Confessione Numero Tre: L'amore non arriva facilmente

Amo molto la musica ma non sono certo ciò che si dice una grande esperta. Tutt'altro.
Mi lascio travolgere da un ritornello, affascinare da un verso, sedurre da una voce.
Ascolto con le orecchie e con la pancia.
Sono un'onnivora a tratti ingorda e a tratti inappetente.
Una buona forchetta ma non sempre una buongustaia.

Ci sono numerose canzoni che amo e che per me rivestono un significato particolare. Ve ne potrei fare un lungo elenco ma, tutto sommato, chissenefrega?

Oggi voglio parlarvi solo di quel brano che sul mio umore ha sempre un effetto incredibile, quasi magico.
Quello che mi colpisce alle spalle, magari mentre sono bloccata nel traffico, sto correndo a prendere la metropolitana, oppure sto scegliendo il prosciutto dal salumiere.
Quello che arriva, s'insinua nelle mie orecchie, gioca tra i miei neuroni, mi alza gli angoli della bocca, palleggia con i miei fianchi, e scuote in contemporanea piedi e testa.

Non so se al mondo esista qualcuno in grado d'ignorare la malia di zio Phil. Io ne sono incapace.



Non se ne abbiano a male le Supremes, ma a me la cover di Phil Collins piace molto di più della loro versione originale.

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