esercizio, qualunque cosa scriverete andrà bene. L’importante è che il trillo della sveglia vi sorprenda con la penna (o la tastiera) ancora in mano. Finito il tempo, finita la possibilità di scrivere. STOP. E sì, rispondo subito alla domanda che sicuramente mi vorrete fare: se siete a metà parola, o anche a metà frase, potete concluderla a sveglia già suonata. Non sono poi così cattiva!

Nei laboratori di scrittura classici, a esercizio finito, ognuno legge il proprio risultato agli altri. Ma questo è un laboratorio speciale ed avrete tempo fino al 26 gennaio per lavorare sul vostro scritto. Leggetelo e decidete voi che farne. Potrete correggere gli errori dettati dalla fetta e poi spedirmelo così com’è. Potrete revisionarlo completamente, stravolgerlo fino ad ottenere un risultato che vi soddisfi. Potrete usarlo come inizio di un racconto più lungo, potrete fare ciò che vi pare. La scrittura a tempo deve essere un detonatore di creatività e non una gabbia.

Per domande, dubbi, spiegazioni ulteriori, scrivete nei commenti. Ma, se siete riservati, anche via email, via messenger o attraverso il modulo sul blog. Cercherò di rispondere a tutti e il più velocemente possibile.

Ricordatevi, questo è un laboratorio, un nostro/vostro spazio, dovete divertirvi. Non fatevi venire l’ansia, non rimuginate sul vostro testo per giorni per poi magari rinunciare a spedirmelo. Non negateci e negatevi questo dono.

Bene, credo di avervi detto tutto, manca solo una cosa: buona scrittura!

Tipo di testo: qualsiasi (racconto, poesia, flusso di coscienza, etc…).
Lunghezza testo: Dai 100 ai 3600 caratteri, spazi inclusi.
Email: janecole@live.it.
Oggetto: Laboratorio collettivo di scrittura.
Specificare nel testo dell’email se volete restare anonimi o meno, se volete essere taggati (su FB) o meno.
Scadenza per far pervenire il testo: domenica 26 gennaio 2020, ore 12.

Volete leggere i Racconti nati da questo esercizio? Li trovate qui.

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