L’altro giorno ho cercato di utilizzare un’antica pratica diffusa tra le donne fin dall’era preistorica: “Raggiramento e persuasione del proprio compagno”.
Ho iniziato l’operazione, sfoderando la mia miglior voce da gattina in amore: “Ciccio, che ne diresti di un bel week end a Roma?”
Il mio uomo, innocente come un bimbo, non ha subodorato subito la fregatura: “Un week end a Roma? Da soli? Ma com’è romantica la mia pastasciuttina.”
Sbatacchiando gli occhietti e sorridendo in maniera innocente, ho continuato a tessere la mia tela: “Ti potrebbe andar bene metà marzo? Non so, ad esempio, sparo una data a caso: dal 14 al 16?”
“Forse si, non sono sicuro, principessina mia.”
Avrei dovuto continuare a lavorarlo ai fianchi, ma annebbiata dagli ormoni, ho iniziato a scalpitare: “Quando me lo fai sapere? Domani? Stasera?...subito!”
“Hai fretta di organizzare, mio pasticcino dolce?”
A quel punto ho perso la testa: “Si, non voglio che finiscano i biglietti!!!”
“Tesorino, quali biglietti?”
Avendo scoperto le mie carte troppo presto, non mi è rimasto che optare per un attacco frontale: “Quelli di Italia-Scozia, l’ultima partita del torneo delle sei nazioni di rugby. Non ho avuto un’idea favolosa?”
“NO! Te lo puoi scordare! Io non ci vengo e non ci vai neanche tu: SVERGOGNATA!”
“Ma Ciccio....”...ho risbatacchiato gli occhietti...
”NOOOOO...DONNA DI FACILI COSTUMI!”
“Amorucciooooo” ...ho agitato i miei riccioli magici...
“Neanche morto!”
“Ti prego, ti prego, ti prego”...ho sbatacchiato occhi, agitato riccioli e riproposto la voce da gattina: buttando alle ortiche le ultime briciole di dignità!
“NO! Io non vengo fino a Roma per vederti sbavare dietro ai rugbisti”
“Io non sbavo!”
“Si che lo fai!!!”...e con questo l' argomento si è chiuso...
Un tentativo davvero fallimentare.
Sono una stratega da quattro soldi: devo assolutamente affinare le mie abilità persuasive.
Ho iniziato l’operazione, sfoderando la mia miglior voce da gattina in amore: “Ciccio, che ne diresti di un bel week end a Roma?”
Il mio uomo, innocente come un bimbo, non ha subodorato subito la fregatura: “Un week end a Roma? Da soli? Ma com’è romantica la mia pastasciuttina.”
Sbatacchiando gli occhietti e sorridendo in maniera innocente, ho continuato a tessere la mia tela: “Ti potrebbe andar bene metà marzo? Non so, ad esempio, sparo una data a caso: dal 14 al 16?”
“Forse si, non sono sicuro, principessina mia.”
Avrei dovuto continuare a lavorarlo ai fianchi, ma annebbiata dagli ormoni, ho iniziato a scalpitare: “Quando me lo fai sapere? Domani? Stasera?...subito!”
“Hai fretta di organizzare, mio pasticcino dolce?”
A quel punto ho perso la testa: “Si, non voglio che finiscano i biglietti!!!”
“Tesorino, quali biglietti?”
Avendo scoperto le mie carte troppo presto, non mi è rimasto che optare per un attacco frontale: “Quelli di Italia-Scozia, l’ultima partita del torneo delle sei nazioni di rugby. Non ho avuto un’idea favolosa?”
“NO! Te lo puoi scordare! Io non ci vengo e non ci vai neanche tu: SVERGOGNATA!”
“Ma Ciccio....”...ho risbatacchiato gli occhietti...
”NOOOOO...DONNA DI FACILI COSTUMI!”
“Amorucciooooo” ...ho agitato i miei riccioli magici...
“Neanche morto!”
“Ti prego, ti prego, ti prego”...ho sbatacchiato occhi, agitato riccioli e riproposto la voce da gattina: buttando alle ortiche le ultime briciole di dignità!
“NO! Io non vengo fino a Roma per vederti sbavare dietro ai rugbisti”
“Io non sbavo!”
“Si che lo fai!!!”...e con questo l' argomento si è chiuso...
Un tentativo davvero fallimentare.
Sono una stratega da quattro soldi: devo assolutamente affinare le mie abilità persuasive.