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Ormai la casalinga che è in me ha preso il sopravvento e adesso, oltre alla Ciccio's house, voglio mettere in ordine anche il mio blog.

Mesi e mesi fa mi furono assegnati dei fantastici premi, ormai è giunta l'ora di lucidarli ed esporli in bacheca.

Iniziamo con l' "I love you this much award" conferitomi da Mikim e Alessandra.

La prima dice che sono
acuta, ironica, a volte un po' cattiva, ma quanto basta

La seconda mi definisce addirittura
graffiante, ironica, coraggiosa ...
coraggiosa???? Io????

I miei prescelti sono:
DiarioNotturno. Vi consiglio di dare un'occhiata alle sue pagine. Scrive poco, ma ha un grande, grandissimo cuore!
La Coniglia. Ironica, dolce, innamorata delle persone che le stanno accanto e della sua Sardegna.
Alessandra. Non si può non volerle bene. Una donna meravigliosa.

Il secondo premio mi è stato attribuito da Giorgia, dato che
la faccio ridere nelle giornate tristi
(e scusate se è poco!!!) e da Mary.

I blog più brillanti, a mio insindacabile giudizio, sono:
Attaccabottone di Ross. Non aggiungo altro, che poi la ragazza mi si monta la testa!
Book and Talk di Irene. Buone letture e bei viaggi.
Il Blog dell'Alligatore. Musica e grandi pedalate.
Stranamente di Mario. Ironia, vignette e follia.
Momenti di disperato ottimismo di Sun of York. Sarcasmo, intelligenza e tanta Puglia.

Spero di non aver fatto confusione e pasticci con i link. Ho appena provato il tipico aperitivo da montanara: un bicchierone di vino e un'oliva. Non sono lucidissima....ihc!
All'alba delle 2:30 a.m. di giovedì 31 luglio, la meravigliosa Jane ha iniziato la sua nuova vita.

Lei, un beauty case, una valigia, uno zaino, una borsa, un notebook e uno scatolone pieno di libri e paccottiglie hanno spostato il proprio domicilio dal Piemonte al Trentino.

Da ieri pomeriggio, la fantastica Jane ha iniziato a cercare una collocazione per le proprie cose all'interno dell'appartamento di Ciccio.
Col sorriso sulle labbra e gli occhi a cuore, ha aperto cassetti, cassettini, mobiletti e armadi, cercando un po' di posto.
Il motto era: "Andare per gradi, dimostrando il massimo rispetto per l'enorme quantità di oggettistica accumulata dall' Adorato negli anni".

E' bastata solo un'ora perché la visione dell'impresa cambiasse e acquisisse uno spirito più aggressivo: "Dare fuoco a tutte le schifezze da cui il Deficiente non sembra voler separarsi!"

Nel caso non sappiate ancora cosa fare quest'estate: il Trentino e la povera Jane vi attendono!

A ciascuno verrà fornita una ramazza e un grande sacchetto per l'immondizia.
Potrete portarvi via tutto ciò che vi garba ed ogni sera verrete deliziati da gustosi intrattenimenti, come l'intramontabile pentolaccia, la spassosissima corsa dei sacchi e ovviamente l'albero della cuccagna.

Il divertimento è assicurato e la nevrotica Jane vi sarà per sempre riconoscente: ACCORRETE NUMEROSI!
Tutti siamo circondati da personaggi singolari.

La nonna un po' arterosclerotica che lascia aperto il gas, la zia pettegola che ritiene suo dovere morale farsi i fattacci degli altri, il portinaio bacchettone che di sera si veste da Drag Queen.

Io ho l'Ex Pazzo.

Un crucco, alto e fascinoso con il quale ho condiviso ben quattro anni della mia esistenza.
Quando era ancora il mio fidanzato sembrava normale.
Aveva i suoi difetti, era infantile, testardo e tirchio, ma tutto sommato lo si poteva definire una persona equilibrata.

Le cose cambiarono quando lo lasciai.
Lui si convinse che il mio fosse solo un periodo di crisi e che sarei tornata presto tra le sue braccia.
Forte di questa convinzione, prese a chiamarmi tutte le settimane per perorare la propria causa.
Ex Pazzo: "Ciao Jane, ti chiamo di nuovo io, perché tu non mi chiami mai.
Perché non mi chiami mai?"

