Rosso corallo

Non avevo mai letto un libro di Sveva Casati Modignani e non avevo nessuna intenzione di farlo, ma la mia solerte sorellina ha deciso di prestarmi Rosso corallo annunciando:"Leggilo! Secondo me ti piacerà!"

Io l'ho letto, ma non mi è piaciuto.

Il libro narra le vicende di una famiglia, attraverso la storia del nostro paese dal dopoguerra a tangentopoli.
L'Italia degli anni del terrorismo e degli scontri sociali è struggente, ma i protagonisti fanno acqua da tutte le parti.
Gli unici due personaggi che si salvano sono i genitori. Un padre comunista, dedito alla lotta operaia, ma non violento e sempre allegro. Una madre musona e perennemente insoddisfatta, che ama più il marito dei propri figli.
Questi ultimi, invece, sono un'accozzaglia di clichè letterari e luoghi comuni.
La primogenita, Liliana, tanto perfetta da essere insopportabile! Bella, intelligente, che partendo dal basso fa una carriera da far gridare al miracolo!Integerrima e gelida, incapace di amare veramente, presa com'è da se stessa.
Il secondo, Giuseppe, omosessuale, che, come vogliono i più banali pregiudizi al riguardo, è incredibilmente creativo e finisce col diventare uno stilista di successo. Già, perchè se sei gay devi essere creativo e magari ricco, come se non esistessero omosessuali che fanno i verdurieri!!!
Poi c'è Pucci, il cui nome è già tutto un programma, che da ragioniere diventa miliardario (come no!!!)
Infine la piccola di casa: Rosellina, vacua e sciocca, ma bellissima. Cosa farà da grande?la maestra?la parrucchiera?l'estetista?no!!!L'attrice famosa in tutto il mondo!
Peccato che non ci fosse anche un quinto figlio da far sbarcare su Marte ed un sesto per il posto di imperatore dell'universo!

Un libro terribilmente prevedibile e banale. In assoluto uno dei romanzi peggiori che abbia mai letto.

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