Metti una ragazza di città...

...in un paesino di montagna.

Costei, tornando a casa di sera, a piedi, da sola, per una strada poco illuminata non avrà paura di essere scippata, aggredita o fatta a pezzi da un pericoloso serial killer.
Ma guarderà con preoccupazione ogni ombra ed ogni angolo buio, perché ormai nella sua mente malata e melodrammatica avrà sviluppato il timore di essere aggredita da un orso.
E a poco varranno le rassicurazioni di fidanzato e amici che "gli orsi raramente scendono così tanto di quota", che "adesso hanno cibo in abbondanza tra i boschi" e che "alla nostra altitudine fa ancora troppo caldo".
Ella avrà comunque paura di incappare in un plantigrado anarchico, ingordo e amante dei climi miti.

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A forza di stare tra i monti, Jane non riesce più a guardare con serenità il faccino giallo di Winnie the Pooh, ed anche negli occhioni dolci di Bear, l'Orso nella Grande Casa Blu, le sembra di cogliere un lampo crudele ed omicida.

Si, Jane forse è un tantino paranoica.

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