MammaCole: "Fox ha detto che il Capricorno deve smettere di vedere le cose come crede che stiano e cominciare a vederle come stanno veramente." Jane: "E che significa?" MammaCole: "Boh!"
Fox, tesoro, ascolta Pancraziuccia tua: io lo so che puoi dare solo indicazioni generali ma, considerando che la famigliaCole tutta ti segue con affetto dai tempi oscuri in cui ti vestivi solo di colori pastello e sembravi un pupazzetto da mettere sulla torta della cresima, non potresti ogni tanto darci qualche suggerimento facilmente interpretabile e magari un poco utile?
Che cappero significa che non devo vedere le cose come mi sembrano ma come sono in realtà?
Se fossi capace di essere così obiettiva non credi che lo starei già facendo?
Ti pare che, se fossi dotata di una tale capacità di analisi, perderei tempo a dare retta alle tue illuminate indicazioni?
Per una volta, non potresti sforzarti di essere più chiaro? Devo vedere più ottimisticamente ciò che mi sembra stia andando male o più negativamente ciò che mi sembra stia procedendo a vele spiegate?
Converrai con me che tra i due approcci c'è una netta differenza.
Noi tutti ti siamo molto affezionati ma sappi che ormai stai appeso ad un filo: continua così e ci convertiamo a Branko!
Ieri sera Giuliano Amato a "Che tempo che fa":
"Non ha proprio senso storico pensare ad una patria padana distinta dalla patria italiana in un mondo in cui la dimensione europea sarà una dimensione troppo piccola per aver voce.
Il giorno in cui ci sarà un tavolo con il Presidente degli Stati Uniti, quello della Cina, quello del Brasile, quello dell'India, noi ci mandiamo l'Atalanta???"
E' vero Giuliano Amato ha l'aria da sorcetto.
E' vero in passato ha fatto scelte che non condivido.
E' vero "ai tempi d'oro" stava culo e camicia con Craxi.
Ma, preso atto di tutto ciò, quant'è piacevole sentire un politico pacato che padroneggia la lingua italiana, i propri neuroni ed un senso dell'umorismo gustoso e non sguaiato?
Come si chiama questa cosa qua?
Ah sì! Quasi quasi non me la ricordavo più: Intelligenza.
In onore dei 150 anni dell'unità d'Italia Pancraziuccia vostra ha una proposta fresca fresca per l'illuminato governo attuale e un giochino facile facile per voi.
Caro Silvio,
fascinoso Presidente del Consiglio,
ti chiedo cortesemente di trovare un secondo per dare retta a questa povera infedele.
Nella mia stoltezza e profonda coglionaggine ho sempre votato e probabilmente sempre voterò a sinistra ma tu cerca, nella tua infinita bontà, di dedicarmi comunque un poco del tuo prezioso tempo. Cerca di farlo, anche se con la presente non ti invio una mia foto in bikini o i numeri di telefono delle mie giovani cugine appena diciottenni (no, minorenni purtroppo non ne ho).
Dato che, come dici sempre anche tu Piccolo Grande Uomo, la riforma della giustizia è l'unica vera emergenza del nostro paese, ho avuto un'idea per contribuire anch'io col mio piccolo cervellino di sinistra a questa svolta epocale. E con ciò voglio pure dimostrarti che persino noi, brutti, cattivi e divoratori di pargoli, possiamo essere propositivi.
Che ne dici, Principe dalla Chioma Fluente, d'istituire il "Confino Per Manifesta Stupidità"?
Non sarebbe magnifico poter spedire in qualche sperduto ed arido isolotto tutti coloro che si distinguono per le idiozie che le loro menti riescono a partorire, per le mostruosità che le loro boccucce riescono ad articolare, per le stronzate in cui i loro corpi riescono a spendere quantità industriali di energie?
Io stessa, per dimostrare la mia buona volontà, sono pronta ad offrirmi volontaria per costruire con le mie manine sante e gli stecchini dei ghiaccioli una zattera per Borghezio. Perché onestamente non ne posso proprio più di quel viscido faccione tondo e delle flautolenze che si ostina periodicamente a produrre.
Che dici, Imperatore dal Sorriso Sincero, me lo fai questo regalo?
In attesa di una tua risposta invio i miei più cordiali saluti a te e (già che ci sono) un abbraccio stretto stretto stretto stretto stretto a Capezzone.
Con immutata stima,
Jane Pancrazia Cole.
E voi per chi sareste disposti a gonfiare un canotto, noleggiare un pattino o rubare una gondola pur di vederlo partire per sempre verso l'orizzonte?
