Articolo sponsorizzato da me e per me. Della serie "qua ci si fa pubblicità spudoratamente". E, del resto, se non me la faccio qua, sulle mie paginette, dove mai dovrei farla? "I Racconti
(I più affezionati tra i miei lettori avranno già letto la prima e la seconda parte di questo racconto. Parti che però, nel frattempo, ho modificato. Ora che, finalmente, ho raggiunto la versione
"La maggior parte della gente gioca felice alla giostra della discarica: risparmia e si sacrifica per comprare cose che poi butta via, risparmia e si sacrifica per comprarne altre." "Second Hand", Michael Zadoorian.
Vivo palleggiandomi tra Torino ed i monti del Trentino Alto Adige. Amo la buona tavola, il buon vino e la buona birra. Insomma, non per vantarmi, ma io con l’argomento di cui sto
Rosetta si guardò allo specchio e tirò su col naso. Due lacrime le rotolarono lungo le guance e finirono a terra con un sonoro splash. Erano lacrime molto pesanti. “Così stai più fresca”,
Tore saliva le scale portando con sé il pesante fardello della sconfitta. Era successo anche oggi. Succedeva ogni giorno. "Sei troppo piccolo", gli dicevano. E, con questa scusa, non lo facevano mai giocare
Ve la ricordate la storia della pozza? Come quale? Questa. Mi ci sto ricrogiolando. Ancora. Che volete che vi dica? Mi piace! Io amo poco i concorsi ma vado pazza per le collaborazioni,
Jane: "Mi è arrivata una risposta" Ciccio: "Negativa o positiva?" Jane: "Negativa. Molto negativa." Ciccio: "Quelli sono degli incompetenti: non capiscono niente!" Jane: "Ma certo che capiscono: è il loro lavoro!" Ciccio: "Pensa