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Mi sono sempre chiesta come mai la soap opera della famiglia Forester abbia avuto un tale successo in Italia.
Perché non "Sentieri", "La Valle di Pini", "Quando si ama" o "General Hospital" (le so tutte!!!)???
Perché proprio questa vaccata dove tutti si accoppiano con tutti e i figli sembrano più vecchi dei genitori?

Oggi, mentre mia madre stava davanti al televisore a bersi con aria rapita ogni parola che usciva dalla bocca del mascellone, ho deciso di fermarmi, sedermi e guardarmi una puntata intera e...finalmente ho scoperto il segreto del successo di "Biutiful".

Prestate attenzione a questo dialogo...
Donna con faccia di plastica:"Ti va del pollo fritto?"
Uomo fonato:"Si, sempre"
Donna con fdp:"Piccante?"
Uomo fonato:"Meglio il pollo speziato, che un cuore spezzato"


Tutta la mia ammirazione va equamente divisa tra coloro che scrivono le battute e gli attori che riescono a ripeterle senza scoppiare a ridere: questa si che è professionalità!

E' ovvio che questo gioiellino televisivo abbia avuto più successo di tutte le altre soap: l'ironia, l'intelligenza, il sottile sarcasmo di questi dialoghi sono inarrivabili!
Berlino. Ufficio Erasmus.
Decine di studenti provenienti da tutta Europa e appartenenti alle facoltà più diverse. Tutti accalcati in una stanzetta a compilare i moduli di registrazione e ad aspettare pazientemente il proprio turno.
Una babele di voci e visi che riempie di eccitazione.
La consapevolezza di vivere un’esperienza unica, un’occasione da cogliere, un'avventura da assaporare attimo per attimo.

Registrazione presso l'ufficio Erasmus, necessaria per essere immatricolati alla Freie Universitaet e rendere edotti gli atenei italici d'origine del proprio arrivo a destinazione.
Quando finalmente toccò a me, tutta sorridente consegnai il mio modulo e altrettanto sorridente salutai e mi avviai verso la porta.
"Aspetti un momento signorina"

Oh cavolo!
Che succede?
Lo sapevo: era troppo bello per essere vero!
C’è stato un errore?
Non ho vinto nessuna borsa di studio?
Vi prego non rimandatemi a casa!!!!!
Vi pregooooooooooo...

..."Si?"
"Lei è italiana e studia medicina?"
"Già"
"Abbiamo bisogno di lei"
"Di me?"
"Dovrebbe partecipare alla cerimonia di apertura dell’anno accademico"
"Cosa???????????"

Alla suddetta cerimonia doveva prendere parte un gruppo rappresentativo di Erasmus: giovani di diverse facoltà e diverse nazionalità. Alla collezione mancavano un italiano ed uno studente di medicina, io, per mia sfortuna, appartenevo ad entrambe le categorie.

"Sarebbe meglio che sceglieste qualcun altro. Io parlo pochissimo tedesco. Anzi, guardiamo in faccia la realtà, non lo parlo proprio!"
"Non c’è alcun problema, non dovrà parlare, ma solo sorridere e stringere la mano al rettore."
"Me lo giura?"
"Si"
"…"
"Allora?"
"Ok…ma so già che me ne pentirò"(ovviamente la conversazione si svolse in inglese!...echevelodicoafare!)

Arrivò il fatidico giorno.
Il mio piano diabolico consisteva nel mantenere un profilo il più basso possibile e cercare di mimetizzarmi con le piante che ornavano la sala.
Arrivare, annuire, sorridere e tornare a casa. Ce la potevo fare! Con un po' di fortuna avrei concluso la mattinata senza figuracce e imbarazzi.

Il mio progetto iniziò a scricchiolare appena vidi il posto assegnatomi: in braccio al rettore!
Altro che passare inosservata, stavo in prima fila, corridoio centrale, in pratica occupavo il posto d’onore tra tutti gli Erasmus presenti!

Il maestro di cerimonia era un tizio alto 1 metro e 50, con i capelli neri, ingellati, pettinati all’indietro ( “alla leccata di mucca”).
Mesi dopo lo rividi per caso in tv, nientepopodimeno che il Bruno Vespa teutonico!
Questi si lanciò in un interminabile discorso sull’importanza della fratellanza tra i paesi Europei e sulla bellezza e utilità di questi scambi culturali tra studenti, tutti concetti positivi, peccato però che il tono da lui usato fosse più adatto a delle truppe germaniche pronte a marciare sull’Europa, utilizzando noi poveri Erasmus come scudi umani!

Riprese la parola il rettore “Bla bla bla Jahr, bla bla bla, wichtig, bla bla bla, Studenten, bla bla bla…” , io, cogliendo una parola ogni tre, mi ritrovai inevitabilmente a pensare ai fattacci miei, fino a quando, con mio sommo orrore, mi resi conto che nella sala era calato il silenzio e che tutti erano girati verso di me!

Oddio che ho fatto?!?!?
Che vogliono tutti?
Mi voltai verso la ragazza che mi era accanto e lei mi ringhiò a denti stretti un “Che stai aspettando? Alzati, tocca a noi!”

