Improvvisadente!

Voi che avete fatto venerdì sera?
Io sono andata ad uno spettacolo.
Uno spettacolo con un nome improbabile ma un fine nobile.

Improvvisadente!
Una serata di cabaret e improvvisazione per raccogliere fondi in favore dell'Onlus Life for Madagascar.

Chiara, improvvisatrice e dentista, passerà con altri suoi colleghi tre settimane in Madagascar a fornire cure gratuite alla popolazione di Nosy Be. E per questo motivo ha chiamato a raccolta la Torino che improvvisa e monologa, Torino che ha risposto all'appello con grande entusiasmo. Così tanto che sul palco c'è salito mezzo mondo, e la serata è durata così a lungo che sembrava di stare alla finale di San Remo. Ma è stato per una buona causa e quindi non mi lamento. Vabbé un pochino sì, ma solo un po'!

E non mi lamento anche perché, con questa scusa, ho visto per la prima volta all'opera Elena Ascione, una stand up comedian divertentissima. Ne avevo già sentito parlare, ed è stato bello scoprire quanto tanta fama fosse meritata. Elena ci ha fatto ridere raccontando le sue nevrosi e manie, l'ossessione per il controllo e l'ordine della casa. Praticamente una di famiglia! Elena, tra l'altro, non ha parlato di uomini per tutto il monologo e questo, per una donna che fa cabaret, è sintomo di originalità e voglia di evitare la via più facile e scontata.
Oltre ad Elena mi hanno colpito anche gli Gnomix (che, ho appena scoperto, in realtà si chiamano Gnomiz, ma lascio il nome sbagliato a imperitura memoria del fatto che dovrei controllare meglio prima di pubblicare i post)  duo comico responsabile della conduzione della serata. Anche di loro avevo già sentito parlare. Anche loro non li avevo ancora visti in azione. Divertenti e generosi, non si sono risparmiati regalando momenti esilaranti.
Infine, una menzione speciale va ai Sumadai, tra le cui fila milita proprio Chiara, l'organizzatrice della serata.
Sono stati seminifinalisti a Facce da Palco e io non li vedevo all'opera da allora. E' stato un piacere scoprire i loro miglioramenti e avere la conferma della loro voglia di mettersi in gioco e crescere.

Se vi siete persi la serata ma volete comunque contribuire a questo bel progetto di beneficenza potete fare una donazione con carta di credito nel sito dell'associazione o un bonifico (IBAN: IT 28 R 0558401611000000000181).

E se volete sapere tutto ciò che penso non sarebbe il caso di scrivere in un post del genere, ma che alla fine ho deciso di scrivere comunque, sappiate che...  
...l'abbigliamento scelto per la serata consisteva in camicettina da brava ragazza, fermaglio nei capelli a cercar di far ordine dove regna il caos, e ballerine antisesso. Quando si tratta di beneficenza io la prendo molto sul serio e mi travesto da bacchettona! E sottolinerei la scelta del termine "travesto".
Mezzo di locomozione: auto. Parcheggio: trovato in tempi accettabili, senza troppi smadonnamenti. Perché guidavo per una buona causa ed il mio karma ha un modo di agire estremamente elementare.
Alcol assunto per riuscire ad arrivare sveglia alla fine dell'interminabile serata: un mojito e una birra. Risultato? Una domenica intera col mal di testa. Non c'ho più il fisico!

Voi, mi raccomando, non prendete esempio da me: non bevete se dovete guidare e, soprattutto, non mettetevi le ballerine!

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