Facce da Palco: And the winner is... (cronaca in differita della finale)

L'ultima serata.
L'ultimo parcheggio da cercare.
L'ultimo momento imbarazzante sul palco.
Gli ultimi abbracci.
Le ultime emozioni.

Facce da Palco è un'avventura che ho iniziato per caso, in uno dei periodi più assurdi e schizofrenici della mia vita.
Facce da Palco è stata la salvezza, l'appuntamento irrinunciabile, il divertimento, la scoperta.
Facce da Palco è finito. E ora vi racconto come.

Trucco, parrucco, parcheggio. Tutta questa roba la sapete già!
Arrivo al Cafè des Arts. Abbraccio e limono chicchessia. Bevo un mojito. Razzio i salatini del buffet. Prendo posto in prima fila.
Sono pronta.

Per la serata finale il cuore, la mente, la voce, la faccia, ogni parte dell'organizzazione di questo talent sale sul palco. Lo sketch iniziale prevede, infatti, i provini per i presentatori del prossimo anno. Gli aspiranti al titolo sono nuovamente Dragosh, Lothar e Natalia. Nel ruolo di giudici: Francesca, storica capogiuria, ed Elena, la regina del dietro le quinte e della scaletta calcolata al milionesimo di secondo.
Tutti sul palco per giocare, fare festa, salutare il pubblico.
Alla fine Natalia, grazie al grande talento e una pingue bustarella, viene confermata nel ruolo.
Il pubblico ride ed applaude!

L'applauso continua anche per accogliere Christian La Rosa, vincitore della scorsa edizione. L'attore, in onore di questo suo ritorno alle origini, ripropone Incommunicabilifamily, il pezzo che lo portò al successo l'anno scorso.
Parole e musica pe raccontare la famiglia e, soprattutto, la condizione di figlio con tutte le sue sfaccettature oscure e tragicomiche.
Christian è un artista dal grande carisma. Il suo è uno spettacolo complesso e intenso.
Io lo vedo per la prima volta. Mi piace molto. Non mi sorprende che l'anno scorso si sia meritato la vittoria.

E ora?
E ora tocca ai finalisti.
Inizia Cecilia D'Amico.
Oltre agli esilaranti personaggi femminili, questa volta si presenta anche in versione maschile. Porta sul palco Filippo da Desenzano del Garda. Un ingenuo che va in Cina per ritrovare se stesso e finisce col diventare inconsapevole e gioioso schiavo di un coltivatore di riso.
Cecilia è brava ma, se mi posso permettere di darle un consiglio, deve ancora lavorare molto su questo personaggio. Con le due donne si ride fino alle lacrime, con il ragazzino si sorride e basta. Certo, è inevitabile che uno spettacolo non mantenga sempre lo stesso livello, ma con la presenza scenica e l'abilità di scrittura di Cecilia i margini di miglioramento ci sono e devono essere colmati.

Infine, tocca a Caterina e Luca della compagnia A_tratti_brevissimi.
E' la terza volta che vedo il loro estratto da "Dialogo di una prostituta con il suo cliente". Più lo vedo e più ne apprezzo le diverse sfumature. Più lo vedo e più desidero assistere all'intera rappresentazione.
Sono stregata dall'intensità di Caterina, che passa attraverso il corpo e la voce. E dalle diverse facce del personaggio di Luca: fragile, arrogante, infantile, egoista.
Anche questa volta l'esibizione finisce tra gli applausi convinti del pubblico. E l'adorazione ormai sfacciata della blogger.


La scelta non sarà facile. I finalisti portano generi completamente diversi. L'unica cosa che li accomuna è l'innegabile talento. Patrimonio di tutti e tre.

Il pubblico vota.
La giuria anche.

Tutti assieme un'ultima volta.
Natalia annuncia: "Facce da Palco 2014 è vinto da Cecilia D'Amico!"
La comica romana si aggiudica così due serate nella prossima stagione della rassegna Off Stage.
L'amore tra Cecilia e Torino è destinato a continuare appassionatamente!

Parte la festa: baci, abbracci, fiori, risate e la malinconia per una bella avventura ormai giunta al termine.
Potrei lanciarmi in lacrimosi ringraziamenti, ma decido di darmi un contegno. Chi deve sapere già sa!

Ci si rivedrà il prossimo anno?
Credo proprio di sì!

E ora? Ora vado a recuperare la macchina parcheggiata, come al solito, a millemila chilometri!

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