A fiasco in Turin


Udite!Udite!Oggi aggiorno il blog!
Ultimamente sto molto trascurando questo mio spazio, sia per gli impegni pressanti della mia vita “reale”, sia perchè non voglio che Radio Cole sia un obbligo, ma un piacevole spazio di cui usufruire solo quando ne senta realmente la necessità……

…ok, le chiacchiere stanno a zero: si comincia!

Durante la scorsa fiera del libro, passando da uno stand all’altro con la velocità di una pallina da flipper, mi sono imbattuta in un romanzo in lingua inglese, ambientato a Torino : “A fiasco in Turin” di tale Justin de Mazia, insegnante di economia, nato a Brighton, ma residente nella mia GianduiottoCity ormai dal lontano 1998.
Incuriosita da questo mix anglo-taurinensis ho messo mano al portafoglio e…ho fatto bene!

Il romanzo è la più classica commedia degli equivoci pregna di humour britannico. In una grande villa sulla collina di Superga un gruppo di turisti inglesi dà vita ad una serie infinita di misunderstanding, in molti mentono ed alcuni fingono di essere ciò che in realtà non sono. Si ride o almeno sorride per tutte le 270 pagine, che scorrono via veloci veloci.

Alla fine del romanzo, per bocca del protagonista, de Mazia omaggia Torino così:

“Turin was the seat of the Savoy kingdom, you know.”
“Was it?”
“Yep. From here, the king formed Italy. With a bit of help from an army. A thousand men marched to the South.”
“That’s not many.”
“It is when you’re fighting for democracy, against tyrannical oppressors. That was their story, anyway. The original parliament was in Turin.”
“I always thought Turin was just football and car makers.”
“A common misconception. The place is stepped in history. Up to its neck in it. Full of castles and stuff. It’s one of the great European cities like Paris and London.”


(A fiasco in Turin, Justin de Mazia, Edizioni Artestampa, pagg. 269-270)

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