Un uomo. Un poeta.

Al telefono.

Ciccio: "Quando torni mia principessa? Questa dimora è vuota senza di te."

Jane: "Come sei dolce mio cavaliere dall'armatura scintillante. Soffri molto per la mia assenza?"

Ciccio: "Si, il cuore mi duole e sospiro guardando il tuo ritratto."

Jane: "Ma cosa ti manca di più? Dischiudimi il tuo animo."

Ciccio: "Mi manca tutto.
Mi manchi tu.
Mi manca... mi manca... mi manca..."

Jane: "Cosa amore mio? Non indugiare. Esprimiti liberamente."

Ciccio: "Mi manca soprattutto il tuo rompermi costantemente le pa##e."

Da quando divido la mia vita con Ciccio mi sento come Beatrice.
Anzi no.
Come Silvia.
Anzi no.
Come la fidanzata di Vito Catozzo.
Ecco, così.

23 commenti