Che figuradimerda!...e meno male che volevo mantenere un basso profilo!

Continua...

Prologo
1
2
3
Dopo un mese in giro per il sud Italia, i miei genitori sono tornati a Gianduiotto city carichi di pacchi e pacchettini.

Hanno proceduto alla distribuzione dei doni, neanche fossero i Re Magi.
Il primo è toccato a Diego, l’unico genero riconosciuto, dato che i miei si ostinano a considerare Ciccio una sorta di svista da parte della sottoscritta, un errore a cui presto porrò rimedio, un piccolo ostacolo nella costruzione della loro FAMIGLIA PERFETTA!
Mio cognato è stato omaggiato con un braccialetto in caucciù.
C’è stato un tempo in cui nessuno utilizzava questo materiale, ma da un po’ di anni a questa parte, è diventato un must: non sei nessuno se non possiedi almeno un braccialetto fatto con questo idrocarburo polimero (ho studiato)!
L'unica spiegazione per questo fenomeno è che dietro si nasconda un progetto degli uomini, per cercare di plagiare noi donne fino a convincerci che l’oro è superato e le pietre preziose assolutamente out: regaliamoci solo gioielli di gomma!!!
Poveri illusi, non ci fregano, noi lo sappiamo che “Un diamante è per sempre”…tiè!

A Maria è toccato un braccialetto, troppo brutto anche per l' uovo di Pasqua.
Questo si chiama Karma: la mia adorata sorellina, che io amo come…come…come una sorella appunto, è sempre stata una specie di calamita per regali. La gente la vede, la conosce, la ama e la riempie di doni. A Babbo Natale è venuta la lombalgia per colpa sua!
Di fronte al suo orrido gioiellino io e mio cognato ci siamo guardati in faccia scambiandoci un tacito messaggio “Giustizia è fatta”!

Infine è venuto il mio turno:
Mamma “Non sapevo cosa farti.”(tirando fuori un pacchetto)
Io “Non ti preoccupare mammina”(cercando di afferrare avidamente il regalo)
Mamma “Tu sei di gusti così difficili…”(continuando a trattenere il dono tra le sue manone)
Io “Ma stai tranquilla” (=“Molla l’osso”)
Mamma “All’inizio ti avevo preso una cosa, ma poi ho pensato che non ti sarebbe piaciuta, allora te ne ho presa un’altra, ma non ero sicura, poi c’era anche questo qua che mi piaceva…”(continuando ad estrarre roba dalla borsa, neanche fosse Mary Poppins)
Io “Wow, quanta roba. Grazie!”(=“Mamma, sono io JaneCole, la figlia minore, quella sfigata, LA FIGLIA DELLA SERVA. Da dove esce tanta improvvisa generosità? Non starai mica biecamente cercando di corrompermi?...Mamma non lo lascio Ciccio, neanche se mi offri un assegno…piuttosto prendo i soldi e scappo!”)

I miei adorati genitori mi hanno donato:
un bracciale, ma non in caucciù e neanche orrido;
l’ennesimo cofanetto portagioie
e poi
un Buddha intagliato nel legno e un crocifisso benedetto!

Evidentemente, con me non sanno più a che santo votarsi e per non sbagliare hanno deciso di chiedere aiuto a divinità differenti. Come quando, cercando lavoro, si mandano curriculum a destra e a manca: prima o poi qualcuno risponderà!


Nella generale italica indifferenza sono cominciati i mondiali di Rugby.
Fra 15 minuti la nostra nazionale scenderà in campo contro nientepopodimeno che gli ALL BLACKS!


Probabilmente ci tritureranno per benino. Le possibilità di vittoria che abbiamo sono le stesse che avrebbe la nazionale di calcio della Repubblica di San Marino contro il Brasile.
Ma l'importante è esserci e soprattutto uscirne a testa alta.
L'obiettivo dichiarato degli azzurri è qualificarsi, per la prima volta nella nostra storia, ai quarti di finale.
Chissà...io intanto tengo le dita incrociate!
Forza ragazzi!
Noi vi amiamo!Io vi amo!!!!

Aggiornamento:
Abbiamo perso......76 a 14......vabbè, andrà meglio la prossima volta!
Anche perchè peggio è difficile!
Il prossimo incontro degli azzuri è previsto per mercoledì 12 contro la Romania...bisogna avere fede...
Help 2.0 comincia a dare i primi risultati.
Sommando le donazioni delle prime 48 ore con quelle di una iniziativa simile tenutasi a luglio, si raggiunge la cifra di 1600 euro.
Con tale somma si può coprire la dieta di Gramos.
Un piccolo mattoncino è stato messo, ma bisogna continuare a darsi da fare, l’obiettivo finale è ancora lontano!

Fate un giretto sul sito di Morgan se desiderate avere notizie di “prima mano”.
Non avevo ancora deciso come rendere omaggio a Pavarotti, poi ho visto questi due video e li ho ritenuti perfetti per l'occasione.

Il mondo lo ricorderà soprattutto per i grandi eventi e gli improbabili duetti, anche se questi rappresentano solamente una piccolissima parte di una lunga e luminosa carriera.
Io voglio ricordarlo così, accanto al "mio amato" Bono.