No, non fate i furbi. Lui, l'illuminato, l'illustre, il diversamente alto non vale. Sarebbe troppo facile!
Lunedì sera la bella Jane ha sciolto i propri fluenti e selvaggi ricci.
Ella era gnoccherrima. O almeno così si sentiva.
CognatoCole: "Ma come cavolo ti sei pettinata?...uahuauahuauha..." LaMati: "Con i petardi!...uahuahuah..." Ciccio: "...uahuahuahuahuahauahuah...i petardi...uahuahuauah...carina questa...uahuahuahuahuah...i petardi...uahuahuahuahuahuah..."
Jane non c'è rimasta male.
No.
Non c'è rimasta male proprio per niente.
Ma sappiate, crudeli parenti acquisiti, ingrate amiche e fidanzati senza cuore che voi siete: malvagi, brutti e solo invidiosi!!!!!
E vi puzzano pure i piedi! Ecco.
LAmicaMeri: "Ho preso un altro micetto per far compagnia a Luna." Jane: "Davvero? Che bello! Un maschietto?" LAmicaMeri: "Sì, dovresti vederlo, è un amore. L'ho chiamato Lyn." Jane: "Lyn? Che nome curioso. E' cinese?" LAmicaMeri: "No, è il diminutivo di Marilyn." Jane: "Marilyn???" LAmicaMeri: "Sì, da cucciolo era uguale a Marilyn Monroe. U-G-U-A-L-E!" Jane: "..." LAmicaMeri: "blablablablablablabla" Jane: "..." LAmicaMeri: "blablablablablablabla" Jane: "..." LAmicaMeri: "blablablablablablabla" Jane: "..." LAmicaMeri: "Jane? Ma mi stai ascoltando???" Jane: "Sì, no, cioè, veramente ero un po' distratta. Mi chiedevo..." LAmicaMeri: "Dimmi" Jane: "Questa storia del gatto sosia della Monroe..." LAmicaMeri: "Si?" Jane: "La posso scrivere sul blog? Ti prego ti prego ti pregooooooooo"
Può succedere di ritrovarsi al quarto giorno consecutivo di lavoro da casa. In pieno abbrutimento, con le occhiaie da panda, l'umore da Tirannosauro ed il portamento da gobbo di Notre Dame, a forza di starsene piantate davanti al pc.
Può succedere di decidere di resistere in questo stato devastante e devastato ancora per 24 ore, per poi l'indomani, a prescindere che il lavoro sia finito o meno, dedicarsi alla propria rinascita fisica e spirituale.
Può succedere però che, 5 minuti dopo aver preso questa saggia decisione, si presenti alla vostra porta la cugina perfetta, quella col lavoro perfetto, il marito perfetto, il guardaroba perfetto e la piega perfetta, facendovi sentire ancora più sciatte e miserrime.
Può succedere quindi di mandare alle ortiche i piani appena stabiliti ed anticipare il tutto di un giorno. Preparare la maschera per i capelli, quella per il viso, il gel contorno occhi e gli impacchi per la pelle secca. Aprire l'acqua bollente e gettarcisi sotto.
Può succedere che a fine doccia, uno dei vetri del box, inspiegabilmente, vi si sbricioli letteralmente addosso, lasciandovi scioccate ma illese.
Può succedere. A Jane Pancrazia Cole può succedere.
Ma secondo voi: tutto ciò, quando succede, rientra in qualche corollario della legge di Murphy o semplicemente nella sezione "Il destino cinico e baro sta cercando di eliminare fisicamente la povera Jane ma ella, miracolosamente, tiene botta"?
Io sono una persona tranquilla.
Anzi no, io sono una persona con un forte autocontrollo.
No, non è vero, io sono una povera repressa senza speranza.
Una di quelle che hanno così tanta paura di sbroccare che da anni piuttosto mugugnano, rimuginano, digrignano i denti di notte e convivono con l'acidità di stomaco di giorno.
Per fortuna però alcune volte, anche se mai abbastanza spesso, la serratura cede e la porta si spalanca.
Quant'è liberatorio poter fare una bella scenata? Lanciare quattro urla senza rimpianti, esplodere in almeno un paio di parolacce come si deve e poi girare i tacchi ed andarsene. Andarsene sorridendo. Sentendosi più leggeri e piacevolmente, crudelmente, legittimamente indifferenti allo sguardo da cane bastonato dell'incolpevole, ma neanche troppo, interlocutore di turno.
La felicità è concedersi, dopo mesi di sacrifici e privazioni, un doppio tuffo carpiato nella morbida, untuosa, lievitata libidine della celeberrima pizza casereccia di MammaCole.