Jane: "Perché tu non ti sei ancora rassegnato e non mi sembra giusto darti false speranze."

Ex Pazzo: "No, non ti preoccupare. Io mi sono rassegnato."

Jane: "Bene."

Ex Pazzo: "Ma volevo chiederti una cosa."

Jane: "Dimmi."

Ex Pazzo: "Perché mi hai lasciato? Io non l'ho capito."

Jane: "Te l'ho già spiegato.
Mi dispiace, ma io non sono più innamorata di te."

Ex Pazzo: "Non ci si lascia perché non si è più innamorati. Non è un motivo valido!"

Jane: "No???"

Ex Pazzo: "No! Noi eravamo molto felici."

Jane: "Io non lo ero più."

Ex Pazzo: "Embè? Conti solo tu? Io ero felice!"

Click!

Ex Pazzo: "Jane, Jane, Jane. Sarà caduta la linea."
Queste deliranti telefonate andarono avanti per sei mesi.
Alle stesse domande seguivano sempre le medesime risposte, ma la sua fiducia nella riuscita dell'impresa non sembrava scalfirsi.

Poi ci fu la svolta.
Ex Pazzo:"A luglio sarò in Svizzera per lavoro e pensavo che potrei fare un salto da te."

Jane: "Non mi sembra una buona idea."

Ex Pazzo: "Perché?"

Jane: "Perché tu verresti fino a Torino solo per passare due giorni a cercare di convincermi a tornare assieme.
Non ne vale la pena."

Ex Pazzo: "Non é vero. Io voglio restare per almeno 10 giorni!!!
E poi voglio parlare con tua madre, sono sicuro che lei è dalla mia parte."

Click!
Non si fece più sentire per tutto l'autunno.

Io, nel frattempo, avevo iniziato a frequentare Ciccio ed ero felice.

A gennaio ricomparve, con la scusa del mio compleanno.
Ex Pazzo: "Tanti auguri Jane!"

Jane: "Grazie."

Ex Pazzo: "Vedi come sono bravo? Ti ho chiamata anche se tu non ti sei mai più fatta sentire.
Non sarebbe bello se riuscissimo ad essere amici?"

Jane: "Si, sarebbe bellissimo. Che mi racconti amico mio?"

Ex Pazzo: "Ora convivo con una ragazza."

Jane: "Congratulazioni! Da quando?"

Ex Pazzo: "Settembre"

Jane:"Wow! Siete andati a convivere subito, appena conosciuti?"

Ex Pazzo: "No. Abbiamo cominciato a frequentarci a maggio."

Jane:"A maggio? Quando ancora dicevi di voler sposarmi e che non potevi vivere senza di me?"

Ex Pazzo: "Esatto"

Jane: "Mi hai fatto sentire in colpa per mesi per aver spezzato il tuo cuoricino teutonico, ma tu già stavi con un'altra????"

Ex Pazzo: "Si, ma se tu mi avessi rivoluto io l'avrei mollata subito!"

Jane: "Accipicchia, chissà come sarebbe contenta lei di saperlo!
Ma che razza di persona sei?"

Ex Pazzo: "Perché? Qual'è il problema? Mica glielo vado a dire.
Comunque ti volevo chiedere una cosa: perché mi hai lasciato? Stavamo così bene assieme."

Click!


Dopo quasi un anno tornò alla carica con un' email.
"Cara Jane,
come stai?
Io a dicembre mi sposo. Mi farebbe molto piacere che tu venissi alle nozze.

Io e mia moglie andremo a vivere nell'appartamento che avevo scelto per noi due. Dove, se tu non mi avessi lasciato, avremmo potuto essere molto felici."
Ovviamente non andai all'evento, ma spedì un regalino molto caruccio alla coppia felice.
Ricevetti ringraziamenti e anche un ricordino fotografico.

Dopo mesi di silenzio, credevo ormai di poter stare tranquilla, ma poche settimane fa mi è giunta un'altra missiva.
"Cara Jane,
come stai?
Mia moglie passerà tutto agosto negli Stati Uniti.

Tu che fai? Ho pensato che potremmo vederci.
Perché non ci facciamo due settimane di vacanze assieme in Sicilia, come abbiamo sempre sognato?"


Ohsiggnurrr!!!

A.A.A: scambio volentieri Ex Pazzo con nonnetta arterosclerotica. Astenersi perditempo.


