Read English with Pancrazia (2)

One at a time

He walks briskly between tracks and shops.
Small steps under arches and down corridors.
Under arches and down corridors.

He wanders stealthily between suitcases and travelers.
Looking right and then left.
Right and then left.

He slips unseen from one floor to another.
He seeks the victim and finds the prey.
"Do you want it? It's ripe. One euro"

He sells corn on the cob.
At the station.
One at a time.


End.

Eccolo qua il mio secondo "anglo-parto".
Continuo il percorso, il viaggio, la sperimentazione con la lingua del bardo.
Cammino lungo questa strada fatta di ritmo, struttura e suono. 

"One at a time" è nato in italiano ma è stato parallelamente modellato anche in inglese, con diversi passaggi e correzioni dall'una all'altra versione. (Sì, tutto questo lavoro per poche righe) Infine è intervenuta la penna rossa della mitica Renée, l'amicaammmericana, che mi supporta, sopporta e sgrida come neanche una maestrina incazzosa:
"Sì, Pancrazia, il soggetto lo devi sempre mettere in inglese, non lo puoi sottintendere. Altrimenti sembri un'ignorante sgrammaticata"
"Ma mi spezza il ritmo! Oh Cielo, questa lingua infelice tarpa le ali della mia creatività!"
"Aoh, fly down, Sciecspir dei miei boots!"

Direi che il prossimo passo, la prossima sfida, sarà scrivere direttamente in inglese.
Ci sto decisamente prendendo gusto!

ps: la versione italiana la potete trovare su Humans Torino (Avete messo il like a Humans Torino? Non avete ancora messo il like a Humans Torino? Cosa aspettate a mettere il like a Humans Torino?!?! Mettete il like a Humans Torino!)

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