Il destino ha voluto che l'ultima esibizione pubblica del tenore modenese fosse proprio in occasione delle olimpiadi invernali di Torino.
Big Luciano ha onorato la mia città con il suo ultimo "Vincerò".



Grazie.
...altrimenti non mi sarei mai imbattuta in un tale meraviglioso prodotto:"My super sweet sixteen".
In onda su mtv, in lingua inglese con sottotitoli in italiano.
Di che si tratta? Ovviamente dell'ennesimo "pseudo reality".

Mtv documenta l'organizzazione della festa di compleanno di sedicenni americane.
Le protagoniste non sono ragazze normali, ma giovani Paris Hilton in erba.
Figlie di papà, che nel loro paesello approfittano del proprio status per fare il buono e cattivo tempo.
Principessine della cittadina di provincia, che trattano chi non appartiene alla propria ristrettissima cerchia come rifiuti sociali.
Ce ne sarebbe già a sufficienza per detestarle, ma le cose peggiorano quando si assiste ai preparativi del party.

Sono finiti i tempi in cui per organizzare una festa di compleanno bastavano torta, beveraggi, patatine, uno stereo e tanti amici. Le future sedicenni hanno ben altre esigenze.

La location: a casa?Noooooooooo. "Papà mi affitti una villa con piscina?" "Ma certo bambina mia."

La torta: la mamma prepara un dolce?No!
Pasticceria sotto casa?No!
Per festeggiare l'evento il dessert scelto costa quanto un' utilitaria!

La musica: uno stereo?No!
Un amico dj?No!
Un dj professionista?Già meglio, ma se è possibile meglio una band che suona dal vivo...famosa, ovviamente!
"Mamma, Hillary Duff verrà al mio compleanno?"
"No, bambina mia, ha detto che non può. Ma le dispiace tanto. Aveva quella scocciatura del suo tour mondiale e non è proprio riuscita ad interromperlo per te"
"Ma mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa come sono sfortunata, la mia vita è proprio una schifezza!"
"Tranquilla tesoro, ora cerchiamo il numero di Jennifer Lopez."

L'abito.Per l'occasioce ci vuole un bel vestitino. Anzi no, meglio 3! Le fanciulle si inguainano in abiti da sera tutti tempestati di pailettes e si cambiano con una frequenza pari solo a quella delle vallette di San Remo.

Il regalo di mamma e papà. I 16 anni americani sono come i nostri 18, quindi ci vuole un bel regalo.
Le più sfigate si beccano un fuoristrada, la maggior parte una mercedes, quelle senza vergogna due auto, una per andare a scuola e l'altra per il week end.

Gli amici. Questo è il pezzo forte della trasmissione! Se per le altre cose può anche valere il classico concetto "parli solo per invidia", su gli amici proprio non transigo.
Stai organizzando il party del secolo? Allora inviterai le persone a te più care ed in più spargerai un po' la voce. Di solito più gente c'è meglio è, no?NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO "Invito solo le persone più cool della mia High School e gli altri li derido mentre si umiliano per avere un biglietto per la mia festa!"

Tutto questo fa schifo solo a me?
Ragazzine viziate, padri inzerbinati, madri troppo prese dal proprio personal trainer per occuparsi delle proprie pargole, ragazzi che stabiliscono la simpatia o popolarità di una compagnia di classe in base alla grandezza del conto in banca.

A vedere una trasmissione così si resta vittime di una strana repulsione-attrazione, per cui, anche se vorresti prendere a parolacce metà delle persone che appaiono in video, stai attaccata alla tv per vedere lo show fino alla fine, sperando sadicamente che la festa sia un flop clamoroso!

Chissà cosa pensa una sedicenne italiana media di fronte a questo gioiellino di mtv? Ho quasi paura a chiederlo in giro.
Che cos’è Help 2.0?
Fino ad oggi pomeriggio non lo sapevo.
Ora ve lo spiego come l’ho capito io. E’ un progetto, un’idea, una filosofia. E’ un po’ di tutte queste cose.
I blogger escono dal virtuale per impegnarsi nel mondo reale. Si sceglie un progetto, una causa e tutti assieme si da il proprio piccolo contributo e ci si impegna a diffondere agli altri la notizia.

Il primo di questi progetti è disarmante nella sua semplicità.
Gramos, un bambino kosovaro, è affetto da un grave malattia metabolica, la Tirosinemia. Le cure di cui necessita sono particolarmente care, circa 22000 euro l’anno.
Possono sembrare tanti soldi, ma se ognuno di noi mette un euro e convince quattro conoscenti a fare altrettanto, possiamo facilmente assicurare un anno di cure a Gramos.


Per sapere come si fa ad aderire leggete qua e capirete la sincerità, l’onestà ed anche la facile accessibilità dell’iniziativa.

Ovviamente io ho già aderito e questo mi ha preso 5 minuti della mia vita e 5 euro dal portafoglio…quindi non valgono le scuse tipo “vorrei ma non ho tempo” oppure “vorrei, ma non ho soldi”.

Mi raccomando!
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