(Scena tratta da Coupling, BBC)

Dieci anni dopo il primo tentativo di trasposizione cinematografica ("X-files" 1998), Chris Carter ci riprova con "I want to believe".
La scettica Scully e lo spettrale Mulder tornano sugli schermi.

Probabilmente il film sarà noioso come il primo, appesantito da una trama confusa ed ingarbugliata.


Ma nel vedere Gillian e David presenziare alla premiere, bellissima e gravida lei, scapigliato e stropicciato lui, il cuore di Jane si è intenerito.
Ella ha ricordato i bei tempi andati del liceo. Quando con Stefano elaborava teorie circa il rapimento di Dana, oppure liberava "l'ormone adolescente", parlando per ore di Fox con la compagnuccia di banco Laura.

La pellicola sarà una vaccata, ma Jane è contenta lo stesso.
Qualche mese fa scoprì di non riuscire più ad entrare nei miei jeans preferiti.
Superato lo shock iniziale, decisi di prendere provvedimenti: niente più carboidrati la sera ed eliminazione di tutte le schifezze di cui, in quel periodo, facevo largo consumo.
Risultato: 1 kg e 1/2 perso in trenta giorni.

Poi lo stress e la consapevolezza, che quest'anno non avrei fatto vacanze al mare, mi fecero ritornare sui miei passi.
Mantenni un regime alimentare più sano, ma smisi di farmi ossessionare dalla ciccia in sovrappiù e mi lasciai stressare "solo" da tutti i miei impegni.

Questa mia decisione ha dato risultati contrastanti, emersi prepotentemente con l'arrivo dell'estate ed il conseguente cambio di guardaroba.

Ho dovuto affrontare momenti di sconforto.
Jane: "Guardami! Guarda che schifo!!!"

MammaCole: "Ma se stai benissimo! Finalmente hai la forma di una donna!"

Jane: "Ma se mi stanno venendo anche le maniglie dell'amore! Le donne non hanno le maniglie! Le valigie hanno le maniglie! Sto assumendo la forma di una valigia: sto diventando un trolley!"


Ma anche attimi di nuova, gloriosa consapevolezza.
Jane: "Ciccio! Ciccio! Corri, vieni a vedere!!!"

Ciccio:"Cosa c'è? Che è successo???"

Jane: "E' la prima volta che mi capita in 31 anni."

Ciccio:"Cosa???"

Jane: "Il vestito non mi si chiude sul seno! Non mi sta perché ho le tette troppo grosse!
Oggi è il giorno più bello della mia vita: sto per commuovermi"

Ciccio:"Anch'io"


L'importante è vedere il bicchiere sempre mezzo pieno.
Troppe cose da fare e poco tempo per farle.
Il lavoro, l'università e la partenza da organizzare.

Fra qualche settimana Jane prenderà buona parte dei propri preziosi ninnoli per trasferirsi dall'amato Ciccio e lanciarsi nella perigliosa avventura della convivenza. Ciò la rende euforica e terrorizzata allo stesso tempo.

In questo turbinio di impegni ed emozioni è difficile trovare il tempo per Radio Cole ed è per questo che nelle ultime settimane i post sono scarseggiati.

Cercate di aver pazienza, questo blog non chiude, ma ancora per un po' continuerà a "mezzo servizio".

Nel frattempo, eccovi qualche "replica":
Il trasloco secondo Jane.
Il traffico secondo Jane.
Il cane isterico di Jane.
Spero che col tempo riesca a recuperare serenità e salute, intanto festeggio la sua ritrovata libertà.

Bentornata Ingrid. Bentornata alla vita.
La Coca Cola purtroppo è più importante del Dalai Lama.

Il giornalista Vittorio Zucconi ha sintetizzato in una sola amara frase tutta la questione del mancato boicottaggio delle olimpiadi di Pechino.


Scema io che ancora mi indigno.

La Cina di adesso è la stessa a cui fu assegnata l'organizzazione dei giochi nel 2001: un paese liberticida, che ignora le più comuni regole della democrazia e che si è letteralmente COMPRATO il rispetto e l'accettazione dei paesi occidentali.

Ed io ancora mi stupisco delle dichiarazioni che giungono da Pechino e dell' accondiscendenza generale?
Si, sono io la scema!
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