Scene da una vacanza

La sera prima della partenza

Jane: "Perché stai mettendo il Tom Tom in valigia?"

Ciccio: "Così lo usiamo per girare Venezia."

J: "A piedi?"

C: "Si."

J: "Ok. Perfetto. Disfa pure la tua parte di bagagli."

C: "Cosa???"

J: "Tu a Venezia non ci vieni."

C: "Perché???"

J: "Io in giro con te ed il navigatore non ci vado: mi vergogno!
Piuttosto ti mollo e scappo col tuo migliore amico."

C: "Uffa, quante storie. Non lo porto, ma se ci dovessimo perdere ti riterrò l'unica responsabile!"

J: "Guarda che andiamo a Venezia, mica nella foresta Amazzonica!"


Dopo una notte disturbata dalla digestione di una mastodontica frittura di pesce
Jane: "Quando mi hai svegliata perché ti sentivi poco bene, mi sono molto preoccupata"

Ciccio: "L'ho notato.
Eri così turbata che ti sei riaddormentata in 5 secondi netti."

J: "Vabbè. Insomma. Ero stanca. E poi mica eri grave.
Sei ancora vivo, no?"


All'Harry's Bar
Ciccio: "Questo è un posto mitico: l'ha frequentato Hemingway e ci hanno inventato il Bellini"

Jane: "Hemingway era un noto alcolizzato ed ha bevuto ovunque. Se fosse ancora vivo ce lo troveremmo anche nel baretto sotto casa!
Ed il Bellini, onestamente, non mi sembra questa grande invenzione"

C: "Comunque il prezzo è abbastanza onesto"

J: "Un affarone! 30 euro per due Bellini ed una scodellina di olive.
E non ci sono neanche gli stuzzicadenti per prenderle!"

C: "Vabbè, ma ormai siamo qua, quindi godiamocela."

J: "Certo. E non ci alzeremo fino a quando non avremo mangiato fino all'ultima oliva!!!"

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