Vi avevo promesso un nuovo progetto.
Ogni promessa è un debito.
Da dopodomani, mercoledì 7 maggio, inizierò a pubblicare un mio romanzo.
No, non temete, non ci saranno attese bibliche questa volta. Il lavoro è finito da un pezzo e io devo solo programmare tre post a settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
In principio fu una storia vera. La storia divenne un racconto, che i più affezionati di voi ricorderanno.
Un racconto spedito a una piccola casa editriche che mi propose di farne un romazo.
Io così feci, ma nel frattempo la casa editrice visse periodi di crisi e revisione editoriale, e io rimasi con il mio piccolo mondo inventato impigliato tra le mani.
Da quel momento in poi il manoscritto ha vissuto periodi bui e luminosi. Più bui che luminosi, a dire il vero.
Ha visto apprezzamenti e bocciature, ma mai una concreta, realistica e non truffaldina possibilità di stampa.
E quindi?
E quindi io ho deciso che questo mio esperimento doveva comunque vedere la luce.
Scrivo per essere letta. Scrivo per raccontare storie. E se una storia non viene raccontata che razza di storia è?
Dopodomani si parte col prologo.
La protagonista vi accompagnerà lungo la sua vita.
Ci saranno sorrisi, lacrime, e ciliegie. Tante ciliegie.
Se vi va, state ad ascoltarla.
Ogni promessa è un debito.
Da dopodomani, mercoledì 7 maggio, inizierò a pubblicare un mio romanzo.
No, non temete, non ci saranno attese bibliche questa volta. Il lavoro è finito da un pezzo e io devo solo programmare tre post a settimana: il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
In principio fu una storia vera. La storia divenne un racconto, che i più affezionati di voi ricorderanno.
Un racconto spedito a una piccola casa editriche che mi propose di farne un romazo.
Io così feci, ma nel frattempo la casa editrice visse periodi di crisi e revisione editoriale, e io rimasi con il mio piccolo mondo inventato impigliato tra le mani.
Da quel momento in poi il manoscritto ha vissuto periodi bui e luminosi. Più bui che luminosi, a dire il vero.
Ha visto apprezzamenti e bocciature, ma mai una concreta, realistica e non truffaldina possibilità di stampa.
E quindi?
E quindi io ho deciso che questo mio esperimento doveva comunque vedere la luce.
Scrivo per essere letta. Scrivo per raccontare storie. E se una storia non viene raccontata che razza di storia è?
Dopodomani si parte col prologo.
La protagonista vi accompagnerà lungo la sua vita.
Ci saranno sorrisi, lacrime, e ciliegie. Tante ciliegie.
Se vi va, state ad ascoltarla.
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